Rimedi omeopatici e naturali per l’estate

Vacanze no problem con i consigli di esperti sui rimedi omeopatici per ogni piccolo imprevisto e malore comune. Ecco il kit omeopatico contro ogni imprevisto

Rimedi omeopatici e naturali per l’estate

Le vacanze estive, a lungo attese, possono essere rovinate da fastidiosi imprevisti, fra cui malattie e piccoli disturbi che ci impediscono tuttavia di goderci le ferie fino in fondo. Ci sono alcune malattie classiche delle vacanze: mal di viaggio (cioè il mal d’auto, aereo o treno, anche chiamato chinetosi), piccoli disturbi da aria cambio di temperatura come mal di gola, febbricola, diarrea, magari accompagnati da e poi eritemi solari, punture dei più svariati insetti, piccoli traumi e ferite, con i rimedi omeopatici si può curare anche l’herpes labiale

Per intervenire in maniera rapida e sicura, un’idea può essere quella di preparare una mini valigetta in cui mettere i rimedi omeopatici più utili. Per ogni disturbo citato, infatti, l’omeopatia ci può aiutare: i rimedi omeopatici, in special modo in fase acuta, agiscono rapidamente. Per preparare questa valigetta ideale, abbiamo chiesto l’aiuto al dott. Antonio Schiavo, farmacista esperto in omeopatia a Brescia, che ci ha fatto una dovuta premessa sulle modalità di utilizzo dei medicinali omeopatici: ripetere frequentemente le assunzioni dei medicinali, diradare con il miglioramento e sospendere l’assunzione alla scomparsa dei sintomi.

Nausea in viaggio: rimedi omeopatici

Se nausea, vomito, prostrazione, vertigini e malessere generale sono i disturbi tipici del viaggio – commenta il dott. Antonio Schiavo – consiglio Cocculine, un medicinale indicato per adulti e bambini, in quanto non presenta effetti collaterali. La posologia è di 2 compresse tre volte al dì alla vigilia del viaggio e il giorno della partenza; durante il viaggio, consiglio invece due compresse all’apparire dei sintomi, anche ogni ora.

Per i bambini di età inferiore ai 6 anni è possibile sciogliere le compresse in poca acqua, dopo averle frantumate. Tra l’altro, Cocculine è adatto anche per chi quest’estate scegliesse come destinazione mete lontane, in quanto è utile anche per i disturbi del cambiamento di fuso orario (“jet–lag”). Per coloro che proprio in aereo sperimentassero la sensazione dei vuoti d’aria, consiglio Borax 15 CH, 5 granuli ogni ora, specifico per il mal d’aria e la paura dell’aereo.

Febbre: rimedi omeopatici

Brividi, mal di testa e febbre: alla comparsa dei primi sintomi consiglio di tenere a portata di mano le compresse di Para-G e di assumerne due da far sciogliere in bocca ogni ora, diradando l’assunzione in base al miglioramento. In caso di febbre alta e improvvisa, con sudorazione abbondante, viso arrossato e mal di testa è possibile assumere 5 granuli ogni ora di Belladonna 9 CH, diradandone l’assunzione in base al miglioramento. Se invece la febbre insorge gradualmente e si presentano inoltre cefalea che peggiora al minimo movimento e tosse secca, consiglio Bryonia 9 CH, 5  granuli ogni 3 ore.

Mal di gola: rimedi omeopatici

In caso di mal di gola, consiglio una compressa ogni ora del medicinale omeopatico Homéogène 9. Se abbiamo perso la voce e la tosse ha un timbro “abbaiante”, consiglio di assumere 5 granuli ogni 3 ore di Spongia tosta 5 CH

Diarrea: rimedi omeopatici

Qualora la diarrea intervenga soprattutto dopo aver mangiato o bevuto troppo, è indicato Aloe 9 CH, 5 granuli dopo ogni scarica. Se il sintomo persiste, è bene comunque consultare il medico. In caso di diarrea provocata da consumo eccessivo di frutta, con conseguente meteorismo e pancia gonfia, si consiglia China Rubra 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno.

Eritema solare

Se l’esposizione al sole è stata particolarmente intensa, oltre ad arrossamento e bruciore, possono comparire anche vescicole o bolle (ustioni solari). In questi casi, va applicata localmente sulla pelle pulita 1-2 volte al giorno Ciderma unguento, utile per dare sollievo alla cute. Unica raccomandazione: evitare di esporre al sole la parte del corpo sulla quale è stato applicato Ciderma, in quanto contiene Hypericum perforatum, che ha effetto fotosensibilizzante.

In caso di eritema rosato e pruriginoso migliorato dall’acqua fredda, consiglio invece Apis mellifica 15 CH, 5 granuli ogni 30 minuti, diradando la somministrazione con il miglioramento della sintomatologia. Peraltro, l’omeopatia offre l’opportunità di trattare preventivamente l’eritema solare assumendo Hypericum perforatum 15 CH. La posologia è di 5 granuli mattino e sera 15 giorni prima di esporsi al sole. Appena prima di ogni esposizione, assumere invece Myristica Sebifera 5CH.

Herpes labiale: rimedi omeopatici

Ai primi sintomi, quando si avverte prurito, lieve arrossamento e pizzicore alle labbra, è utile assumere Apis mellifica 9 CH, che in molti casi impedisce la comparsa delle vescicole. Questa terapia omeopatica può essere integrata con l’applicazione locale di ac¬qua fredda o ghiaccio. Sempre alla comparsa dei pri¬mi sintomi, è consigliata anche l’applicazione locale di Labiacalm (da cinque a dieci applicazioni al giorno), un coadiuvante lenitivo utile nel trattamento dell’herpes labiale. Se invece le vescicole  sono già comparse e si avverte la sensazione di bruciore locale, si può prendere Cantharis 9 CH, 5 granuli ogni 3 ore, diradando l’as¬sunzione con il miglioramento dei sintomi, fino alla guarigione dell’infezione. Ad ogni modo, appena insorge l’herpes, è bene assumere sin dall’inizio Rhus toxicodendrum 7 CH, 3 granuli 2 volte al giorno.

Occhi rossi: rimedi omeopatici

Quando sabbia, vento, cloro della piscina o acqua marina causano irritazione oculare, consiglio Euphralia, collirio omeopatico utile in caso di arrossamento, bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo, secchezza e palpebre agglutinate: basta instillarne 2 gocce 3-4 volte al dì o, al bisogno, anche più volte al giorno.

Meduse e ragni: rimedi omeopatici

Qualora la puntura di una medusa vi abbia creato un fastidioso prurito, è bene assumere Urtica urens 5 CH, 5 granuli ogni mezz’ora, applicando sulla morsicatura la tintura madre di Ledum Palustre. Se invece ci si trova in campagna o in montagna, essere punti da un ragno può essere molto comune: in tal caso, si assume Tarentula cubensis 7 CH, 5 granuli ogni mezz’ora.

Punture di zanzare: rimedi omeopatici

Una comune zanzara vi ha lasciato un indesiderato ricordo? Personalmente, consiglio Ciderma, che è perfetta quando la puntura d’insetto provoca una sensazione di bruciore, prurito e arrossamento. Va applicata  due volte al giorno o anche più volte al dì, se necessario. In fase preventiva, è indicato assumere ogni giorno 5 granuli di Ledum palustre 5 CH per due-tre mesi.

Ferite ed escoriazioni

Per ferite superficiali, piccole abrasioni ed escoriazioni della pelle, consiglio di disinfettare la ferita con la tintura madre di Calendula (30 gocce in poca acqua) e poi applicare Ciderma unguento localmente, due volte al giorno con o senza bendaggio.

Piccoli traumi

Se l’attività sportiva da vacanza ha causato un trauma con ecchimosi, contusioni, edemi o distorsioni, il mio consiglio è di applicare il prima possibile Arnigel, gel a base di Arnica montana Boiron, massaggiando fino a completo assorbimento. Se invece sono presenti escoriazioni, va applicata Ciderma, due volte al giorno. Per calmare il dolore, impedire la formazione di ematomi e accelerare il riassorbimento dell’edema post-traumatico, suggerisco di assumere 5 granuli ogni 2 ore di Arnica montana 9 CH. Quando il livido diventa giallo verdastro, è meglio passare a Ledum palustre 5 CH, 5 granuli 2 volte al dì, fino alla sua scomparsa.
Con la consulenza del dott. Antonio Schiavo, farmacista esperto in omeopatia a Brescia

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