Se il capo è uno psicopatico

Quante volte vi è capitato di tornare a casa dal lavoro e raccontare a vostro marito di un pazzo furioso come capo, di quanto sembrasse impazzito la mattina in riunione e delle urla sentite fino al piano superiore? Immagino molto più spesso di quanto vogliate. Beh, se finora il vostro compagno, amante o fidanzato ha minimizzato la situazione senza dar troppa importanza alle vostre lamentele, da oggi si dovrà ricredere.
Sì, perché l’ipotesi che il vostro superiore sia uno psicopatico non è poi così remota, anzi: secondo un recente studio inglese, sono proprio le persone che soffrono di questo disturbo della personalità a scalare più facilmente i gradini e le scale di alcuni tipi di carriera.
Scorrete la gallery per scoprire quali sono i riscky-jobs (e cioè i mestieri più a rischio)

Come difendersi dal capo tiranno

  • 23 01 2014

Uno studio inglese dimostra che trovare un datore di lavoro psicopatico è più facile di quel che si creda. A voi è mai capitato? Confrontate l'identikit con quello del vostro capo

Mestieri a rischio psicopatia

Kevin Dutton, psicologo e ricercatore dell’Università d Oxford, ha pubblicato uno studio in cui stila una vera e propria lista dei mestieri a rischio “psicopatia”. Quali sono?
Al primo posto della classifica ci sono gli amministratori delegati cui viene ampiamente assegnato il gradino più alto del podio, poi gli avvocati e al terzo posto chi lavora in radio o televisione cui va la medaglia di bronzo. La top ten continua con una quarta e una quinta posizione rispettivamente assegnata a venditori e chirurghi: Al sesto posto vi sono i giornalisti di carta stampata e web, al settimo le forze dell’ordine, l’ottavo è invece occupato dagli ecclesiastici e infine troviamo gli chef e gli impiegati della pubblica amministrazione che, complici forse gli orari più elastici, la concessione di ferie e permessi, restano i meno stressati di tutti.

Per fare carriera devi essere psicopatico

L’esperto spiega che per svolgere alcuni lavori sono effettivamente necessari tratti della personalità psicopatica come ad esempio la capacità di restare freddi e lucidi anche sotto pressione o avere un ego smisurato e considerare i propri sottoposti meri imbecilli che non saranno mai all’altezza o ancora pretendere la ragione sempre e comunque.

Insomma lo psicopatico, pur di mantenere il potere e il controllo anche quando non è affatto necessario, è spesso soggetto a scatti di rabbia e ira che ha difficoltà a controllare; ha relazioni instabili o matrimonio che durano al massimo tra i 5 e i 10 anni; passa spesso da una visualizzazione estrema (tanto da coinvolgere anche sentimenti e sfera personale sul luogo di lavoro) a una svalutazione incoerente dei suoi dipendenti o collaboratori; e ha repentini sbalzi d’umore.

Un capo egocentrico

Naturalmente questa grande dose di egocentrismo deriva da una profondissima insicurezza. Insicurezza dovuta forse a una vita privata alquanto instabile, a un marito o a una moglie che lo tradisce, a uno stipendio non adeguato o, più semplicemente, all’incapacità di fare il capo e gestire le persone. Perché tutti sono capaci si farsi ascoltare sbraitando, ma in pochi sanno ottenere il successo e la stima delle persone con l’insegnamento della professione, la pazienza e il rispetto. In poche parole il capo-psicopatico è come se avesse investito tutto sulla sua persona senza mantenere la capacità di osservare com’è la realtà e come sono gli altri che, a suo parere, devono solo dare.

Identikit dello psicopatico

E sapete qual è il bello? Che uomini e donne si contendono il ruolo di psicopatico in egual misura! L’identikit dello psicopatico perfetto è un uomo (o una donna) affascinante, tra i 50 e i 60 anni che prima ti strizza l’occhio per farti credere di essere entrato nelle sue grazie e poi manifesta tutto il suo narcisismo che lo porta al piacere nel danneggiarti e vincere a ogni costo. Sì, perché la sete di vittoria e la vendetta sono tipiche del capo psicopatico. Alzi la mano chi non è mai incappato in una situazione a rischio!

Come difendersi dallo psicopatico

Una domanda a questo punto sorge spontanea: è possibile difendersi da soggetti del genere? Assolutamente sì, spiega Kevin Dutton, basta solo rimanere freddi e lucidi anche sotto stress e non perdere mai e poi mai la fiducia in se stessi. Non solo. Occorre anche saper di no in maniera ferma, e mantenere confini sani tra ciò che è possibile e ciò che invece non lo è e tra lavoro e vita privata. E fare propria la massima che fin da piccole le nostre mamme ci hanno insegnato: “Non accettare mai le caramelle dagli…psicopatici”. (Visto che di questi tempi ce ne sono in giro parecchi, meglio fare una bella scorta al supermercato).

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