Come liberarsi dal superfluo

COSA TI RAPPRESENTA OGGI?

Inseguire lo stimolo al cambiamento fa bene, perché ci permettere  di evolvere e focalizzare l'attenzione sul presente, anziché che sul  passato. Quante cose, all'interno della tua casa, oggi non ti rappresentano  più? Rispondere a questa semplice domanda ti permetterà di osservare con  uno sguardo differente ciò che ti circonda. Inizia dal guardaroba e  continua con gli armadietti del salotto, o quel vecchio mobile che ormai  hai timore di aprire: dividi ciò che è da buttare e quello che potrebbe  far felice qualcuno. Ognuna di noi possiede dei vestiti praticamente  mai indossati: ottima occasione per regarli a un'amica che potrebbe  farne buon uso. La condivisione salva dalla crisi e ci permette di  vivere con più... altruismo e leggerezza.

6 idee per liberarti dal superfluo in casa e dentro di te

Come riconquistare la leggerezza

VIVERE MEGLIO? DA ADESSO

Il cambiamento è positivo, perché ci permette di andare verso ciò che siamo oggi. Hai voglia di iniziare a considerarti in modo nuovo?

Addio senso di colpa: il primo passo per vivere meglio è smettere di portare quel peso sul cuore che opprime e non lascia respirare.

L’ingrediente di cui non potrai fare a meno? Il silenzio, un valore da riconquistare per ascoltare la voce di te stessa.

Liberarsi dal giudizio

I GIUDIZI UCCIDONO

Sei in lotta con i tuoi pensieri e con gli altri? Per 3 giorni evita di esprimere opinioni: ti accorgerai, probabilmente dopo una manciata di secondi,  quanto sia difficile e quanto spesso il giudizio, nostro o altrui,  influenza la comunicazione in qualsiasi contesto. Naturalmente continueranno a essere numerosi i pensieri che  affollano la mente: guardali, ma non cedere alla tentazione di creare  una discussione.  Dopo qualche giorno in silenzio, osservando te stessa e  degli altri ti accorgerai di come, in fondo, i giudizi dipendono sempre  da un punto di vista arbitrario e dalle proprie esperienze di vita. La  prossima volta, invece di esprimere un tuo giudizio, prova a usare il tuo pensiero per creare pace, più che per  dividere: crea un punto di contatto fra i bisogni dell’altro e te. I giudizi, soprattutto su noi stessi, appesantiscono  moltissimo la vita. Cosa ne dici di iniziare a non ascoltarli?

Come essere organizzati

ELIMINA… E ALLEGGERISCI

Il metodo migliore per un’organizzazione più veloce e meno faticosa? Un principio facilissimo che vale anche per la casa: quando hai qualcosa tra le mani, pensa a quale sia il suo posto. Implica molto più tempo ritornare sulle cose, anziché riordinarle direttamente nel luogo di competenza. Posta nella buca delle lettere? Crea una cartella per le bollette da pagare e una per i conti già pagati. Se hai un computer evita di creare troppi file e cartelle: scegli delle macro categorie di modo che tu possa orientarti senza perderti in una jungla di documenti inutili o replicati. Le foto o la musica saranno in cartelle rinominate con il nome dell’autore oppure luogo e periodo. Per tutte le commissioni rapide esiste una regola d’oro: ciò che può essere sbrigato in meno di 15 minuti fallo ora. Funziona.

Come fare ordine: evitare il superfluo

L’ORDINE AIUTA L’ORGANIZZAZIONE

Il tuo problema è il disordine, oltre agli oggetti che si accumulano?  Suddividi in diverse giornate il lavoro: prima procedi stanza per  stanza, poi agirai su singoli oggetti, quali contenitori, armadi, bauli.  Hai bisogno di tempo e di agire con calma, di modo che, dopo un primo  momento di confusione, tu possa iniziare a sentire ciò che davvero è irrinunciabile e a cui sei molto legata, rispetto a quello che puoi scegliere di regalare o di cui puoi fare a meno. Organizza due o tre sacchetti dove  posizionerai giornali e in generale carta da riciclare, oggetti,  vestiti. L’armadio, così come la scrivania, costituiscono uno spazio  dedicato a te, fai in modo che siano facili da utilizzare: a volte  l’ordine serve anche a fare chiarezza mentale. Poi organizza un aperitivo  all’insegna dello swap-party in cui amici e familiari potranno prendere ciò di cui hanno bisogno o che solletica la curiosità.

Liberarsi del passato

VIVI NEL PASSATO?

I ricordi possono essere una casa meravigliosa dove tornare ogni  tanto… oppure una prigione claustrofobica che non ci permette di  respirare. Impara a esorcizzare il passato. Se ami il bricolage dedica  qualche domenica alla costruzione di un album, con fotografie, disegni,  ritagli oppure un oggetto che rappresenti una parte importante della tua  vita, positiva o negativa che sia. Mentre gli dai forma, immagina di  trasferire l’energia di quel periodo, le preoccupazioni o le cose belle  successe, in questo simbolo capace di assumere una densità concreta. Pensa  a quanto abbia significato per te e cosa ti ha lasciato. Poi donalo a  una persona cara, a cui chiederai di conservarlo e proteggerlo per te,  una sorta di custode dei ricordi. Ricorda che anche le esperienze  negative sono il mezzo che abbiamo per fare esperienza e diventare  persone migliori: accarezza i tuoi ricordi per trarre forza per il  presente e, respirando in profondità, lasciali andare nel vento, perché  essi fanno parte del tuo passato ma non sono il tuo oggi.

Liberarsi dalle ferite d'amore

IMPARA A LASCIAR ANDARE

Le ferite d’amore bruciano come cicatrici dolorose? Purtroppo l’amore è  di quelle cose che non è possibile gettarsi alle spalle a cuor leggero, però possiamo provare a riconquistare quella leggerezza necessaria per  poter andare avanti alla scoperta di nuovi orizzonti e incontri.  Prenditi una giornata libera per affrontare il tuo dolore senza  nasconderti dietro al ‘Sto bene’ che spesso diciamo a tutti, noi stessi  compresi. Leggi i vecchi bigliettini, raduna tutti gli oggetti, guarda  le vostre foto insieme. Lasciati inondare dai sentimenti e, se ti va,  scrivi una lettera in cui spiegare tutte le cose che non sei riuscita a  dire o che senti il bisogno di comunicare: non devi spedirla, è solo per  te, ma ti aiuterà a liberare quel macigno che porti nel cuore. Se lo  desideri puoi riconsegnare a lui o a un amico in comune gli oggetti,  oppure farne dono a qualcuno. Poi, esci e fai qualcosa per te  stessa che ti dia gioia, una piccola azione rivoluzionaria dedicata solo  a te, un simbolo che sia di nuova forza. Ricorda che non c’è un tempo o un giorno  giusto per capire che qualcosa è finito: esiste semplicemente il momento in cui decidi che ora di  chiudere un libro e aprire, con dolore e un sorriso più adulto, un  nuovo capitolo della tua storia.

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