tacchi alti in gravidanza fanno male

Gravidanza: attenta a dove metti i piedi

Quando si è appesantite dal pancione è meglio scegliere con cura le scarpe. E ginocchia e caviglie ne fanno le spese

Chi aspetta un bambino deve scegliere le scarpe con particolare cura. Usare calzature sbagliate infatti può esporre a rischi anche dopo la gravidanza.

“I muscoli e i legamenti si ammorbidiscono per i cambiamenti ormonali dovuti alla relaxina, un ormone prodotto dalle ovaie durante la gravidanza.” afferma Lorraine Jones, della Society of Chiropodists and Podiatrists. “I tacchi alti aumentano le sollecitazioni alla schiena e alle ginocchia, già sotto pressione per l’aumento di peso” e possono causare mal di schiena, sciatalgie e tendiniti che in alcuni casi perdurano anche dopo il parto. Oltre alle classiche cadute e slogature alle caviglie.

Sette mamme su dieci dichiarano di aver sofferto di problemi agli arti inferiori durante la gravidanza, tra cui caviglie (37%) o piedi (45%) gonfi e dolori all’arco plantare o al tallone (16%).

Un sondaggio pubblicato dall’inglese Daily Telegraph ha rivelato che la maggior parte delle donne usa scarpe sbagliate, come stiletti (32%), ballerine (53%), infradito (66%) e stivali tipo Ugg (30%).
“Tutti questi tipi di scarpe sono sbagliati – continua Jones “Perché non forniscono un supporto sufficiente al fisico appesantito”.

Le calzature migliori sono comode, ammortizzate, con punta tonda e tacco basso ma non rasoterra, per favorire il mantenimento dell’arco plantare che altrimenti subisce un appiattimento che può diventare anche molto doloroso.

I tacchi alti è meglio usarli solo in occasioni speciali e che non richiedano di camminare troppo.

Tenere il più possibile le gambe sollevate e non rimanere in piedi per molte ore è consigliabile per evitare il ristagno dei liquidi.
Una crema defatigante rinfresca e dà sollievo alle gambe gonfie e pesanti, mentre il massaggio rilassa i muscoli indolenziti. Soprattutto se a spalmarla ci pensa il futuro papà.

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