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Le 10 regole del colloquio

  • 04 05 2012

Ecco i consigli da seguire in vista di un colloquio di lavoro

1. Fare una buona impressione

1. Fare una buona impressione
La prima impressione è  fondamentale. Per questo: puntualità e tranquillità; stabilire una buona  relazione con il selezionatore. Basta un sorriso sincero ed una stretta  di mano.

2. Prepararsi sui punti deboli

2. Prepararsi sui punti deboli
Per non farsi etichettare in  base ai propri apparenti punti deboli, occorre: Ammetterne serenamente  la plausibilità; dimostrare come, essendone consapevoli, abbiamo già noi  stessi individuato gli antidoti ai rischi che essi possono portare.

3. Informarsi sull’azienda
È importante informarsi  sull’azienda presso la quale si andrà a fare il colloquio per poter poi  rispondere in modo concreto alla classica domanda: “Ha qualche domanda  da porre?” Basta visitare il sito internet aziendale.

4. Tranquilli e sorridenti

4. Tranquilli e sorridenti
Essere nervosi prima di un  colloquio è normale. Un buon selezionatore saprà mettervi a vostro agio e  instaurare un clima positivo. Assumete un atteggiamento sereno e  sorridente: darà al selezionatore l’impressione di una persona che  riesce a reagire anche nelle situazioni di stress lavorativo.

5. Né ingenui né eccessivi
Essere sinceri non significa essere  ingenui. Si ha l’occasione di parlare di sé stessi, senza distorcere i  fatti, analizzando i fatti con realismo. Evitare di dare giudizi e di  fare affermazioni estreme e drastiche.

6. Pensare positivo, creativo

6. Pensare positivo, creativo
e concreto Le aziende cercano  nei futuri collaboratori persone positive, concrete, propositive ed  attive. Mai sembrare lamentosi, teorici e passivi.

7. Parlare, per favore

7. Parlare, per favore
Il colloquio non deve diventare un  interrogatorio. Motivate e sviluppate le vostre risposte: in questo  modo, dimostrerete capacità espressive, rigore logico e metodo.

8. Attenzione al linguaggio

8. Attenzione al linguaggio
Utilizzare un linguaggio semplice  Se si è colti alla sprovvista da qualche termine ignoto, piuttosto che  annuire, conviene chiedere che cosa si intende.

9. Tenere presente chi si ha di fronte

9. Tenere presente chi si ha di fronte
Il selezionatore è interessato quanto voi al buon esito del colloquio: non va visto come un nemico.

10. La comunicazione non verbale

10. La comunicazione non verbale
Si parla non solo con le parole, ma anche con la gestualità, la voce e lo sguardo. Adottate un atteggiamento spontaneo e naturale. Attenzione ai dettagli: evitate atteggiamenti scontrosi e rigidi, lo sguardo corrucciato e il tamburellare delle dita sul tavolo.

Vedi anche: Agenda del laureato – a cura di Gian Battista Rosa – Actl (Associazione per la Cultura e il Tempo Libero) – www.sportellostage.it – euro 9,90

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