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I laser che rassodano il viso

Contrastano i cedimenti cutanei, migliorando il tono della pelle. Sono le promesse dei laser rassodanti. Ne parliamo con il dermatologo esperto in trattamenti di medicina estetica ringiovanenti

Laser per ringiovanire il viso

Perdita di tono, pelle che cade, lineamenti rilassati: è la fotografia di un volto alle prese con gli effetti del tempo. Che, grazie alle innovazioni nella dermatologia e medicina estetica, non sono più così inesorabili.
I nuovi trattamenti permettono infatti di rassodare il viso in modo efficace, ma senza modificarne i connotati.

Stiamo parlando dei laser, un metodo ringiovanente che potremmo definire “qualcosa in più dei filler e qualcosa in meno della chirurgia plastica invasiva“. Aumentano il tono della pelle, inducendo così il rassodamento del volto, poiché stimolano la produzione del collagene, la sostanza responsabile della compattezza cutanea.

Il risultato è un viso ringiovanito in modo soft. Ne abbiamo parlato con il dottor Gian Claudio Andriani, medico dermatologo, che si occupa di dermatologia chirurgica e laser a Bologna.

Laser rassodante

“A differenza dei filler che riempiono il solco della ruga, i laser agiscono su una zona più vasta del viso – dice il dottor Andriani – migliorando il tono della pelle e il suo aspetto. Intervengono sia sui danni del photoaging, cioè macchie solari e rugosità, che su quelli dovuti all’età, come rughe e cedimenti cutanei.
Uno dei più efficaci è il laser CO2 frazionato, che stimola la rigenerazione dei tessuti della pelle, grazie ad un continuo controllo del sistema emettitore della luce lasere stessa. Da un lato provoca il riscaldamento del derma, che induce la formazione del collagene, dall’altro lato ha un effetto ablativo, che rinnova lo strato superficiale della cute.

Come funziona il laser per il viso

Un trattamento di laser CO2 dura circa mezz’ora, e possono essere ottenuti risultati soddisfacenti in media in 3 sedute, distanziate un mese dall’altra.
Non ci sono controindicazioni, anche se si valuta insieme al medico l’eventualità di una cura antibiotica o virale, per scongiurare l’insorgere di infiammazioni o di herpes.

Durante il trattamento, si avverte una sensazione di calore, resa  maggiormente tollerabile dall’applicazione di creme anestetiche. Subito dopo essere trattata con il laser, la pelle presenta rossori e gonfiori, effetti che scompaiono nel giro di 4-7 giorni in seguito a una lieve desquamazione. A quel punto, la pelle è visibilmente più tonificata. Ci si può truccare, ricordandosi di idratarla e proteggerla adeguatamente dal sole.

I risultati durano oltre i 6 mesi, grazie alla stimolazione continua del collagene, fattore chiave del rassodamento della pelle.

Cosa fa il laser

Indicato per chi desidera ringiovanire senza cambiamenti drastici, il laser serve per levigare le rughe e per rassodare la pelle. “Si ottiene così un aumento di tono nelle zone del viso più sottoposte a cedimenti (guance, mento, zigomi) – spiega il dottor Andriani – e un riempimento dei volumi, che risultano svuotati dall’azione progressiva del tempo.

“Non c’è un’età specifica per sottoporsi al laser, anche se in genere vi si ricorre dopo i 45-50 anni, per intervenire sui primi cambiamenti del viso, contrastando efficacemente un momento critico per le donne dal punto di vista della percezione di sé e tempo che passa – chiarisce il dermatologo”.

Laser Errbium Grass

Un altro tipo di laser frazionato, utile per il ringiovanimento del viso, è l‘Errbium Glass. Più soft del laser CO2, arriva meno in profondità, e si può utilizzare per trattare le macchie cutanee e le rughe fini.
Comportando una minore attività di stimolo sul collagene, è più indicato per cedimenti lievi. Per la sua minore “aggressività”, ha tempi di recupero più rapidi: in 3 giorni scompare l’edema, e la desquamazione è lieve.

Il risultato è un aspetto levigato, riposato e tonico. Si ritrova la luminosità e compattezza di un tempo, in modo naturale.

Luce infrarossa per rassodare il viso

Effetti rassodanti si ottengono anche con il titan che tecnicamente non è un laser ma una luce infrarossa. Innalza la temperatura del derma fino a 20°, provocando una contrazione delle fibre del collgene. Il rassodamento non è molto evidente in modo immediato, ma si manifesta progressivamente con il tempo, grazie alla stimolazione continua delle fibre elasticizzanti della pelle.

Rispetto ai laser frazionati, l’epidermide non viene danneggiata perché la finestra di emissione, che è a contatto della pelle, viene raffreddata. Quindi, la luce passa attraverso la pelle, senza scaldarla, e va ad agire sul derma.

La sua delicatezza permette di utilizzarlo sul collo, zona particolarmente delicata per i trattamenti estetici, e di esporsi al sole, senza aspettare tempi di recupero.

In genere si fanno 2 sedute di Titan a distanza di un mese, e l’effetto si vede solo un mese dopo dalla seconda seduta. Quindi, la pelle appare più tonica e rassodata non prima di 2 mesi dall’inizio del trattamento.

Laser, ringiovanire in modo soft

Per ottenere un effetto ringiovanente più mirato, si può associare il laser ad altri trattamenti di medicina estetica, come le punturine di acido ialuronico e le iniezioni di botox. Sarà il medico a valutare caso per caso, a seconda dei desideri della paziente. In modo da rimodellare il viso e ridefinirne i contorni.
Anche se il tempo segue il suo corso, la buona notizia è che ritardarne gli effetti, non solo è possibile, ma oggi si può ritrovare la bellezza di una volta, senza cambiamenti drastici.

E tu cosa pensi della chirurgia plastica? Discutine nel nostro dibattito.

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