La ricetta dell’oculista, quel foglietto con lo schemino e due numeri che descrivono il difetto visivo, da sola non basta più. Oggi prima di realizzare un paio di occhiali da vista, lo specialista e l’ottico valuta tanti altri parametri; perché l’obiettivo è creare un paio di lenti davvero personalizzate e permetterti di vedere perfettamente senza affaticare l’occhio.
«Durante la visita oculistica, oltre alla struttura oculare interna ed esterna e alla capacità visiva, si valuta, per esempio, se c’è un occhio trainante, che lavora più dell’altro; in questo caso occorrerà differenziare le due lenti» commenta il dottor Giorgio De Santi, oculista, dirigente medico all’ospedale di Rho (Milano). L’oculista osserva anche la forma del viso e misura lo spazio tra le due pupille: è un parametro importante per costruire la lente. «Oggi questo controllo può essere fatto anche da una macchina: il centratore digitale» spiega Luca Giorgetti, ottico optometrista a Milano. «È un’apparecchiatura che in pochi istanti prende tutte le misure dell’occhio e fornisce i parametri per realizzare la lente più confortevole».
Ma oltre alla conformazione del viso e degli occhi, la scelta dell’occhiale tiene conto di altri fattori. Ecco cosa ti chiederà l’ottico.