Bondage: come farlo?

Bondage: l’arte di legare

  • 10 09 2017

Il bondage è una pratica sempre più diffusa e apprezzata sia dagli uomini, sia dalle donne. Il suo plus? Aumentare la complicità di coppia e stimolare la fantasia di entrambi i partner

Sono sempre più numerose le coppie che ricorrono al bondage, altrimenti detto l’arte del legarsi. La pratica del bondage può assumere diverse sfumature, non è dunque appannaggio di chi ama i rituali sadomaso o le tecniche di sottomissione. Esiste, infatti, anche un bondage “dolce”, ma non per questo meno sexy, che può diventare un grande alleato per le coppie.

Soprattutto, se la coppia è datata e ha bisogno di dare una sferzata di novità e di fantasia al rapporto di sempre. Inoltre, il bondage pare sia benefico anche per la salute psicofisica di entrambi i partner.

Riduzione dello stress

Innanzitutto, sondiamo i benefici del bondage dal punto di vista della salute. Secondo uno studio olandese, infatti, le coppie che praticano questo gioco erotico riescono a ridurre la tensione e lo stress. L’effetto del bondage, e del gioco erotico di ruolo in generale, infatti sarebbe proprio una riduzione importante della componente ansiosa e nervosa che proviene dalla quotidianità e che si tende a riversare all’interno della coppia.

Dunque, dedicarsi al bondage potrebbe essere la soluzione ideale per le coppie che attraversano periodi di crisi a causa di un surmenage lavorativo o di cambiamenti relativi alle dinamiche del rapporto: per esempio, un avanzamento di carriera della donna e l’eventuale sensazione di frustrazione del partner.

Il gioco

Il bondage è, prima di tutto, un gioco. E giocare, si sa, fa un gran bene alla coppia così come ridere insieme e condividere piccoli o grandi segreti. Tutto ciò, infatti, si inserisce nella dimensione della complicità. Essere complici è garanzia di lunga durata della relazione, significa comprendersi e aver voglia di mettersi in gioco insieme.

Quindi, il bondage diventa un gioco negoziato. Ovviamente, la prima regola è che entrambi i partner abbiano davvero voglia di farlo. Un desiderio autentico e sentito che, spesso, per uscire allo scoperto ha però bisogno che vengano abbattute le barriere culturali ed emotive che impediscono di giocare e di lasciarsi andare.

Bondage soft

Per chi non ama le pratiche sadomaso ma desidera comunque sperimentare l’arte del legarsi a vicenda, è perfetto il bondage dolce. Si tratta di legarsi vicendevolmente utilizzando accessori soft come cravatte, foulard di seta, pashmine o manette con pelouche.

Le tecniche del bondage sono innumerevoli e si declinano a seconda delle fantasie e dei desideri di ogni coppia. Non c’è bisogno di procurarsi particolari equipaggiamenti, saranno sufficienti un’occhiata al guardaroba o una cravatta sfilata proprio sul momento.

Un meccanismo biologico

Perché praticare bondage provoca un ampliamento del piacere sessuale? Oltre alla componente emotiva, esiste proprio un aspetto biologico importante. Uno studio condotto dalla Northern Illinois University, ha evidenziato come nel momento della “restrizione” (cioè quando si è legati, volontariamente, e si gioca con il partner), il cervello perde finalmente il controllo e viene attivata una completa sensazione di libertà.

Questa percezione di libertà, riesce ad abbattere alcune barriere culturali importanti e a far concentrare i partner solo sul piacere fisico e sul momento. Trasportando la coppia in una dimensione quasi parallela, del “qui e ora”,  estremamente benefica per la sua salute.

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