usa la spazzola

USA LA SPAZZOLA

Il brushing è una tecnica molto conosciuta nei Paesi del Nord e si effettua con spazzole in setole naturali passate sulla cute asciutta. Serve a tonificare la pelle e a eliminare i liquidi in eccesso perché stimola il sistema linfatico. Puoi farlo anche da sola procurandoti una spazzola con le setole morbide e il manico per raggiungere i punti più difficili. Usala anche tutti i giorni per 3-4 minuti facendo movimenti dal basso verso l’alto e insistendo sulle zone che percepisci più fredde, per esempio intorno ai glutei.

«In molti istituti questo massaggio viene effettuato prima di applicare fanghi o altri prodotti drenanti proprio perché si aprono i canali linfatici e si eliminano i liquidi più facilmente» spiega Anna Maria Previati, estetista esperta in rimedi naturali.

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Massaggia il ginocchio

Lo sapevi? Le ginocchia sono una zona molto importante per agire sulla ritenzione idrica. Se le tratti nel modo giusto, puoi sbloccare le numerose stazioni linfatiche presenti, favorendo il deflusso dei liquidi.

Inizia massaggiando con il pugno la parte posteriore del ginocchio. Quindi passa a quella anteriore: afferra la gamba con entrambe le mani all’altezza della rotula e alternando pollice destro e sinisto effettua delle pressioni dal basso verso l’alto. Noterai subito che il ginocchio apparirà più sottile e sgonfio. E le gambe saranno più leggere.

Metti così la crema drenante

Stendila e falla assorbire con una leggera frizione. Poi congiungi le mani ad anello e risali dalla caviglia all’inguine ripetendo 15 volte per gamba. Puoi provare anche la tecnica di massaggio “Mass mar”, utile in caso di pesantezza a fine giornata. Si esegue attraverso una serie di manovre di scollamento della pelle. Le mani si appoggiano sulla cute e si chiudono a ventosa, come per prendere un mucchietto di sabbia. Inizia dai polpacci e risali. In questo modo riporti i liquidi che ristagnano nei tessuti in superficie, dove possono scorrere liberamente ed essere eliminati.

Bevi l'acqua ok

Ormai lo abbiamo imparato: per eliminarla occorre berne molta, almeno otto bicchieri al giorno. In questo modo, infatti, i sali presenti nel nostro organismo che ci fanno trattenere i liquidi (in particolare il sodio) si diluiscono, consentendoci di ridurre la ritenzione idrica.

Ma quale acqua dobbiamo bere per drenarci? Ci sono varie possibilità: sì a quella minimamente mineralizzata (residuo fisso inferiore a 50 mg/L) che lascia l’organismo molto velocemente e che ha un’intensa azione di pulizia dalle scorie. In alternativa va bene anche l’acqua oligominerale, ma con un valore bassissimo di sodio (inferiore a 20 mg per litro). «La scelta migliore però è l’acqua alcalina ionizzata, con un pH tra 8,5 e 9,5 che si ottiene con gli appositi depuratori applicati al rubinetto» spiega la nutrizionista Barbara Borzaga. «In questo modo l’acqua si arricchisce di antiossidanti che aiutano la depurazione dell’organismo, mentre il pH alcalino favorisce il corretto funzionamento del metabolismo, riducendo la loro tendenza ad accumularsi».

Fai un impacco drenante

Il cavolo verde è un grande amico per la nostra pelle perché ha un’azione antinfiammatoria (utile anche se hai i capillari in evidenza) e in più aiuta a sgonfiare. Applicalo direttamente sotto forma di impacco. Fai macerare 4-5 foglie in acqua borica per circa un’ora e lasciale in posa sulle pelle per tre quarti d’ora fissandole con una garza.

Puoi preparare un altro trattamento verde con 500 grammi di argilla nera, un cucchiaino di zenzero in polvere e dieci gocce di olio essenziale di rosmarino. «Stempera l’argilla con acqua minerale calda fino a quando non diventa cremosa, poi aggiungi gli altri ingredienti» spiega Joanna Hakimova, biologa, esperta in rimedi naturali. «Applica sulle zone interessate e avvolgi con pellicola trasparente lasciando in posa per mezz’ora, meglio se riposando sotto una coperta».

a cura di Marta Bonini e Alberta Pianon
testi di Laura D’Orsi e Annalisa Piersigilli
ha collaborato Alice Capiaghi

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