Quanto fanno bene le uova!

  • 25 10 2012

Ricche di principi nutritivi, le uova contribuiscono alla salute del nostro corpo. E non di poco. Se cucinate in modo leggero, fanno bene a fegato, muscoli, ossa, peso, memoria...e tanto altro!

Il principe dell’alimentazione

Dietologi e nutrizionisti sono concordi nel promuovere l’uovo al primo posto nella scala dei nutrienti ad alto valore biologico per la sua composizione: perché è ricco di proteine, grassi buoni (quelli monoinsaturi e polinsaturi), di ferro, di zinco, di fosfolipidi, di vitamine, in particolare la D che contribuisce all’assorbimento di calcio e fosforo, e quelle del gruppo B e B12.

Grazie a tutte queste proprietà nutritive, oltre al fatto di essere altamente digeribili, le uova non solo sono considerate un alimento principe in un regime alimentare equilibrato, ma se ne consiglia la presenza in tavola anche 3 volte alla settimana, specie a colazione, come fanno gli inglesi, quando si fa provviste per tutta la giornata. Nelle prossime pagine, scopri a cosa fanno bene le uova.

Il consumo regolare di uova favorisce la memoria e la concentrazione. Il merito è dei fosfolipidi, che sono i principali costituenti della guaina mielinica, la membrana che riveste le fibre nervose e favorisce la buona trasmissione degli impulsi nervosi.

Le uova favoriscono il buon funzionamento del fegato grazie ai fosfolipidi e alla colina, di cui sono ricche. Si tratta di un aminoacido che stimola la secrezione della bile e, legandosi ai fosfolipidi, previene l’ossidazione e l’accumulo di grassi nel fegato.

Le uova prevengono l’ateriosclerosi poiché l’aminoacido, di cui sono ricche (la colina), funziona nel sangue come emulsionante, nel senso che contribuisce a scindere i grassi e il colesterolo in piccole particelle, prevenendo la loro adesione alle pareti arteriosi, cioè la maggiora causa di ateriosclerosi.

Le uova contribuiscono alla formazione di ossa e muscoli nel periodo della crescita grazie alla presenza del minerale Zinco. Per lo stesso motivo mantengono in salute la struttura ossea e rafforzano la muscolatura.

Contro il ferro basso nel sangue

Uno dei principali elementi nutritivi del sangue è il ferro, la cui carenza nell’organismo può provocare ripercussioni nel trasporto di ossigeno ai tessuti, su altri sistemi del corpo (come quello immunitario e di neurotrasmissione cerebrale) e sulla termoregolazione.

Se nel menu settimanale si inseriscono 2-3 uova si lotta contro l’ipersideremia, cioè la carenza lieve o grave di ferro nel sangue.

Prevenzione della calcolosi biliare

I fosfolipidi, con l’aiuto degli acidi biliari secreti dal fegato, sono in grado di mantenere il colesterolo in soluzione nella bile, impedendogli di cristalizzarsi e di formare calcoli.

Produzione di energia, sia fisica che mentale

È il risultato dell’assorbimento delle proteine di origine animale presenti nell’uovo, ricchissime di aminoacidi, essenziali, oltre che di fosfolipidi.

Dieta ipocalorica

Le uova garantiscono un’elevata sensazione di sazietà con un limitato apporto di calorie.

Un uovo di media grandezza contiene circa 80 calorie.

Uova: luoghi comuni da sfatare

Recenti studi hanno dimostrato che le uova non sono responsabili dell’aumento del tasso di colesterolo nel sangue, che è da attribuire piuttosto a fattori genetici (per esempio, alla familiarità con questo tipo di disturbo), al cattivo funzionamento della tiroide oppure a certe affezioni renali.

Il colesterolo è presente solo nel tuorlo, che ne contiene 185 milligrammi: una concentrazione non allaramente, se si pensa che una dose prudente è stata fissata in 300 milligrammi al giorno.

Ma va ricordato che il colesterolo contenuto negli alimenti fa salire solo in modo modesto quello del sangue.

Non è vero che le uovo sono di difficile digeribilità

In realtà, due uova crude o alla coque lasciano lo stomaco in circa due ore, contro le tre ore necessarie per una porzione di carne.

La digeribilità delle uova dipende essenzialmente dalla preparazione. Perché il piatto risulti più leggero, è bene non cuocere le uova troppo a lungo e soprattutto evitare l’impiego eccessivo di grassi come il burro, che rallentano il processo della digestione e sono causa di quel senso di pesantezza che erroneamente si attribuisce alle uova.

Altro mito da sfatare: le uova contengono grassi dannosi per la salute

È vero che i grassi contenuti nelle uova sono di origine animale, ma si tratta di per lo più di monoinsaturi e polinsaturi, quindi benefici per l’organismo.

Attraverso la produzione di prostaglandine, regolano la coagulazione nel sangue, svolgono un’importante azione antinfiammatoria, attivano le reazioni immunitarie. I polinsaturi, poi, prevengono l’aterosclerosi, la formazione di depositi delle arterie.

Le uova non sono nociva per la funzionalità epatica. Anche in questo caso sono i grassi aggiunti per la cottura, a maggior ragione se portati ad alta temperatura come nel caso delle uova fritte, ad appesantire e rallentare il lavoro del fegato.

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