La rinite allergica

Il naso è uno dei guardiani più importanti del nostro corpo. Esso rappresenta la nostra via di respirazione più naturale e salutare.

Il respirare attraverso il naso, piuttosto che attraverso la bocca, è infatti essenziale per proteggere i nostri polmoni da aggressori esterni e mantenere la normale funzione delle vie respiratorie più basse.

Va da sé che ogni volta che la respirazione nasale è impedita o in qualche modo ostacolata, come nel caso della rinite allergica, si avranno conseguenze negative su tutto il resto del nostro sistema respiratorio.

La rinite allergica è una patologia di frequente riscontro, che comporta l’infiammazione della mucosa nasale a causa dall'esposizione a determinate sostanze, gli allergeni.

Come riconoscerla e curarla? Scoprilo nelle prossime pagine.

Rinite allergica: sintomi, rimedi e terapia

Hai prurito al naso? Starnutisci spesso? Sei congestionata e respiri male? Potrebbe trattarsi di rinite allergica. Scopri come riconoscerla e come curarla

La rinite allergica, chiamata anche “raffreddore da fieno”, è caratterizzata da una infiammazione delle mucose nasali scatenata dall’esposizione a una sostanza (allergene) a cui il sistema immunitario reagisce in modo improprio.

Il più caratteristico sintomo della rinite allergica è rappresentato da un raffreddore accompagnato da infiammazione del naso – infiammazione che successivamente può interessare anche gli occhi – a cui si associa spesso prurito e una difficoltà di respiro.

La diagnosi di tale disturbo implica una visita medica e successivi test per scoprire quale sia l’allergene che lo causa e la cura comprende antistaminici e cortisonici per alleviare i sintomi e immunoterapia per desensibilizzare l’organismo. Infine anche la fitoterapia e l’aromaterapia possono apportare un sensibile miglioramento delle condizioni di chi soffre di rinite allergica.

Le principali cause della rinite allergica

La rinite allergica è la situazione in cui il nostro organismo si scontra con un allergene, ossia la causa scatenante della reazione allergica.

Gli allergeni possono esssiere provenienti dall’esterno, come i pollini di graminacee (artemisia, ambrosia, parietaria), che sono stagionali e vengono inalati quando si è all’aperto o si dorme con la finestra socchiusa, oppure presenti negli spazi chiusi, come gli acari della polvere e le muffe, che si trovano principalmente negli edifici caldi e umidi durante tutto l’anno.

Oltre alle cause specifiche, occorre considerare anche i fattori di rischio che, in particolare per la rinite allergica, sono: l’inquinamento ambientale, la presenza di casi di allergie nella storia familiare, l’asma e l’esposizione precoce agli allergeni domestici (per esempio gli acari e la forfora di animali).

In alcuni casi poi tale disturbo è aggravato da irritanti come l’aria fredda, il fumo di tabacco e gli odori forti, come i profumi.

I sintomi della rinite allergica

L’ostruzione, lo sgocciolamento, il prurito intra-nasale e gli starnuti sono i sintomi più comuni della rinite allergica. In alcune persone tali sintomi sono accompagnati anche da mal di testa, riduzione del senso dell’odore e sintomi oculari come l’eccessiva lacrimazione, il prurito e l’arrossamento degli occhi.

Nello specifico la rinite allergica può presentarsi con sintomi di intensità e durata differenti. Si parla di pazienti blocker o sneezer  & runner in base ai sintomi dominanti. Ai primi principalmente si tappa il naso, mentre gli sneezer & runner starnutiscono molto, hanno prurito e spesso anche congiuntivite.

La diagnosi della rinite allergica

Ci sono tre momenti diagnostici principali che portano a capire se si è affetti da rinite allergica: la presenza di specifici sintomi, l’esame del naso e l’identificazione dell’allergene.

L’esame del naso (rinoscopia) comporta l’esame attento e approfondito della superficie esterna e interna del naso e anche l’analisi degli occhi, delle orecchie, del torace e della cute, per scoprire se esistano altre malattie allergiche associate e mettere in luce altre possibili malattie sommerse.

Si passa poi al test specifico – prick test per individuare l’allergene responsabile. In caso di rinite allergica stagionale gli allergeni sono facilmente identificabili, mentre nei casi di rinite persistente potrebbe essere necessario effettuare più test allergometrici prima di trovare la causa.

Come curare la rinite allergica con la medicina tradizionale

La cura della rinite allergica comprende una terapia farmacologica e l’immunoterapia.

La prima include farmaci antistaminici, utili per ridurre i sintomi del disturbo, quali prurito nasale, starnuti e rinorrea, e cortisonici topici, che riducono principalmente l’ostruzione nasale.

L’immunoterapia (ITS), invece, mira a somministrare dosi progressive dell’allergene responsabile, per indurre “tolleranza” e desensibilizzare nei confronti dell’allergene stesso.

Come curare la rinite allergica con fitoterapia, omeopatia e aromaterapia

Un valido aiuto per contrastare la rinite allergica è offerto anche dalla fitoterapia.

In particolare, l’echinacea ha un effetto benefico sul sistema immunitario, l’aglio contribuisce a purificare il sangue e a ridurre lo stato allergico, le foglie di ortica stimolano naturalmente la diuresi e riducono il gonfiore tissutale a volte associato al disturbo e la curcuma ha proprietà antinfiammatorie naturali.

L’omeopatia può essere utile per ottenere un rapido sollievo: «ai primi sintomi consiglio di assumere 5 granuli di Sinalia, fino a 6 volte al giorno, a seconda dell’intensità dei sintomi. Si tratta di una specialità a base di diversi medicinali omeopatici che hanno un’azione specifica sui sintomi della rinite allergica – consiglia la dott.ssa Fulvia Spallino, medico di famiglia esperta in omeopatia – Suggerisco, inoltre, Kalium iodatum 9 CH, in caso di irritazione a naso e occhi (5 granuli ogni ora); Nux vomica 9 CH in caso di starnuti e rinorrea non irritante (sempre 5 granuli ogni ora); Arsenicum album 9 CH se prevale bruciore a occhi e naso (5 granuli 1-2 volte al giorno)».

Può infine aiutare anche l’aromaterapia: gli oli essenziali di basilico, menta e pino riducono la congestione se utilizzati per i fumenti, l’olio essenziale di lavanda rilassa il sistema nervoso se diffuso nell’aria, mentre quello di rosmarino decongestiona il senso di oppressione alla testa.

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