Incerti, ansiosi, preoccupati: così sono le persone (la maggior parte) che oggi risentono della crisi economica. Medici e psicologi sono unanimi nel confermare che si sta verificando una sorta di “pandemia” collettiva sulle malattie generate dal senso di precarietà. Persino chi ha uno stipendio fisso non ne sarebbe immune. Sì, perché essere in balia dell’andamento economico accentua le insicurezze individuali, che possono somatizzarsi in vari disturbi fisici.
“Ad essere più esposti a somatizzazioni e sofferenze psicologiche di varia natura sono coloro che hanno già difficoltà nel sentirsi sicuri verso la vita in genere, e che fanno fatica ad affermare la propria identità – spiega lo psicoterapeuta Roberto Pani, professore di psicologia clinica all’Università di Bologna.
Non avendo più punti di riferimento stabili, provano angoscia pensando al futuro, ma anche nel vivere il presente.”
C’è chi si sente perennemente a galla e chi appeso a un filo, con la percezione di non poter fare nulla per opporsi a tale condizione.