Meteorismo, combattilo a tavola

Il meteorismo è un disturbo davvero diffusissimo, soprattutto tra gli emotivi e gli ansiosi. Si tratta, in sostanza, di una produzione eccessiva e di un accumulo di gas a livello gastrointestinale, più frequentemente all'altezza dell'intestino.

Per combattere i sintomi fastidiosi del meteorismo (gonfiore e tensione addominali, fitte anche molto dolorose, crampi a stomaco e intestino, costipazione, episodi di colite), si può iniziare a modificare le abitudini alimentari.

Spesso, infatti, sono proprio la dieta e alcuni comportamenti scorretti a causare meteorismo a livello di stomaco e intestino. Scopriamo insieme come correggere le abitudini alimentari più "deleterie" e come mangiare per stare meglio e sgonfiare la pancia.

Meteorismo, combattilo a tavola

Pancia gonfia, fitte e sensazione di costipazione. Scopri cosa mangiare (e non) per alleviare i sintomi del meteorismo

 

Mastica piano ed elimina i chewing gum

La cicca, ancora peggio se senza zucchero

Una delle cause di meteorismo è la masticazione errata. Infatti, quando si mangia (o si beve) troppo velocemente, si ingoia moltissima aria e questo non fa che peggiorare lo stato di chi è predisposto a meteorismo e gonfiore addominale.

Dunque, la prima regola è masticare piano e mangiare sempre sedute, con calma. No, per esempio, al panino in pausa pranzo, ingurgitato di fretta e magari in piedi o seduta lavorando al computer. E un no deciso anche al chewing-gum: masticare la cicca aumenta l’accumulo di gas nel tratto gastro intestinale, stimola la produzione di succhi gastrici e fa aumentare anche la fame (tipica la sensazione di vuoto allo stomaco).

E il quadro peggiora ulteriormente se il chewing gum è senza zucchero”, ovvero contiene dolcificanti sintetici come mannitolo, xilitolo e sorbitolo. Questi ultimi gonfiano moltissimo l’addome e possono anche provocare episodi di dissenteria (se consumati in quantità eccessiva).

No anche all’utilizzo della cannuccia per bere e all’abitudine di parlare continuamente mentre si mangia. Masticare piano e “consapevolmente”, godendosi il cibo boccone per boccone, aiuterà anche a mantenere la linea, evitando successivi attacchi di fame.

Frutta, meglio lontano dai pasti

Evita frappè e gelati

L’indicazione che la frutta vada sempre consumata lontano dai pasti non è sempre valida, poiché a livello nutrizionale non vi sono differenze rilevanti.

Però, se si soffre di meteorismo e gonfiore addominale, è meglio riservare la frutta agli spuntini (metà mattina e metà pomeriggio). Questi ultimi sono necessari, ancor più se si ha la tendenza ad avere la pancia gonfia. Per scongiurare episodi di meteorismo, infatti, è bene consumare 5 pasti nell’arco della giornata, evitando sia i digiuni sia le grandi abbuffate.

Tornando alla frutta, meglio evitare quella più zuccherina: sì alle mele e ai mirtilli, meglio limitare invece il consumo di banane. Da diminuire anche il consumo di agrumi interi, meglio spremuti.

Per quanto riguarda frullati e gelato, è consigliabile ridurne il consumo in caso di meteorismo: infatti, sia i frappé sia il gustoso gelato sono “gonfi” di aria e tendono a peggiorare la sintomatologia aumentando la tensione addominale.

Legumi, in purea e con gradualità

Legumi uguale pancia gonfia? Non sempre

Dopo aver gustato una porzione di legumi è facile sentire la pancia gonfia come un palloncino e spesso anche dolorante.

E questo fastidio aumenta di frequenza e di intensità se si è predisposti al meteorismo intestinale. I legumi però, in quanto ottima fonte proteica vegetale, non vanno per forza eliminati completamente ma mangiati nel modo corretto e in quantità ridotte: per chi soffre di aerofagia, si consiglia di passare i legumi (passaverdura ma non frullatori) e di consumarli in purea, diradandone comunque la frequenza di assunzione.

Un piccolo trucchetto? Aggiungere alla purea anche menta piperita: l’olio essenziale di questa pianta aromatica (che va spezzettata con le dita), infatti, riesce a ridurre la fermentazione intestinale e favorisce l’eliminazione dei gas.

No alle bevande gassate, sì all'acqua

Le bollicine del mal di pancia

Accompagnare i pasti o gli spuntini con le bibite gassate, se si soffre di meteorismo (ma anche se si desidera restare in linea) non è una buona idea. Infatti, a causa dell’aggiunta di anidride carbonica, queste bevande risultano deleterie per il benessere di stomaco e intestino, senza contare il potere irritante della cola sulle mucose gastrointestinali e le calorie apportate dallo zucchero (una lattina contiene quasi 30 grammi di zucchero!).

Attenzione doppia con i prodotti light: qui sono contenuti, oltre all’anidride carbonica, i dolcificanti artificiali che peggiorano il quadro della sintomatologia. Attente alle dosi anche se la bibita contiene solo fruttosio: si tratta comunque di uno zucchero (indice glicemico elevato) che agisce come peggiorativo degli stati di aerofagia, se consumato in dosaggi medio-alti.

Molto meglio uno spuntino accompagnato da una tisana di finocchio e liquirizia (anche fresca): i due fitocomplessi, infatti, aiutano a ridurre la fermentazione intestinale e agevolano l’eliminazione dei gas.

Verdura, attenta ai cavoli

Sì al finocchio

L’apporto dei vegetali nella dieta è fondamentale per mantenere uno stato di buona salute. Ma, se si soffre di meteorismo, è bene ridurre il consumo di alcune tipologie di verdura che aumentano la produzione e l’accumulo di gas intestinali.

Tra queste troviamo cipolle, aglio, peperoni, cavoli, cavolini di Bruxelles, cime di rapa e melanzane. Via libera, invece, a gustose insalate di finocchio. Questo ortaggio, infatti, riesce a ridurre il gas intestinale e ne facilità l’eliminazione sgonfiando la pancia “tesa”.

Se si consuma una porzione di crucifere di troppo, è consigliato assumere del carbone vegetale, che “assorbe” il gas in eccesso.

Limita il caffè ed elimina l'alcol

No al caffè decaffeinato e al cappuccino

Il gonfiore addominale e il meteorismo peggiorano con l’assunzione di caffè, soprattutto se decaffeinato e infusi a base di tè nero. Sempre meglio preferire una tisana sgonfiante, preparata con finocchio, cumino e liquirizia, per concludere il pasto. No anche al cappuccino e non solo perché contiene il caffè: questa bevanda, infatti, abbina il caffè (irritante) al latte caldo e montato a schiuma (che causa fermentazione).

Un altro divieto riguarda l’assunzione di alcol, soprattutto quando gli episodi di meteorismo sono frequenti. Infatti, ciò che va accuratamente evitato è proprio il cibo pieno di scorie (compresi gli alimenti affumicati).

Evita le combinazioni sbagliate e i fritti

Una dieta equilibrata, senza eccessi

L‘equilibrio prima di tutto: questo dovrebbe diventare il mantra di chi soffre di disturbi come meteorismo e fermentazione intestinale.

La dieta ideale è quella equilibrata, in cui siano presenti carboidrati, proteine e grassi nelle giuste proporzioni e, soprattutto, alimenti correttamente abbinati. Se si è affetti da meteorismo (e anche se si tiene al proprio benessere) è decisamente sconsigliato sperimentare combinazioni azzardate.

Tra queste, per esempio, vi sono i classici menu da fast food che comprendono mix di carne e formaggio (due tipologie di proteine diverse nello stesso pasto). Questo tipo di abbinamenti affatica la digestione e una digestione rallentata è il preludio ideale al meteorismo. Per questi motivi, sono da eliminare dalla dieta anche i cibi fritti e i dolciumi confezionati.

Da limitare, benché siano alla base di un’alimentazione sana, i cereali integrali così come il consumo di latte. Per quanto riguarda i cibi integrali (così come per frutta secca e semi oleosi) si tratta semplicemente di trovare il proprio equilibrio e stabilirne la quantità tollerata. Invece per ciò che concerne il consumo di latte, è meglio preferire lo yogurt.

La regola d’oro, dunque, è mangiare bene, poco e spesso. Ma, soprattutto, masticando a lungo.

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