Viaggiare senza stress e con l'omeopatia

Viaggiare senza stress e con l’omeopatia

Le ore passate immobili, su sedili stretti, sono spesso il prezzo da pagare prima del tanto desiderato relax. Per non arrivare troppo stanca a destinazione, seguici

I trucchi per non arrivare stanca a destinazione

Sei abituata a muoverti con tutti i mezzi ma i lunghi viaggi per andare in vacanza sono un’altra cosa. Perché ci arrivi stremata da mesi di lavoro, e perché ore e ore, costretta negli spazi minuscoli di una economy class, non sono certo salutari.

«Non è fisiologico stare fermi così a lungo nella stessa posizione: la circolazione del sangue rallenta, i muscoli si irrigidiscono, il sistema linfatico soffre» spiega l’osteopata Krista Vanderbecke. Attrezzati con i nostri consigli. E con compresse di magnesio. Assunte da un giorno prima di partire prevengono le tensioni muscolari. Qualunque mezzo tu abbia scelto.

Aereo: cosa succede al tuo corpo

«Nella posizione seduta fissa le vertebre si comprimono. Per questo a chi soffre di mal di schiena durante il viaggio aumenta il dolore» dice Vanderbecke. In più se la tua circolazione venosa non funziona bene puoi ritrovarti con gonfiori alle gambe. Se poi ti capita di non riuscire a rilassarti e riposare la colpa è del cosiddetto “stress della posizione seduta”: anche se non ci si muove l’organismo continua a secernere ormoni come cortisolo e adrenalina che agitano.

La posizione salvacollo in aereo

Il look che non stringe
Via cinture, cravatte e tacchi alti contro la circolazione. Un caftano o pantaloni e casacca stile pigiama con dei sandali sono l’abbigliamento perfetto per farti viaggiare più rilassata.

La Tuina antiansia
Hai paura di volare o dei vuoti d’aria? Con l’indice massaggia in senso circolare il punto shenmen (nella conca auricolare, nella metà superiore dell’orecchio), per tre minuti.

La posizione salvacollo
Il tuo corpo cerca d’istinto la posizione più rilassante. Reclina completamente il sedile e appoggiati al finestrino con le gambe il più possibile allungate. Ottima la ciambella per il collo, che sostiene la testa e alleggerisce il carico sulle cervicali. E un supporto lombare, per prevenire il mal di schiena.

Il drink disintossicante in aereo

Gli esercizi per le vene
«Per attivare la circolazione dedica cinque-dieci minuti a contrarre e rilassare in sequenza i muscoli di polpacci, gambe, braccia, glutei, su fino al viso» suggerisce la personal trainer Viviana Ghizzardi. «Muovi anche le articolazioni: sollevati sulle punte, fai ruotare le mani e il collo».

Il drink disintossicante
L’acqua è il miglior antistress e un ottimo disintossicante. «Aggiungi 20 gocce di Lymdiaral più 10 gocce di Ribes Nigrum 1 DH e bevine mezzo litro ogni 90 minuti. Il primo stimola il sistema linfatico, il secondo è antinfiammatorio» suggerisce Osvaldo Sponzilli, medico omeopata e agopuntore all’Ospedale Fatebenefratelli di Roma.

Il rimedio che batte il mal di testa
«Se temi l’aria condizionata mettiti in borsa Aconitum 5 CH: prendi 2 granuli e ripeti, se necessario, dopo 20 minuti. Per la secchezza nasale usa lo spray Euphorbium da mettere nelle narici ogni 4 ore» consiglia Sponzilli.

Auto: cosa succede al tuo corpo

Se guidi il tuo corpo deve fare i conti con le tensioni. «Alcuni gruppi muscolari restano contratti senza che ce ne accorgiamo, per esempio quelli della catena posteriore che includono il trapezio delle spalle e i muscoli del bacino» spiega Vanderbecke. «Lo sguardo tenuto fisso sulla strada tiene in tensione gli occhi e di qui la zona di collo e nuca».

L'olio essenziale contro il mal di movimento

Le mosse che riposano lo sguardo
Quando ti fermi per una pausa appoggia i gomiti sul volante e copri gli occhi con le palme delle mani, senza comprimerli. Poi falli ruotare in tutte le direzioni e alla fine concentrati per qualche istante a guardare l’orizzonte.

L’olio essenziale contro il mal di movimento

«Quando il malessere si fa sentire si possono mettere una o due gocce di olio essenziale di menta su un fazzoletto per poi aspirarne il profumo. Frizionate sulle tempie invece hanno un effetto rivitalizzante contro stanchezza e mal di testa» consiglia Ottavio Iommelli, medico fitoterapeuta.

Nave: cosa succede al tuo corpo

I traghetti e le grandi navi sono gioielli tecnologici costruiti in modo da evitare rullio e beccheggio, le principali cause di instabilità e malesseri. Il risultato è che di solito, anche se c’è il mare grosso, i disagi si riducono al minimo.

«Chi soffre di cervicalgie e vertigini però rischia qualche disturbo in più durante il viaggio perché il collo è connesso con i centri dell’equilibrio» spiega Krista Venderbecke. «La soluzione migliore è passare il tempo del viaggio il più possibile sdraiati o seduti con il collo sostenuto da una ciambella».

Lo zenzero per la nausea in nave

Lo zenzero per la nausea

I marinai cinesi lo masticavano durante i lunghi viaggi per evitare il mal di mare. «Le sue proprietà antinausea, dimostrate da molte ricerche, sono dovute al mix di oli essenziali e antiossidanti attivi sulla digestione» spiega Iommelli. Prendilo in decotto prima di partire (qualche fettina di radice fresca fatta bollire 5 minuti in acqua) o in compresse: una all’inizio del viaggio e poi, successivamente, una ogni 4-5 ore. Per i bambini, trovi in commercio anche lo zenzero candito e la gomma aromatizzata.

L’omeopatia dopo un colpo di sole
Troppo tempo sul ponte? Facile prendersi un colpo di sole o d’aria. «I rimedi omeopatici più utili sono Aconitum5CH, 2 granuli ogni quarto d’ora in caso di agitazione e brividi o Belladonna 5CH alla stessa posologia se ci si sente tutti sudati con il viso arrossato» consiglia Sponzilli.

Da tenere a portata di mano per tutte le emergenze, dal semplice malessere allo svenimento, Rescue Remedy, un mix di fiori pensato dal dottor Bach come pronto soccorso per ogni disturbo fisico o emotivo: prendine 4 gocce in un po’ d’acqua anche ogni quarto d’ora.

Pullman e treno: cosa succede al tuo corpo

In treno il corpo deve assorbire vibrazioni e scuotimenti, ma in genere i viaggi sono i più confortevoli perché ci si può muovere e alzare.

Il discorso cambia per i pullmann: tra curve e accelerazioni obbliga a mantenere contratti certi gruppi muscolari e si può arrivare a destinazione con gambe e braccia indolenzite.

Il massaggio per il mal di movimento

La respirazione del benessere
Una ricerca dell’Imperial College di Londra dice che tendiamo ad adeguare il ritmo della nostra respirazione a quello del movimento del mezzo su cui ci troviamo. Appena sentiamo uno sbandamento, inspiriamo e questo automatismo ci mantiene in tensione. Se non vuoi arrivare tutta “incriccata”, fai così: conta lentamente fino a quattro mentre inspiri, trattieni per due secondi ed espira per altri quattro, trattenendo poi di nuovo il respiro per due secondi. E così via, fino a quando non ti senti meglio e non avverti che anche i muscoli si lasciano andare.

Il massaggio di pronto soccorso

Per chi soffre il mal di movimento il viaggio in pullman può trasformarsi in una tortura. Visto che non ci si può fermare quando si vuole per una sosta, un pronto soccorso che funziona anche con i bambini consiste nel portare il palmo della mano verso l’alto e individuare il punto al centro dell’avambraccio, a tre dita dalla piega del polso, massaggiandolo ogni volta che si avverte malessere. Secondo la medicina cinese è collegato con lo stomaco.

Trovare il comfort in treno

Il sacchettino che aumenta il comfort

Per digerire meglio porta con te un sacchetto con un mix di semi di anice verde, finocchio e cumino. Sgranocchiali durante il viaggio.

La frizione per ricaricarsi

Lo stress di un viaggio ti fa perdere un po’ di jing, l’essenza vitale secondo la medicina cinese. Ogni volta che ne hai l’occasione, friziona bene per almeno un minuto la zona dei reni, ai due lati della colonna vertebrale, all’altezza della vita.

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