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Amore sicuro anche al mare

Presi dalla passione, in vacanza ci si lascia andare più facilmente, sotto la doccia o tra la sabbia. Ma il preservativo può dare qualche problema? Ecco le risposte

Rinchiuso nella sua confezione quadrata di alluminio sembra quasi innocuo, un affarino semplice da usare. Invece non è così: quanti dubbi sul profilattico e nessuno a cui chiedere, soprattutto d’estate, quando sale il desiderio e ne aumenta (si spera) anche l’uso. Abbiamo quindi chiesto a Emilio Ulivi, direttore ricerca e sviluppo e controllo qualità dei profilattici Durex e Hatù, di sciogliere alcuni dei dubbi più comuni sull’utilizzo del condom al mare.

Tra le tante, una domanda molto “cliccata”, forse perché fa caldo e l’idea di fare l’amore in acqua è invitante, è questa: se si usa il condom sotto la doccia o in mare, in una caletta deserta lontano da occhi indiscreti, non c’è il rischio che l’acqua lavi via il lubrificante? «Il profilattico è così intriso di lubrificante (è il silicone medicato che si usa comunemente in medicina) che ci vorrebbero almeno tre ore d’ammollo perché questo accada» dice l’esperto «Ma è difficile che due persone facciano l’amore così a lungo, soprattutto in mare: l’acqua fredda diminuisce l’afflusso di sangue agli organi genitali e dopo un po’ si perde l’erezione. In questo caso l’unico rischio reale è che il condom si sfili».

Rimanendo in tema estivo, può capitare che di ritorno dalla spiaggia, dopo una giornata di mare, si venga travolti dalla passione: la sabbia che inevitabilmente si ferma nelle pieghe del corpo può rovinare il preservativo? «Dipende dalla granulosità: se la sabbia è molto fine, come quella della Riviera romagnola, non ci sono rischi» precisa l’esperto «Ma se i granelli sono più grossi, come la sabbia della Toscana, allora lo sfregamento può creare piccole lacerazioni nel lattice e un certo fastidio soprattutto alla donna».

Nel dubbio, prima di fare l’amore basta un tuffo o una doccia anche quando il preservativo è già infilato. E se a questo punto lui perde l’erezione? «Se non c’è stata eiaculazione, il profilattico può essere tolto e riutilizzato poco dopo. Si può sfilare e riavvolgerlo su se stesso» consiglia l’esperto «Oppure si può cercare di recuperare l’eccitazione con le carezze visto che il lubrificante facilita».

Infine è bene prestare attenzione agli anelli: con l’abbronzatura stanno bene, ma rischiano di bucare il lattice.

 
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