Positività e successo: intervista a Debora Conti

  • 26 06 2012

Il periodo è molto difficile, così le nostre esistenze. Qui su donnamoderna.com cerchiamo di essere sempre positivi e trovare modi per "stare meglio", essere più contente e soddisfatte della nostra vita convinte che la nostra risorsa principale siamo noi stesse.

Debora Conti

Nessuno meglio di Debora Conti, trainer di PNL e autrice del libro “Ascolta i grilli e scendi dall’ottovolante” (Sperling&Kupfer) riflette questo nostro credo. La abbiamo intervistata e ci ha spiegato come si possono raggiungere risultati importanti – in altre parole, avere successo – trovando in noi stessi le risorse per farlo.

Cara Debora, prima di tutto grazie per la tua disponibilità, molto apprezzata.
Domanda: Un sentimento diffusissimo è quello della sopraffazione: il lavoro, i soldi, i figli, il marito, etc. etc. – tutto sembra coalizzato per renderci la vita pesante. Secondo te è una condizione inevitabile?  
Risposta: “Credo di sì al giorno d’oggi. Non il senso di sopraffazione e soffocamento associato, ma i mille impegni. Le nostre mamme erano quelle della ribellioni dai ruoli, noi siamo le donne strette nelle morse del tempo. In più la crisi non aiuta di certo e l’economia personale e familiare ogni tanto è penalizzata. Detto questo non significa che dobbiamo soccombere al turbinio esterno, anzi, dobbiamo fare qualcosa per “salvarci” da ciò che sta là fuori”.

Secondo te si può fare qualcosa per essere meno influenzati dai fattori esterni?

Risposta: “Assolutamente sì. Fermarsi e ascoltarsi, per esempio, e per fare questo è utile spegnere la Tv più spesso. Il mio lavoro si basa sull’aiutare le persone a gestire se stessi in modo produttivo, indipendentemente da ciò che succede nel mondo circostante. Perciò suggerisco a tutte di imparare a gestire il proprio stato emotivo. Cioè sapere come gestire quei 5 minuti di rabbia o nervosismo che capitano a tutti e fare in modo che non si trasformino in 2 ore di rabbia!
Io utilizzo la PNL che propone molti strumenti pratici per migliorarsi e alle volte anche salvarsi dal resto del mondo.”

Ritieni sia possibile svegliarsi di buon umore e vedere positivamente la giornata che si sta per affrontare?

Risposta: “Certo, anzi questo è un ottimo suggerimento per la nostra mente inconscia. Spiego: se andiamo a letto già con il “programma” di alzarci di buon umore e vivere in positivo gli eventi, allora molto probabilmente sarà così. E’ un po’ come quelle persone che riescono a svegliarsi ad un’ora precisa senza sveglia. Possiamo usare la stessa capacità mentale per prepararci gli stati emotivi da “indossare” al mattino, insieme agli abiti scelti.”

Puoi spiegarci cosa è la PNL e come funziona?

Risposta: “PNL sta per programmazione neurolinguistica e si tratta di una disciplina psicologica molto pratica che parte dal presupposto che se ce la fa una persona (a gestire tale difficoltà per esempio) allora posso imparare a farlo anche io. Per esempio, se una mia amica sembra sempre affrontare lo stress lavorativo con “filosofia”, io posso imparare da lei quello che le succede dentro. Ad esempio: cosa pensa di fronte ai problemi? Cosa crede di poter fare? Come sente dentro di riuscirci? Come si parla? Sono domande che fanno capire le vere risorse di quella amica.”

Pensi che tutti abbiano le risorse interne necessarie per avere successo?

Risposta: “Assolutamente sì. Escluse persone con gravi problemi psicologici, chiaro. La PNL insegna a ricercare il successo per ogni difficoltà. Se, nell’esempio di prima, io volessi imparare da tale amica, potrei iniziare a credere di farcela come lo crede lei, a sentirmi capace, proprio come fa lei, a parlarmi in modo calmo e propositivo, a guardare alla difficoltà cercando le risorse, come lei. Così facendo la mia visione del problema sarà totalmente capovolta e “magicamente” mi ritroverò a vivere la situazione in modo per me nuovo”.

Come fa una persona che non ha fiducia in se stessa a migliorare la sua vita?

Risposta: “Bella domanda. Prima direi di lavorare sulla fiducia in se stessi. Oggi in psicologia si usa “scomporre” questa fiducia, io ne ho prodotto un lavoro apposito per far capire alle persone che non è la fiducia in me che manca, è la fiducia in una (o più) capacità di fare qualcosa che deve essere sviluppata. Se sono sempre stata in ritardo e ora è necessario che io diventi puntuale (perché sono un pompiere e rischierei di non salvare delle vite, per esempio), posso lavorare sulla mia puntualità e come cambiare le mie “vecchie abitudini” da ritardatario, ma di certo, non è utile svilirmi generalizzando questo comportamento a tutta la mia persona. Le cose si imparano e noi dobbiamo avere fiducia in questo.

È difficile avere successo?

Risposta: “Dipende da cosa si intende per successo. Tutti abbiamo successo in qualcosa. Chi nell’essere organizzato, chi nel suonare uno strumento, chi nel rispondere sempre con la parola giusta, chi nell’accudire i figli, chi nel cucinare… Il successo oggi – purtroppo – è associato al fare soldi. Ma non è così, il successo ci appartiene, in molte cose.”

Una volta cambiato il proprio approccio alla vita, c’è il rischio di cadere nelle vecchie abitudini negative?

Risposta: “Sì c’è. Soprattutto all’inizio, quando le nuove abitudini sono ancora “fresche”. E’ come quando abbiamo imparato a guidare la macchina. Ci vuole almeno un paio di mesi (forse più) per dire veramente di padroneggiare la guida di un auto, in varie situazioni di traffico e stradali. Così è per le abitudini da cambiare o da adottare, ci vuole ripetizione e tempo. Non solo. Bisogna sentirsele dentro. Godere della soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono per noi, impadronirsi della buona “chimica” che produciamo quando instauriamo nuove abitudini, così facendo il nostro sistema nervoso e la nostra mente inconscia capiranno prima che questa è la nuova vita da vivere.”

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