Nuovi strumenti per misurare l’osteoporosi

  • 02 03 2012

Misurare la densità delle ossa in modo non invasivo è oggi possibile: i nuovi strumenti diagnostici ad ultrasuoni diagnosticano e monitorano l'osteoporosi, prevenendo il rischio di fratture

Per diagnosticare l‘osteoporosi e misurare la densità ossea, la ricerca ha fatto grandi passi. Nelle realtà ambulatoriali, nelle farmacie e negli studi di medicina generale sono a disposizione strumenti diagnostici di ultima generazione.
Si tratta della ultrasonometria (dal nome un po’ cacofonico), la quale offre un vantaggio indiscutibile nella diagnosi e monitoraggio dell’osteoporosi.
Questi nuovissimi strumenti a ultrasuoni sono estremamente acessibili alle realtà ambulatoriali, le farmacie e gli studi di medicina generale.
Grazie alla rapidità e semplicità di utilizzo, gli strumenti ultrasonometrici permettono di condurre in modalità non invasiva, e senza esposizione a raggi x, una misurazione accurata della densità ossea e del rischio di frattura.
La densitometria ossea ad ultrasuoni rappresenta una tecnologia particolarmente utile in quanto di semplice e rapida esecuzione, non invasiva e priva di esposizione a radiazioni.
Per queste ragioni possiede un maggiore potenziale applicativo rispetto alle tecniche densitometriche standard, come la DEXA.
Quando gli ultrasuoni colpiscono l’osso, a seconda dell’angolo di incidenza, le onde vengono in parte riflesse, rifratte o trasmesse. Le onde rifratte che si propagano lungo l’osso possono essere misurate e fornire indicazioni cliniche.
Il tempo di transito, definito come l’intervallo di tempo necessario per la registrazione del primo segnale, è indicativo della compattezza dell’osso e quindi della sua resistenza.
Una maggiore velocità di trasmissione è dunque indicativa di una migliore salute ossea.
L’ultrasonometria nella pratica clinica
Gli strumenti a ultrasuoni sono molto sensibili e permettono di monitorare i cambiamenti nello spessore dell’osso che si accompagnano all’invecchiamento e alla progressione dell’osteoporosi fornendo inoltre una stima del rischio di fratture.
In particolare, l’esame ultrasonometrico effettuato a livello del radio è estremamente informativo sul rischio di frattura dell’anca.
Il potere diagnostico della metodologia è inoltre aumentato dalla possibilità offerta dagli strumenti di effettuare le misurazioni su tutto lo scheletro.

Leggi come prevenire l’osteoporosi, la patologia che colpisce diverse ossa compromettendone la resistenza, espondendole al rischio di fratture.

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