Essere ottimista

L’ottimismo si impara: allena il pensiero positivo così

Vivere meglio, allenare il pensiero positivo: ecco delle strategie per imparare ad essere ottimista e guardare al futuro con forza e consapevolezza

Come essere ottimisti

Eliminare dalla mente i pensieri negativi è il primo step per potersi orientare verso un futuro felice. Ma non sempre pensare positivo viene naturale e le cause possono essere diverse (un periodo particolarmente difficile o per indole).

Spesso la mente tende a concentrarsi su tutte le cose che non vanno nella vita e si finisce per stare sempre peggio e naufragare in un mare di pensieri negativi che alimentano ansia e stress. Bisogna invertire rotta. Cosa si può fare? Intanto pensare a non aver paura di cambiare e adottare delle strategie per allenare il pensiero positivo ed essere ottimiste.

Allenare l’ottimismo: guarda al futuro

Guardare al futuro significa saper essere concentrati su un orizzonte più ampio e sconfinato: i problemi di oggi, per quanto dolorosi e impegnativi, sono radicalmente diversi se osservati con la visuale che ne avrai fra uno, cinque, venti anni.

Ogni giornata possiede la sua dose di difficoltà e bellezza: vivi ciò che stai incontrando e al tempo stesso non dimenticare che tutto, in fondo, è passeggero. Guardare al futuro non significa pianificare ogni momento, ma semplicemente focalizzare la nostra attenzione verso le direzioni su cui ci interessa procedere e sapere che, al di là delle paure dell’oggi, esiste una strada che dal momento della nascita ci ha portato fino a qui, facendoti diventare ogni giorno più forte e consapevole.

Allena la resilienza

I bambini lo sanno bene: non sarà il graffio bruciante di una sbucciatura a impedire di riprovarci. Dovremmo tener presente questo atteggiamento vitale anche noi adulti, nella vita di tutti i giorni, perché spesso tendiamo a crogiolarci nel negativo e attribuire il dispiace del presente a un passato imprecisato. Il momento per vivere è adesso. Puoi scegliere se continuare a lamentarti o a analizzare i fatti. Di fronte a un evento doloroso chiediti “Cosa sto imparando?”.

Alcuni eventi capitano e basta, ma avvicinarci alla sofferenza e permetterti di sentirla senza respingere ciò che fa paura è importante perché la vita è fatta anche di questo. Puoi cadere, farti male. Puoi rialzarti, più forte di prima: è una tua scelta.

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Scegli con chi condividere il tuo tempo e il tuo spazio

Con chi condividi il tuo spazio? Ognuno di noi si divide fra lavoro, amici, colleghi, figli, familiari: è giusto recuperare energie e tempo per noi stessi. A volte diventa difficile farlo, perché siamo abituati a gettarci a capofitto in giornate dense di cose da fare. Ricorda che nessuno può entrare e scavalcare la tua interiorità a meno che tu stessa non accetti. Le esperienze negative non insegnano che il mondo è pieno di persone orribili, ma che è necessario imparare a selezionare meglio chi ci circonda e a cui scegliamo di dare fiducia. Rispettare te stessa significa saper scegliere ciò che fa per te, imparare a ridere di più, annettere nella cerchia più stretta delle amicizie solo chi ti fa stare veramente bene. Inizia da questo e la tua vita, sociale e privata, migliorerà sensibilmente.

Vivi il presente con flessibilità

Puoi affrontare le novità di ogni giorno con l’entusiasmo della scoperta oppure con l’ansia verso tutto ciò che è ignoto e sconosciuto: questi due atteggiamenti costituiscono modalità differenti del vivere la vita. Le persone ottimiste non hanno un vaccino speciale contro difficoltà e problemi, semplicemente riescono a utilizzare strumenti differenti. Al prossimo ostacolo prova a modificare strategia.

Invece di affannarti per programmare le cose come avresti voluto segui il nuovo flusso, sarà molto più facile e divertente. Essere flessibili esercita a trovare nuove soluzioni momento per momento, senza pensare con gli schemi del passato, che ormai è inesorabilmente lontano, né le probabilità del futuro, che ancora non è possibile conoscere. La vita accade nel presente.

Riscopri il tuo corpo e la tua forza

Non siamo fatti solo di mente: lo dimentichiamo spesso e diamo per scontato il corpo fino a quando, vecchio e malato, le sue esigenze diventano le nostre necessità. Perché aspettare tanto? Inizia a riprenderti ciò che ti spetta adesso. Ogni persona possiede le sue cicatrici, non credere che le tue difficoltà siano maggiori di quelle altrui: anche le donne più belle possiedono difetti, imperfezioni, insicurezze che le rendono umane esattamente come te.

Inizia da ciò che ami, da quello che riesce a scuotere il tuo entusiasmo: balla, corri, salta, gioca con i bambini e con il resto del mondo… non per spendere calorie, ma per il gusto di farlo e percepire quanto sei ancora scattante e piena di forza. Un corpo più elastico ti aiuterà a essere più flessibile anche mentalmente.

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