Federica Pellegrini alle Olimpiadi

Federica Pellegrini, donna vera e campionessa

La regina del nuoto ha parlato e fatto tanto parlare delle proprie fragilità e debolezze. Delle sue paure, delle ansie, dei problemi con il cibo. Forse, proprio da queste confessioni, più che dalle sue vittorie, nasce quello che la rende wellness

Federica Pellegrini e il nuoto

La regina del nuoto ha parlato e fatto tanto parlare delle proprie  fragilità e debolezze. Delle sue paure, delle ansie, dei problemi con il  cibo. Forse, proprio da queste confessioni, più che dalle sue vittorie,  nasce quello che la rende wellness. Wellness non è solo vincere, ma vivere sereni, trovare armonia tra corpo e mente, amarsi. Fede, tifiamo per te!

Federica Pellegrini: campionessa e donna

Se non volete farla arrabbiare, evitate di chiamarla Wonder Woman. Come se la voracità con cui Federica Pellegrini divora i 200 metri (e le avversarie) in un minuto cinquantadue secondi e novantotto decimi sia il frutto di chissà quale superpotere. Non scherziamo, tuonerebbe la regina dello stile libero. Dietro quel record del mondo scolpito nella storia ai Mondiali di Roma nel 2009 (insieme al primato sui 400 metri) ci sono allenamenti in cui la campionessa macina fino a 18 chilometri al giorno di vasche, lacrime e sudore che si sciolgono nell’acqua impregnata di cloro. Odiarla? Ma va’. «L’acqua è ciò che mi piace di più del nuoto. È un’esperienza introspettiva: là dentro sei sola con i tuoi pensieri» ha spiegato tempo fa l’icona nazionale a Famiglia Cristiana.

Federica Pellegrini alle Olimpiadi 2012

Un massaggiatore personale che la segue ovunque, un’ora di palestra nei giorni dispari e la sera a letto presto, che la mattina dopo si ricomincia. Avanti così da quando aveva 14 anni, con la certezza «di essere nata per fare qualcosa di grande» come ha rivelato. Si chiama destino e riguarda gli umani, mica gli eroi dei fumetti. Loro non hanno, come lei, il terrore di nuotare in mare aperto, dove non si vede il fondo. Non soffrono della stessa nostalgia canaglia della piccola Fede quando, a 16 anni, si è trasferita da Spinea a Milano, sola con un corpo che cambiava e che non riconosceva più. Non permettono che un’ansia improvvisa gli risucchi il respiro, come è accaduto alla nostra campionssa in alcune competizioni non troppo lontane.

Federica Pellegrini: essere donna prima che sportiva

«Noi atleti siamo fatti di carne e ossa» ha ricordato la campionessa nel suo blog. Carne, ossa e tanta testa, perché solo grazie a questa l’azzurra ha imparato a dominare l’angoscia di dover dimostrare qualcosa. Le scaramucce con il cibo? Anche quelle appartengono al passato. Oggi Federica mangia di tutto: primi piatti e sushi, di cui va pazza, insalatone e dolci, ma senza esagerare. «Adesso mi piaccio» ha detto tre anni fa a una rivista, «certo, le spalle sono quello che sono, ma per la mia attività non potrei averle diverse. Però mi sento donna prima che sportiva. E cerco di essere femminile in tutto ciò che faccio». Cosa che le riesce benissimo. Non a caso, è corteggiata dagli sponsor e invidiata a destra e a manca, forse anche per il suo metro e 77 di muscoli e tattoo (nove), un corpo che in acqua pare quello di uno squalo e negli shooting quello di una fatale sirena. Chissenefrega, pensa lei, che lo stile libero lo pratica in corsia davanti ai microfoni.

Scopri i tatuaggi di Federica Pellegrini

Federica Pellegrini e Filippo Magnini

Federica Pellegrini con il fidanzato, il campione Filippo Magnini. La loro storia è venuta allo scoperto in modo clamoroso durante i mondiali di Shangai dell’agosto di un anno fa, quando Fede ha rotto con l’ex (anche lui nuotatore) Luca Marin.

Federica Pellegrini alle Olimpiadi di Londra 2012

«Molte persone non riescono a distinguere l’umiltà dalla tenacia che emerge nelle gare» si è sfogata di recente. «In piscina non posso essere simpatica e allegra, devo essere nemica di tutti e determinata al cento per cento. Per questo, a volte risulto antipatica». Fede, a noi che tra pochi giorni tiferemo per te vai benissimo così.

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