Fitness per combattere angoscia e depressione

Cuore in gola, sensazione di soffocamento, allerta continua, gambe che tremano…sono soltanto alcuni dei sintomi racchiusi nel termine ansia. Una parola molto familiare soprattutto alle donne e, spesso, associata anche a insonnia, depressione e, nei casi più gravi, a veri e propri attacchi di panico invalidanti.

Per debellare l'ansia purtroppo non esistono strategie miracolose, anche perché è necessario individuarne la causa e, a volte, questa motivazione è davvero molto nascosta e necessita di un lavoro di psicoterapia lungo e articolato.

Se l'ansia, però, è passeggera o lieve (legata ad eventi precisi e definiti come un cambiamento di lavoro, una rottura sentimentale) può essere d'aiuto l'attività fisica.

Lo sport risulta, infatti, una via molto efficace per placare crisi di ansia e prevenirne di nuove, riducendone frequenza e intensità. Vediamo insieme quali sport scegliere, a seconda del tipo di ansia di cui si soffre.

Sport anti-ansia, calmarsi allenandosi

L'ansia colpisce soprattutto le donne, con diversi sintomi. Combattila con lo sport!

 

Ti svegli con l'angoscia? Vai a correre

Trasforma un pessimo risveglio con il running

Capita di dormire benissimo tutta la notte, di svegliarsi e di sentire immediatamente aumentare i battiti cardiaci senza un reale motivo. E più si pensa alla giornata che sta per iniziare, più sale l’ansia, anche se in realtà non ci sono impegni gravosi o preoccupazioni particolari da dover affrontare e gestire.

Spesso, in questi casi, alla componente ansiosa si associano disturbi prettamente fisici di origine psicosomatica come grandi mal di testa oppure crampi addominali.

La soluzione può arrivare con una sessione di running mattutina, appena sveglie. Come fare? Quando si aprono gli occhi si beve un bel bicchiere d‘acqua lentamente e si infilano le scarpette da corsa!

Un allenamento di 20-30 minuti non comprometterà la sveglia, la doccia e l’arrivo al lavoro ma risulterà molto efficace da subito: noterete, infatti, che tutto l’accumulo di ansia mattutina si scioglierà falcata dopo falcata e arriverete alla scrivania con la mente libera e il respiro “giusto”.

Non smetti mai di pensare? Bicicletta!

Se sei troppo cerebrale, prova con le due ruote

Pensi, rimugini e ti arrovelli attorno a un unico pensiero che può essere il lavoro, la situazione economica o una delusione d’amore…E pensando non trovi soluzioni, anzi ti angosci sempre più.

Ma stai facendo uno sbaglio: pensi da ferma! Se ti senti così, prova a inforcare la bicicletta e inizia a pedalare, girovagando per parchi o per i luoghi più belli della tua città.

Pedalando, sentirai che la testa inizierà a centrarsi solo su alcuni dettagli, quelli più “essenziali” e così ti verrà una nuova idea per il tuo lavoro oppure vedrai un lui insopportabile per quello che è e ti deciderai a mollare il colpo.

Tutto ciò in bicicletta? Sì, perché pedalare è la nuova frontiera della meditazione. Effetto collaterale? Gambe toniche e glutei alti!

Paurosa e senza coraggio? Tuffati

Un corso di tuffi per imparare a rischiare

Ogni situazione nuova ti mette in allerta e soffri al solo pensiero di dover cambiare anche solo un dettaglio di una routine consolidata? Prova a tuffarti, vedrai che imparerai anche a essere più coraggiosa.

Un corso di tuffi, infatti,  è un qualcosa di molto diverso dal classico nuoto in piscina, decisamente più rassicurante. E non si tratta di una scuola destinata agli impavidi, al contrario: i paurosi ne trarranno gran giovamento perché saranno “costretti” a lanciarsi nell’ignoto (rappresentato dall’elemento acqua) scoprendo, con immensa serenità, che si può affrontare tutto e che al di là del conosciuto, ci sono mondi accessibili e decisamente interessanti.

Dal punto di vista “fitness“, i tuffi vi renderanno anche fisicamente più agili, agendo positivamente su postura e respirazione.

Non ti fidi di nessuno? Balla

Se l’ansia di rende diffidente, affidati alla danza

Spesso l‘ansia si lega alla paura dell’abbandono e della fine, intesa come interruzione di qualcosa che conosciamo e a cui siamo legati. In questi casi, vi è spesso la tendenza a chiudersi in se stessi non fidandosi del prossimo.

Questo atteggiamento, percepito come negativo dall’altro, è controproducente poiché, invece che difenderci, ci isola. E l’isolamento crea ulteriore ansia e sociopatia.

Come uscire da questo deleterio circolo vizioso? Imparando a fidarsi del prossimo e iniziando con…la danza! Ovviamente stiamo parlando del ballo di coppia, in cui il partner non deve necessariamente coincidere con il compagno di vita né con un amico.

Anzi, se si tratta di uno “sconosciuto” ancora meglio. Ballare è affidarsi, lasciarsi andare: i passi di danza richiedono infatti affiatamento e contatto fisico, implicando anche la possibilità di cadere e lasciarsi afferrare dall’altro.

Ballare diventa quindi una metafora della vita e delle relazioni, molto utile per chi soffre di “ansia da solitudine”.

Ansia prima di dormire? Yoga della buonanotte

Una giornata sulla cresta dell’onda e una buonanotte non all’altezza? Vai di asana

Trascorri ore al massimo dell’efficienza, produttiva e comunicativa raccogli le tue soddisfazioni quotidiane. Poi, magari, ceni con gli amici e ti diverti. Arrivi a casa e ad attenderti c’è un carico di ansia inaspettata.

Questa è la classica situazione in cui rischiano di trovarsi le donne super attive, le “giocoliere” della vita: lavoratrici, mamme, mogli, amiche, colleghe.

In questo caso, esiste una disciplina toccasana che permette di riappropriarsi di uno spazio esclusivo con se stesse senza dover comunicare alcunché all’altro, che si tratti di marito, fidanzato o figli.

Si tratta dello yoga, nella sua versione più “basica” ovvero l‘Hatha Yoga. Le asana di questa disciplina sono numerose e vanno apprese correttamente attraverso un corso (magari frequentato proprio in orario “di ansia”, serale) o aiutandosi con un dvd specifico.

La respirazione e le posizioni dello yoga hanno il benefico potere di “centrare” l’individuo e di riportarlo in contatto con i suoi desideri più profondi senza lasciarsi influenzare dai mille stimoli esterni.

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