Rilassarsi è bene, al mare è meglio

Una ricerca lo prova: un soggiorno al mare rigenera il cervello

Per rilassarsi, nulla è meglio di qualche ora all’aria aperta, possibilmente vicino al mare.
 
La sensazione di benessere che riceviamo da una pausa in una località marittima, non è però solo una questione psicologica, legata al semplice allontanarsi dalle preoccupazioni quotidiane.
 
Un gruppo di neurologi delle Università di Sheffield e di Bradford (Inghilterra) e dell‘Institute of Medicine and Neuroscience di Jülich (Germania) ha dimostrato scientificamente che stare nella natura ha un potere rilassante profondo, che opera principalmente tramite la vista.
 
I ricercatori sono partiti dall’aver verificato che, per chi vive in un appartamento, il rombo delle onde e quello dei motori a scoppio è molto simile.
Dopo aver creato un rumore artificiale, simile sia al moto ondoso che al rombo meccanico, gli scienziati lo hanno fatto ascoltare a un gruppo di volontari mentre gli proponevano diverse immagini.
Dai risultati della risonanza magnetica è apparso evidente che nonostante i pazienti ascoltassero sempre il medesimo rumore, le reazioni cerebrali si modificavano nettamente a seconda delle immagini che gli venivano proposte: di fronte a un contesto urbano (smog, traffico, strade affollate) il cervello dava segnali di stress; al contrario, le immagini di paesaggi incontaminati, specialmente marini, generavano nuove connessioni tra diverse aree del cervello, creando maggior serenità e armonia.
 
Questa ricerca testimonia quindi che l’allontanamento dalla natura e la povertà degli spazi verdi urbani sono una delle cause di ansia e stress.
 
Sarebbe auspicabile che questi risultati venissero presi in considerazione dalle autorità cittadine durante le opere di riqualificazione urbana.
Nel frattempo non ci resta che passare il week end contemplando la natura, allontanandoci il più possibile dal cemento.

Riproduzione riservata