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Perdere peso una volta per tutte

  • 18 04 2012

Una volta terminata, la tua dieta ti fa riprendere i chili persi? Temi l'effetto yo-yo? Ti sveliamo le 7 regole per perdere peso definitivamente, tra consigli dietetici, stragegie comportamentali e buone abitudini alimentari

Una costante delle diete è che sono sempre accompagnate dal ritorno al peso perso più gli interessi, e questo accade per motivi sia fisici sia comportamentali.
Errori delle diete
La gran parte delle diete colpisce la massa muscolare invece del grasso e rallentano il metabolismo, per cui già nel medio termine portano ad ingrassare. Secondo uno studio pubblicato su The Journal of Neuroscience ci sono anche motivi piscologici: chi è stato a dieta diventa più sensibile allo stress e reagisce alla pressioni mangiando di più e quindi ingrassa. Un’altra ragione psicologica è che la dieta è percepita come un fenomeno temporaneo destinato a finire per cui conclusosi il periodo di rigore si torna alle abitudini di prima, ma con in più il metabolismo compromesso.
Last but not least, le diete falliscono perchè nella maggior parte dei casi rendono impossibile condurre una vita normale – o perchè affamano e tolgono energia o perchè sono incompatibili con la quotidianità.

È tutto perduto quindi? NO!!
Di seguito le 7 regole che permettono di rendere perenne la nostra linea hollywodiana.

Pre-dieta: essere convinti e pronti al cambiamento
L’abbiamo detto fino alla noia, perdere peso è difficile e richiede molto impegno e sacrificio per cui la primissima cosa da fare è guardarsi dentro onestamente e valutare se si è pronti ad intraprendere un percorso faticoso.

Se è un momento complicato (ad esempio famiglia in subbuglio, lavoro che richiede attenzioni particolari, etc) le condizioni sicuramente non sono ideali per cui piuttosto che rischiare il fallimento meglio aspettare di essere più tranquille. Non succede niente se il rotolino che spunta dal reggiseno rimane un altro po’.
Se si è in dubbio, utilissimo è prendere carta e penna, dividere il foglio in due colonne ed elencare da una parte i più e dall’altra i meno della dieta. Si comincia solo se i più battono chiaramente i meno.

Fare un piano e stabilire obiettivi
Stabilito che si è pronti ad iniziare la dieta, fondamentale è scegliere il piano alimentare adatto.
Chi ama latticini e caboidrati sogna se pensa di poter avere successo con la dieta che impone bistecche anche a colazione. Le probabilità di insuccesso rasentano il 100%.
Prima cosa da fare quindi è analizzare le proprie abitudini alimentari – prendere un calendario e per due settimane ogni giorno segnare ciò che si è mangiato – e poi identificare il regime che meglio ci rispecchia.
Seconda cosa da fare è stabilire quanti Kg si vogliono perdere – il punto di partenza è il calcolo del Body Mass Index.
Terza cosa da fare è calcolare le calorie consumate normalmente, così da sapere di quanto bisogna ridurre.  
IMPORTANTE: gli obiettivi devono essere realistici, misurabili e precisi e ricordarsi sempre di premiarsi (con qualcosa di diverso dal cibo possibilmente…) ogni volte che li si raggiungono.

Tenere un diario
Un diario serve per tenere traccia di come stanno andando le cose, controllare se si sta rispettando il piano che si è stabilito e aiuta a motivarsi.
Cosa segnare sul diario: ogni giorno quello che si mangia e quello che si è fatto che contribuisce ad aumentare il consumo di calorie, una volta alla settimana il peso (ricordarsi di pesarsi sempre nelle stesse condizioni così che non siano i vestiti ad influenzare quello che esce sulla bilancia).  

Regola N.4: mangiare in modo consapevole

Mangiare in modo consapevole
La regola del mangiare bene (in modo consapevole) è che si mangia di tutto con moderazione e quindi non esistono cibi no ma solo quantità no (gli eccessi sono nemici del mangiare bene).

È sempre bene privilegiare cibi gustosi e leggeri ma se si è costanti e coerenti con il proprio piano (punto 2) nessuna festa sarà una tortura (almeno sul piano alimentare).
Altra regola, vecchia quanto il mondo ma sempre validissima: smettere di mangiare quando si è sazi ma non ripieni. La dichiarazione d’intenti d’ora in poi è tutta gola è una delle poche che il nostro mangiare consapevole non ammette.

Esercizio fisico
Lo abbiamo detto fino alla noia ma non per questo vale di meno: il vero modo per perdere peso è consumare più calorie di quante si ingeriscono e il modo migliore per ottenere questo risultato è facendo attività fisica.
Un must del dimagrimento una volta per tutte quindi è rendere l’esercizio fisico un’abitudine.

Regola N.6: Il sostegno degli altri aumenta la motivazione

Aiutarsi e farsi aiutare
Sì e farlo senza vergogna. Dimagrire è difficile e faticoso e il sostegno e la partecipazione di chi ci è vicino è importante. Facciamo un esempio: la dolce metà ci vede particolarmente stressate e pensa di darci una mano facendoci trovare le patatine fritte preferite – indubbiamente un amore, ma se avesse evitato sarebbe stato molto molto meglio.  
Per chi ama fare le cose in compagnia, trovare qualcuno con cui fare sport è sicuramente utile.
E infine noi stesse: siamo noi che dobbiamo sapere dove stiamo andando, riconoscere i nostri successi e i nostri insuccessi, complimentarci e stimolarci quando serve.
Chi fa da sè fa per tre, regola vecchia quanto il cucco ma intramontabile.

Strategia a lungo termine
E siamo (finalmente 🙂 ) arrivate alla fine.
Il nostro obiettivo dichiarato è essere splendide forever – e il modo migliore per farlo è considerare il dimagrimento prima e il mantenimento della linea poi parte di un programma di lunga durata (superando così uno dei primi problemi delle diete di cui abbiamo parlato nell’introduzione).
Cadere in tentazione è umano, imparare a sapere quando si sta per cedere ed eventualmente come ovviare alla debolezza fa parte di una strategia positiva.
In generale, ottima regola prima di affrontare il cibo è chiedersi:
a. ho effettivamente fame o è una cosa nervosa? Nel secondo caso, evitare di ingerire qualsiasi cosa capiti a tiro.
b. da quanto tempo non mangio? (se sono passate meno di tre ore è difficile che sia veramente fame, a meno che non ci sia nutriti di una foglia di insalata o di un equivalente e in quel caso però si è violato il punto 2 e il suo piano alimentare sensato)
c. ho effettivamente fame ma manca un po’ all’ora di pranzo/cena: chiedersi quale è il modo di ovviare senza ingerire calorie inutili e quindi se un bel mazzo di carote, una manciata di nocciole o di uvetta, una spremuta di frutta (etc) possono navigarci serenamente fino al prossimo pasto e decidere di conseguenza.

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