Diritto al cambiamento

Laura Boldrini: il nuovo Presidente della Camera è donna

  • 18 03 2013

Laura Boldrini è il nuovo Presidente della Camera, terza donna a ricoprire la carica dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti. L'ex portavoce dell'Agenzia Onu per i rifugiati politici diviene il volto del cambiamento

Applausi a Montecitorio per Laura Boldrini

La deputata di Sel, Laura Boldrini, candidata dal Pd, è il nuovo presidente della diciasettesima legislatura della camera.

Nell’aula di Montecitorio, quasi tutti i deputati si sono alzati in piedi per accogliere con entusiasmo la neoeletta, terza donna della legislatura a ricoprire il ruolo dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti.

 Nilde Iotti

Nilde Iotti è stata  la prima donna eletta come Presidente della Camera nel luglio del 1979.

Confermata nel 1983 e nel 1987,  ha diretto l’Assemblea di Montecitorio per ben tredici anni consecutivi, esercitando il mandato più lungo della storia repubblicana. Durante il suo mandato si è battuta per l’emancipazione della donna assegnando al Parlamento un ruolo centrale per l’affermazione della donna nella società.

 Irene Pivetti

Figlia del regista Paolo Pivetti e l’attrice Grazia Gabrielli, Irene Pivetti è stato il secondo Presidente alla Camera donna.

Esponente della Lega Nord  nel 1994  è stata eletta alla Camera all’età di soli 31 anni

Si può dare un contributo senza rivoluzionare il mondo

Nella sua ascesa politica lo slogan vincente è stato diritto al cambiamento.

Secondo la neo presidente si deve guardare al futuro con ottimismo e concretezza.

L’importante è credere che si possa dare un contributo anche non rivoluzionando necessariamente il mondo.

Durante il suo mandatosi impegnerà a dare strumenti a chi ha perso il lavoro, non dimenticare gli esodati  e aiutare i tanti imprenditori italiani a rialzarsi.

Laura Boldrini: << Sarò la portavoce degli umili>>

Durante il discorso d’insediamento ha dichiarato di voler essere la portavoce degli ultimi e degli emarginati.

Infatti Laura Boldrini giunge a Montecitorio dopo aver lavorato alla Fao, agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si batte per contribuire alla crescita economica mondiale cercando di aumentare la produttività agricola e migliorando in generale le condizioni di vita dei più disagiati

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