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I gialli scalano le classifiche

Altro che poeti e navigatori, siamo un popolo di investigatori. Lo dimostra il successo dei gialli. Che scalano le classifiche per merito di detective dai caratteri molto diversi, ma con un tratto comune: l’amore per i luoghi in cui indagano. Ecco gli autori e i protagonisti preferiti in questa mappa del noir

"L'orchestra del Titanic" di Alessandro Perissinotto

TORINO – Alessandro Perissinotto

L’orchestra del Titanic (Rizzoli) di Perissinotto è animato da Anna Pavesi, una psicologa detective torinese. Una 40enne con un matrimonio finito e un nuovo amore, che in passato si è occupata di tossicodipendenti e ora è una investigatrice. Ed è la sua capacità di capire le persone ad aiutarla a risolvere complessi casi di omicidi e scomparse.

"Trilogia del BarLume " di Marco Malvaldi

PISA –  Marco Malvaldi
A Pineta, immaginaria località balneare toscana nata dalla penna del pisano Mavaldi, prendono forma le storie di Massimo, il “barrista”, proprietario di un locale e investigatore. È lui che, con l’aiuto di quattro anziani conoscitori del paese, risolve enigmatici casi di omicidio raccontati nella Trilogia del BarLume (Sellerio).

"Le indagini dell'imbalsamatore" di Giorgio Todde

CAGLIARI – Giorgio Todde

Efisio Marini è un uomo di scienza, che risolve i casi di omicidio attraverso lo studio minuzioso dei cadaveri. L’ultimo titolo che lo riguarda è, non a caso, Le indagini dell’imbalsamatore (Il Maestrale). Per il suo personaggio Todde si è ispirato al sardo Efisio Marini, che nell’Ottocento scoprì una tecnica di pietrificazione dei cadaveri.

"Altri casi per il commissario Montalbano" di Andrea Camilleri

AGRIGENTO – Andrea Camilleri
Altri casi per il commissario Montalbano (Sellerio) di Andrea Camilleri porta a Vigata, dove Salvo Montalbano guida il commissariato più famoso d’Italia. Con i suoi collaboratori, risolve casi di omicidio, spesso in odore di mafia. Vive da scapolo nella sua casa, anche se è fidanzato. Ama la cucina, in particolare quella di Adelina e della trattoria San Calogero.

"I materiali del killer" di Gianni Biondillo

MILANO – Gianni Biondillo

L’ispettore Michele Ferraro de I materiali del killer (Guanda) è poliziotto a Quarto Oggiaro, uno dei quartieri più difficili di Milano. E non è semplice nemmeno la sua vita: divorziato, con una figlia e affetti scostanti, tutt’altro che un eroe. Ha però un umorismo speciale ed è valso a Gianni Biondillo il premio Scerbanenco 2011 per il miglior romanzo noir italiano dell’anno.

"Per mano mia" di Maurizio de Giovanni

NAPOLI – Maurizio de Giovanni
Nella Napoli degli anni Trenta, conduce le sue indagini il giovane commissario Luigi Alfredo Ricciardi protagonista di Per mano mia (Einaudi) di De Giovanni. Orfano, è stato cresciuto dalla tata Rosa ed è segretamente innamorato di Enrica. A complicargli il mestiere è la sua capacità, ereditata dalla madre, di vedere i morti assassinati nell’ultimo loro istante di vita e di sentire il loro ultimo pensiero.

"I casi dell’avvocato Guerrieri " di Gianrico Carofiglio

BARI – Gianrico Carofiglio
Bari è la città di Guido Guerrieri, protagonista de I casi dell’avvocato Guerrieri (Sellerio) di Carofiglio. Ha una regola ferrea: tra i suoi clienti nessun pedofilo, mafioso o stupratore. Ama la musica e allena corpo e mente con un sacco da boxe. E veste i panni del detective per scovare i veri responsabili dei crimini imputati ai suoi clienti.

"Ti voglio credere" di Elisabetta Bucciarelli

MILANO – Elisabetta Bucciarelli

Maria Dolores Vergani, che incontriamo in Ti voglio credere (Kowalski), è una psicologa entrata in polizia per inseguire il suo senso di giustizia. Indaga in una Milano che conosce bene. E, come dice la stessa Bucciarelli, trova indizi e crimini «anche sotto il tappeto più pregiato». In Italia è l’unica detective poliziotta scritta da una donna.

"È solo l’inizio, commissario Soneri " di Valerio Varesi

Parma –  Valerio Varesi
L’ombroso Franco Soneri, protagonista de È solo l’inizio, commissario Soneri (Frassinelli), conosce Parma più di chiunque. Dalle nebbie della Bassa, esce con la soluzione di casi di omicidio e di criminalità. E spesso dalla coltre che cela il paesaggio del Po emergono anche vecchie questioni sepolte dalla storia. Grazie a lui Valerio Varesi ha vinto quest’anno il premio Centenario di Scerbanenco, padre del noir italiano.

"Bacci Pagano cerca giustizia" di Bruno Morchio

GENOVA – Bruno Morchio

Ha alle spalle la galera, un matrimonio e molte fidanzate. È Bacci Pagano, un detective innamorato della sua città, Genova. Anche nella sua nuova avventura, Bacci Pagano cerca giustizia (Frilli) di Bruno Morchio, si mostra anticonformista e critico verso il potere. Non porta le mutande, metafora della sua propensione a giocarsi tutto fino in fondo. In cerca della pista giusta si sposta per i carruggi su una Vespa amaranto.

"La forza del destino" di Marco Vichi

FIRENZE –  Marco Vichi
Firenze, anni Sessanta. Il commissario Franco Bordelli è un ex soldato che ha combattuto la guerra di Liberazione. Prima braccava i nazisti, ora indaga sui casi di omicidio della sua città. Accanto a lui il giovane agente scelto Pietrino Piras. Scapolo, ma non per scelta, è legato da una vecchia amicizia a Rosa, ex prostituta. L’ultima sua storia, firmata da Marco Vichi, è La forza del destino (Guanda).

"Il silenzio degli occhi" di Giovanni Ricciardi

ROMA – Giovanni Ricciardi
Uomo colto, capace di citazioni alte, piazzate al momento giusto, è Ottavio Ponzetti, il commissario de Il silenzio degli occhi (Fazi) con cui Giovanni Ricciardi appassiona i lettori. Sposato, con due figlie e nonno, il poliziotto tende alla divagazione, ma quando torna alla realtà va a fondo, in una città che ama, Roma, e che riserva storie sorprendenti.

"La calma del più forte" di Veith Heinichen

TRIESTE – Veit Heinichen
Nella Trieste de La calma del più forte di Heinichen (e/o) si muove il commissario Proteo Laurenti. Ha una moglie e tre figli che non gli risparmiano guai. Può contare su due collaboratori. Ma, per combattere la criminalità in un posto di frontiera, servono anche l’aiuto di amici e i consigli del dottor Galvano, memoria storica della città.

"Trilogia di Palermo" di Santo Piazzese

PALERMO – Santo Piazzese

Tra i protagonisti della Trilogia di Palermo (Sellerio) c’è Vittorio Spotorno, che Piazzese, il suo creatore, definisce «uno sbirro a ciclo continuo». Serio e démodé da studente, anche da commissario è un uomo introverso e malinconico. Sposato con Amalia, indaga insieme all’agente scelto Puleo, ma è anche un investigatore solitario, che cammina per chilometri in città cercando indizi e intuizioni.

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