Marchio di vita

Se per alcuni il tatuaggio è un mero elemento decorativo, per altri diviene vero e proprio “marchio” di vita.

L'incisione sigilla oltre al pigmento, un nostro modo di essere, una nostra particolare parentesi di vita o un'esperienza degna di essere ricordata .

Ci riporta lontano nel tempo rendendo permanenti e tangibili i ricordi, le sensazioni e le esperienze.

Tatuaggi simbolo o decorazione?

Sembra che sia più facile contare i non-tatuati rispetto agli amanti del tattoo. L'incisione sigilla oltre al pigmento, un nostro modo di essere, una nostra particolare parentesi di vita o un' esperienza degna di essere ricordata. Semplice elemento decorativo o scrigno per proteggere ricordi e significati nascosti? Tu cosa ne pensi?

Il tatuaggio racconta la nostra storia e svela cosa c’è sotto la nostra scorza dura.

Ci svela, raccontandoci attraverso il disegno e il tratto. In passato il tatuaggio era il riassunto di episodi gloriosi di vita o segnava l’appartenenza a un clan. Così i tatuaggi sul viso o sul corpo divenivano simbolo di appartenenza o testimonianza di gesta eroiche. Era esibito con orgoglio e assicurava rispetto e considerazione

Marchio di vita

Se per alcuni il tatuaggio è un mero elemento decorativo, per altri diviene vero e proprio “marchio” di vita.

L’incisione sigilla oltre al pigmento, un nostro modo di essere, una nostra particolare parentesi di vita o un’esperienza degna di essere ricordata .

Ci riporta lontano nel tempo rendendo permanenti e tangibili i ricordi, le sensazioni e le esperienze.

Nascosti o esibiti

Difficile definire il “fenomeno tattoo“: un trend, una moda passeggera, arte vivente o semplice contenitore di ricordi?

Quel che è certo è che il tatuaggio rimane oggetto di studio da parte di tanti antropologi e studiosi della cultura umana.

Di fatto ognuno di noi lo vive in modo diverso. C’è chi lo nasconde e chi lo mostra fiero. Quelli che lo considerano un simbolo intimo ed esclusivo e quelli invece che lo riproducono e lo condividono con un significato di appartenenza.

Alcuni se lo fanno disegnare da un amico o si improvvisano disegnatori. Altri si mettono in viaggio per ore e partono solo con l’idea di raggiungere un famoso tatuatore.

Tatuaggi: il simbolo di infinito

C’è poi chi lo interpreta come simbolo di un legame. Non a caso uno dei tatuaggi più comuni è proprio il simbolo di infinito.

Il tattoo così si presta a suggellare un’amicizia o un amore rendendoli eterni.

L’origine del segno prende spunto dalla ghemetria una scienza che analizza e studia la lingua ebraica attraverso i numeri, assegnando a ogni lettera dell’alfabeto un numero.

Nella sua simbologia il numero 8 racchiude un senso di infinito, di movimento perenne e continuo divenire che non conosce fine.

Il ritrovo per gli amanti del tattoo

C’è poi chi lo concepisce come vera e propria opera d’arte.

I tatuatori vengono considerati veri e propri artisti, dal tratto e dallo stile inconfondibile.

È così che gli appassionati prendono parte a veri e propri ritrovi di famosi tatuatori per conoscere tutte le tendenze in materia di tattoo.

A Roma per celebrare il mondo del tattoo al femminile

Nella location dell‘Hotel Ergife, a Roma, in occasione della festa della donna dell’ 8 Marzo, si è tenuta la rassegna mondiale del tatuaggio.

Si è trattato del primo evento in materia di tattoo tutto in versione femminile.

Infatti cinquanta tatuatrici da tutto il mondo, si sono date appuntamento affascinando appassionati e curiosi con il loro stile e la loro abilità.

 The Other Side of the Ink

L’evento,The Other Side of the Ink,  è stato occasione d’ incontro tutto al femminile.

Una bottega allargata di donne, dove il tatuaggio artistico prendeva corpo in diretta sotto gli occhi di numerosi visitatori.

Riproduzione riservata