pace interiore e camminata

Cammina e trova la pace interiore

Andare a piedi, uno stile di viaggio antichissimo: il gesto ancestrale che possiamo fare ogni giorno, ovunque. Per trovare una connessione fra mente e cuore

Sarebbe bello poter andare a piedi ogni giorno, passo dopo passo, magari fra distese di prati e fitti boschi. Con la mente vuota e il silenzio che ci accompagna. La giungla che tocca attraversare quotidianamente per la maggior parte di noi ha la faccia grigia dei palazzi e il rumore assordante del traffico.

Basta poco, come una bella camminata per cambiare l’umore e abbassare i livelli di stress (ora lo riconosce anche la scienza), ma la verità è un’altra: camminare è uno stile di vita, un gesto rivoluzionario. E possiamo farlo ovunque, a qualsiasi età e in ogni contesto.

«Non perdere la voglia di camminare: io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata… ma stando fermi si arriva sempre più vicini a sentirsi malati… Perciò basta continuare a camminare, e andrà tutto bene» scriveva Bruce Chatwin, viaggiatore e scrittore.

I benefici di una buona camminata sono tanti e si moltiplicano ancor più quando andare a piedi diventa un’abitudine quotidiana.

A chi non è mai capitato di sentire la voglia prepotente di uscire a prendere una boccata d’aria di fronte a una decisione difficile? Passo dopo passo scendono i livelli di cortisolo, la mente si svuota, la repirazione prende un nuovo ritmo e i tessuti si riossigenano. A trovare nuovo ossigeno sono anche i pensieri. Come rivelano gli studi, cambiare paesaggio, fisico e mentale, crea nuovi input e contribuisce a cambiare la visione, compreso ciò che avvertiamo come un problema, perché modifica l’organizzazione dei circuiti neuronali.

La strada verso la pace interiore è un cammino in movimento. La prima lezione utile da sperimentare? Lasciati andare. Permettere a se stessi di perdersi è un’avventura che educa al cambiamento. Smettere di controllare e accettare l’incontrollabile diventa apertura verso il possibile: una porta che si apre all’infinito e accende la nostra immaginazione, ci riconsegna alla speranza.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe sufficiente camminare 30 minuti 2-3 volte alla settimana, a seconda della fascia d’età, per tenere sotto controllo problemi cardiovascolari e obesità, problemi tristemente in crescita, combattere la depressione e favorire un invecchiamento in salute. Stare all’aria aperta e praticare regolarmente attività fisica costituiscono una medicina in grado di migliorare la qualità della vita. Anche durante la brutta stagione.

Non solo. Andando a piedi ci riconciliamo con il Tempo e con la velocità: conosciamo e superiamo il dolore di una caduta, godiamo dell’immensa bellezza di una corsa a perdifiato. Impariamo a ridere di noi stessi e dei nostri limiti. Proviamo a superarli. Camminare ogni giorno è una lezione di vita che aumenta la nostra resilienza e ci rende più forti. Connessi nel profondo, mente e cuore.

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