lettera dimissioni

Scrivi una lettera di dimissioni

Scrivi una lettera di dimissioni e vinci un premio del valore di 400 euro. Senza perdere il lavoro! L’importante è non consegnarla al tuo capo, bensì al premio Festival delle Lettere 2011

Caro Direttore
Io la lascio. La lascio solo ai suoi ghigni avidi di denaro, alle sue brutte cravatte (di peggio ci son solo le sue maniere) e a quel suo piglio dittatoriale. Io la lascio in pasto a se stesso e a questo ridicolo presente fantozziano che lei ha costruito per tutti noi in ufficio…

Ti è mai capitato di iniziare a scrivere la tua lettera di dimissioni, sognando di dire tutto quel che pensi del tuo capo, dei colleghi e dei fattacci che riempiono la tua giornata di lavoro? Non ti è mai successo di immaginare un futuro migliore e diverso, libero da un impiego che detesti e da tante ore sprecate? Succede a molti di sognare di dirla tutta senza freni e senza peli sulla lingua. Per chi volesse sfogare quel che ha da dire, arriva il bando di concorso del Festival delle Lettere, quest’anno dedicato al tema Lettere di Dimissioni. Ma non si parla solo di lavoro. «C’è ad esempio la moglie che scrive una lettera di dimissioni dal ruolo di colf, indirizzata al marito. C’è il fidanzato stufo di passare ore tra negozi e camerini che si dimette dal ruolo di shopper», spiega Luca Carminati, tra gli ideatori del Festival e, aggiunge, «tra le situazioni che ci pesano e vanno strette, spesso, il lavoro non è la più grave». Hai tempo fino al 30 maggio per “consegnare la tua lettera di dimissioni”. Qui trovi il regolamento e il bando per partecipare gratuitamente.
Le lettere più belle e i vincitori saranno celebrati con una mise en scène il 9 ottobre a Milano al Teatro Dal Verme. «Il Festival nasce per dare voce all’emozionalità di una lettera scritta a mano, ne abbiamo raccolte tantissime, di ogni tipo, negli anni» e Luca Carminati sogna un museo fisico per tutte questi preziose lettere.

Ma il Festival delle Lettere non finirà col concorso.
Epistodiario 2011 è il quaderno (Moleskine) affidato in questa edizione alle mani della scrittrice Amélie Nothomb che ne farà un’opera d’arte. Videolettere, progetto nel quale 5 registi europei interpreteranno per immagini le Lettere d’amore sulla bellezza di Vittorio Gassman. La mostra Buste Dipinte il cui ricavato della vendita delle opere andrà a CBM Italia Onlus, ONG (sua finalità è sconfiggere le forme evitabili di cecità e di disabilità fisica e mentale nei Paesi più poveri del mondo).

Potrai vedere il 9 ottobre al Teatro Dal Verme di Milano il risultato di tutti i progetti in un bellissimo spettacolo.

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