Addio gonfiori, cuscinetti e rotolini di ciccia. I nemici della linea si combattono rapidamente portando a tavola cereali integrali e in chicchi che asciugano, drenano e sgonfiano la silhouette.

Continua a sfogliare la gallery, scoprirai tante cose utili per la tua dieta.

Pancia piatta con i cereali

  • 07 01 2017

Scopri i benefici dei cereali integrali e in chicchi. Asciugano, drenano e sgonfiano la silhouette

I cereali integrali costituiscono una strategia efficace per drenare i liquidi, contrastare il gonfiore addominale e ottenere una silhouette più asciutta.

Sfoglia la gallery e scopri benefici e proprietà di avena, riso, orzo, farro e miglio!

 

Cereali integrali = pancia piatta

Se ci si abitua a mangiare cereali non raffinati in modo costante si noteranno ben presto i notevoli cambiamenti sul proprio corpo: la digestione migliora e la pancia si appiattisce rapidamente. Il corpo, libero da scorie e tossine, diventa subito più tonico e asciutto; l’organismo si ricarica di nuova energia e anche l’umore migliora.

Sono gli effetti di una dieta che sfrutta le virtù salutari dei cereali in chicchi, meglio ancora se integrali. Dimagrante, ma ricca di gusto, propone piatti freschi e leggeri, ideali nella bella stagione (ma anche in inverno se consumati sotto forma di zuppe e minestre).

Cereali integrali, fonte di benessere

Nutrienti e digeribili, i cereali integrali conservano intatte le sostanze contenute nei chicchi e che di solito si perdono nel corso del processo di raffinazione, durante il quale si elimina la parte più esterna, ottima fonte di fibra.

Nel passaggio successivo si scarta anche il ‘germe’, ovvero la parte più ricca di vitamine (E e D), proteine, minerali, oli e altre sostanze di altro valore nutrizionale. Nei prodotti raffinati (farina bianca) è presente solo il corpo centrale composto da amido puro.

Dieta integrale anti-cuscinetti

Grazie a un alto contenuto di fibre, i cereali integrali sono in grado di rallentare l’assorbimento intestinale del glucosio (zucchero) e, quindi, di tenere sotto controllo sia i valori di glicemia nel sangue sia la produzione di insulina, l’ormone che trasforma gli zuccheri in grasso localizzato, gli odiati cuscinetti.

Perciò, farro, orzo, riso, avena e gli altri prodotti della spiga di grano hanno un indice glicemico più basso rispetto a quello dei loro derivati come pana, pasta, farine e prodotti da forno.

Poiché richiedono un processo di digestione elaborato e l’impiego di numerosi enzimi, i cereali integrali sono anche in grado di prolungare la sensazione di sazietà. Dopo la cottura, i chicchi trattengono molta acqua, aumentando di volume: così 50 grammi costituiscono una porzione consistente.

Avena

Ricca di fibre e proteine, ma anche di minerali e vitamine, soprattutto del gruppo B, l’avena si può gustare in fiocchi, ottimi per la prima colazione o per la preparazione di dolci e budini, oppure in chicchi da aggiungere alle insalate, trasformandole in piatti unici. Nutriente ed energetica, è ideale per le persone più attive.

Come si prepara

Lava i chicchi sotto l’acqua corrente. Lascia in ammollo una parte d’avena in tre parti d’acqua per una notte. Lessa i chicchi nell’acqua dell’ammollo aggiungendo il sale dopo il bollore. Cuocere a fuoco moderato per circa 40 minuti.

Il riso che asciuga la silhouette

Povero di sodio, ricco di potassio e altri preziosi minerali che aiutano a drenare i liquidi contrastando i gonfiori, oltre che di amido, proteine e vitamine del gruppo B, il riso è un alimento privo di glutine e altamente nutriente e digeribile, perciò adatto a tutti.

Tante le sue varietà: da quelle più rare, come il riso selvatico, il nero Venere e il rosso Camargue, a quelle più esotiche e profumate come il Basmati indiano, fino ai prelibati chicchi nostrani come il Vialone Nano e il Carnaroli.

Orzo, contro le infiammazioni dell’apparato digerente

Ricco in vitamine e sali minerali, l’orzo ha proprietà rimineralizzanti e antinfiammatorie. Un cereale integrale ideale per contrastare gastrite, colite e stitichezza e per tenere sotto controllo il colesterolo cattivo (Ldl).

In commercio se ne trovano di 2 tipi: quello ‘mondo’ o ‘decorticato’ e l’orzo ‘perlato’, che subisce un processo di raffinazione.

In cucina

Lavare l’orzo perlato in acqua fredda corrente. Unire i chicchi a 2 parti d’acqua, aggiungere il sale e cuocere per circa 30 minuti a fuoco lento. La varietà ‘decorticata’, invece, va messa in ammollo per circa 12 ore e quindi cotta per almeno 45 minuti.

Farro, amico dell’intestino

Ricco di vitamine e sali minerali, il farro aiuta il buon funzionamento del fegato e dell’intestino.

In commercio si trovano 2 tipi di farro. Quello ‘decorticato’ è più ricco di nutrienti; quello ‘perlato’ invece è sottoposto a un processo di raffinazione.

Come si prepara

Lavare i chicchi sotto l’acqua corrente. Mettere in pentola il farro perlato con 2 parti d’acqua, aggiungere il sale e cuocere per circa 30 minuti. Quello decorticato invece va lasciato in ammollo per circa 12 ore e quindi cotto per un’ora e mezza.

Miglio, una difesa per i capelli

Ricco di acido salicilico, il miglio è un vero e proprio integratore alimentare che giova alla bellezza di pelle e capelli. Grazie poi all’alto contenuto di ‘lecitina’ e ‘colina’, i suoi chicchi sono ideali per combattere stanchezza e affaticamento psico-fisico.

Quinoa, ricco di proteine

I piccoli semi di quinoa assomigliano a quelli del miglio, ma sono più schiacciati. Da un punto di vista nutrizionale, poi, contengono circa il 60% di carboidrati e l’11% di proteine con un valore biologico abbastanza alto. La quinoa è anche un’ottima fonte di fosforo, potassio e manganese.

Entrambi questi cereali sono naturalmente privi di glutine e perciò adatti anche ai celiaci.

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