La dieta per il seno

Adottare un'alimentazione sana è la prima via per mantenerci sani e felici a lungo. Mangiare bene, infatti, è il gesto d'amore più importante che si possa compiere verso se stessi.

Per quanto riguarda i tumori femminili (seno, utero), pare che scegliere i cibi giusti e virare verso un'alimentazione il più possibile vegetariana, possa prevenire di molto l'insorgere di queste patologie. La dieta ideale è, in generale, quella mediterranea: carboidrati integrali, cereali, vegetali in quantità, legumi, pesce e poca carne.

Per quanto riguarda il consumo di proteine animali derivate dalla carne, questo andrebbe ridotto al minimo (se proprio non se ne può fare a meno) privilegiando le varietà bianche. Oltre alla tipologia di cibi da inserire nel menu quotidiano, è fondamentale anche che la quantità sia decisamente ridotta. Infatti laddove si tende a mangiare troppo, sono in aumento le patologie degenerative.

L'organismo, per funzionare bene e avere energia, necessita di un apporto equilibrato di calorie e, a meno che non si compiano lavori estremamente pesanti, la quantità di cibo consumata solitamente è in eccesso per tutti.

Salute del seno, cosa mangiare

La salute del seno può essere preservata anche a tavola. L'alimentazione riveste, infatti, un ruolo chiave nella prevenzione dei tumori femminili

Il seno è strettamente legato al suo aspetto psicologico. Ecco come noi donne lo percepiamo e come questa sensazione influenza la nostra vita

Un seno alto e tonico, ma soprattutto sano. Leggi i consigli per mantenerlo in forma e in salute

Ricerca e prevenzione

Stop a scorie, ormoni e radicali liberi

Da tempo, la comunità scientifica esorta le donne a consumare meno carne e ad adottare, se possibile, una dieta ricca di vegetali e legumi. Questo perché i risultati di anni di ricerche scientifiche convergono nell’associare l’eccesso di proteine animali all’aumentata insorgenza di patologie tumorali, comprese quelle che colpiscono il seno.

Infatti, le proteine animali lasciano nel nostro organismo numerose scorie, difficilmente eliminabili da fegato e reni. Così come, sia la carne sia i latticini, sono colmi di ormoni dati dall’assunzione di antibiotici da parte degli animali (allevamenti intensivi), che vanno ad agire sul nostro corpo in maniera violenta e invasiva. Tutto ciò fa sì che, proprio a causa di questi ormoni, le bambine oggi abbiano un menarca più precoce e che i tumori della mammella siano in aumento anche tra le donne molto giovani.

Inoltre, il ferro introdotto con un consumo elevato di carni e derivati, va a depositarsi nell’intestino laddove ossida aumentando a dismisura la produzione di radicali liberi e, dunque, l’invecchiamento e l’alterazione delle cellule.

Pomodoro: licopene antiossidante

Dall’orto, i migliori integratori

La dieta mediterranea è una sorta di assicurazione per la salute e il pomodoro, molto usato nella nostra cucina, è uno degli integratori naturali più portentosi per la salute dell’intero organismo. Il merito è del licopene, molecola antiossidante che va ad agire direttamente all’interno delle cellule prevenendone l’infiammazione e la degenerazione o alterazione.

Per fare scorta di licopene, il pomodoro va consumato il più spesso possibile sia crudo sia cotto. Anche se lo stesso ortaggio in cottura sprigiona più licopene e quindi è consigliabile aumentare anche il consumo di conserve, passate e pelati. Ottimo l’abbinamento cereali integrali e sugo di pomodoro, ancor meglio se si utilizza il concentrato di pomodoro (doppio o triplo): questo “innocuo” tubetto è in realtà una vera e propria riserva di salute per tutti.

Tè verde, tre tazze al giorno

Infusi di salute a 360°

Sin dalla colazione si può iniziare a farsi del bene. Infatti, consumando in quantità ilintroduciamo una buona dose di anti-radicali liberi, protettivi delle cellule. Per quanto riguarda la quantità di antiossidanti e le varietà di tè, il più benefico pare essere sempre il tè verde, seguito dal tè rosso (rooibos).

L’ideale sarebbe consumare entrambi, alternativamente nell’arco della giornata. Oltretutto, il rooibos non contiene caffeina e risulta, dunque, molto indicato anche durante il pomeriggio o la sera, sorseggiato mentre si legge un buon libro…

Il tè è uno degli alimenti più potenti per l’inibizione dei radicali liberi e va consumato possibilmente amaro o dolcificato in modo naturale (miele, agave, malto).

L’unica accortezza, per fare il pieno di antiossidanti, è non aggiungere latte ma soltanto succo di limone. Quest’ ultimo, infatti, aumenta l‘assorbimento delle sostanze benefiche da parte dell’organismo. Il consumo giornaliero, perché il tè sia una buona prevenzione, è di minimo tre tazze al giorno.

Soia, in ogni versione

Fitoestrogeni, gli ormoni che fanno bene

Gli ormoni derivati dagli antibiotici, e contenuti nelle proteine animali, fanno male alla nostra salute. Ancor più alla salute femminile, infatti questo tipo di estrogeni va a interferire con la “vita” naturale delle nostre cellule causandone possibili alterazioni o invecchiamento precoce.

Vi sono però alcuni ormoni vegetali, che sono altamente benefici per il benessere di seno e ovaie e quindi protettivi nei confronti di numerose patologie. Si tratta dei fitoestrogeni, contenuti nella soia e nei suoi derivati. Consumare alimenti ricchi di fitoestrogeni è un bene sia per le giovani donne sia per chi sta attraversando il delicato periodo della menopausa (la maggior parte degli integratori prescritti in menopausa è a base di fitoestrogeni).

Ormai la soia è entrata a far parte della nostra alimentazione quotidiana e si può consumare sia in versione “liquida” (bevande vegetali) sia golosa (budini e creme) sia sotto forma di derivati come tofu e tempeh (soia fermentata).

Il dubbio che assale quando si acquista la soia o un prodotto che ne contiene, è che sia di provenienza OGM. Per evitare questo rischio, è consigliabile acquistare soia di provenienza certificata non OGM (è scritto sulla confezione, se non vi è dicitura è probabile che la soia sia geneticamente modificata).

Un’ulteriore accortezza: quando si acquistano cibi pronti a base di soia (polpette, burger, gelato) è necessario controllare sempre l’etichetta e scartare i cibi che alla soia associano grassi vegetali imprecisati. Infatti, i benefici dei fitoestrogeni possono essere surclassati, in senso negativo, dail’azione dannosa dei grassi idrogenati.

Spezie e curcuma al posto del sale

Curcumina e gingerolo, cure naturali

I consigli dei nutrizionisti convergono tutti sulla necessità di diminuire il consumo di sale, per preservare la salute di arterie e cuore. Al sale è possibile sostituire spezie che, con il loro sapore, rendono i cibi altrettanto gustosi, azzerando il rischio di problemi cardiocircolatori.

Ma c’è di più, alcune spezie in particolare hanno il dono di agire come veri e propri protettori nei confronti di molte tipologie tumorali: a funzionare sono specifiche molecole antiossidanti come la curcumina e il gingerolo.

La curcumina è l’attivo presente nella curcuma, spezia che sta riscontrando un successo incredibile anche all’interno della dieta mediterranea. La curcumina è uno degli antiossidanti più potenti presenti in natura: antinfiammatoria, anti-radicali liberi e anti-dolorifica. La dose giornaliera di curcuma consigliata è di un cucchiaino da tè: da aggiungere a primi, verdure, salse e yogurt.

La curcuma, infatti, ha anche il pregio culinario di colorare le nostre preparazioni in modo naturale e vivace. Perché la curcumina sia assimilata al meglio, è necessario abbinarla al pepe nero o a un olio vegetale (oliva, girasole, mais).

Il gingerolo, invece, è l’attivo dello zenzero. Anti-nausea, depurativo, sciogligrassi, anti-invecchiamento: lo zenzero è uno di quegli alimenti che non dovrebbero mai mancare dalle nostre tavole. Per assumere il gingerolo, si possono gustare infusi o grattugiare lo zenzero sulle pietanze o, ancora, consumarlo crudo a fettine (questo tipo di consumo è consigliato dalla medicina ayurvedica per sgonfiare anche l’addome).

Cioccolato fondente, amico del seno

Golose? Assolte!

Non sempre i nostri “peccati” sono da condannare, ci sono alcune tentazioni a cui è meglio dire di sì: se consumiamo cioccolato fondente, la salute ci ringrazierà. Ricordiamo che, per fondente, si intende una percentuale minima di cacao uguale o superiore al 70%.  

Infatti, è proprio il cacao a fungere da antiossidante per le nostre cellule oltre che da “rifornitore” di magnesio nei nostri periodi più critici (sindrome premestruale, depressione, menopausa).

Quindi, se ci sentiamo in vena di golosità e ci prende la voglia di dolce, qualche quadratino di cioccolato extra-dark ci farà solo del bene e contribuirà a mantenere in salute anche il seno.

Il massimo lo otteniamo consumando una merenda a base di tè verde, cioccolato fondente e mandorle, noci o nocciole. In questo modo facciamo scorta di anti-radicali liberi, acidi grassi essenziali (frutta secca), polifenoli, tannini (tè e cacao) e magnesio.

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