Laura Esquivel

Michelle ha 7 anni, le guance paffute e le trecce come Patty. La proiezione è finita da più di mezz’ora, ma lei non ne ha ancora abbastanza. In mano ha un foglio ripiegato con cura: «Ho staccato il poster dal muro di camera mia» ripete estasiata. «Ci tengo tantissimo ad avere gli autografi dei ballerini del musical». Come altre decine di ragazzine, è venuta al cinema Arcobaleno di Milano per assistere a La festa di Patty, la cinque giorni cinematografica dedicata alla serie tv cult per le teenager di mezzo mondo. Non un film, ma la registrazione, fatta a luglio all’Arena di Verona, de Il mondo di Patty. Il musical più bello, che nei mesi scorsi ha spopolato in tutta Italia.
Anche l’appuntamento sul grande schermo è un successo: 200 i cinema coinvolti, 40 mila i biglietti venduti e, a fare da animatori d’eccezione della serata inaugurale, i giovani attori del musical. Tutto merito di Laura Esquivel (nella foto), ovvero Patty: brutto anatroccolo con apparecchio e aria da secchiona, che si trasforma in cigno quando canta.

Serie tv, tutte pazze per Patty

La serie tv sulla ragazzina con gli occhiali e l’apparecchio è un vero e proprio cult. E la protagonista, Laura Esquivel, è adorata dalle bambine dai 7 ai 14 anni. Lo abbiamo constatato di persona, in una serata speciale. Tra karaoke e balletti

le popolari nel mondo di patty

Con lei nella serie tv ci sono le Popolari, compagne di scuola molto alla mano e poco alla moda, che, secondo la migliore tradizione, si contrappongono alle Divine, più trendy e snob. «Gli elementi classici delle favole si mescolano con l’appeal del musical e gli intrighi da soap opera» spiega il massmediologo Klaus Davi. «In un mix capace di coinvolgere un pubblico ampio e variegato». Basta guardare fuori dal cinema per accorgersi che i confini del mondo di Patty vanno ben oltre lo schermo: ragazzine dai 7 ai 14 anni (ma con picchi fino a 20) indossano abiti fluo con Converse o ballerine ai piedi e collezionano album di figurine, diari e gadget. Le fan più sfegatate sfoggiano anche i cappelli di paillettes e gli occhialoni alla Patty, tra l’invidia delle coetanee.

Nella foto, le Popolari (al centro, Laura Esquivel).

le divine nel mondo di patty

«Io sono una Popolare» spiega seria Michelle, nel caso le sue trecce lasciassero spazio a dubbi. «So tutte le canzoni e quando le sento non riesco a stare ferma» racconta ancora col fiatone. Dopo avere passato metà della proiezione a sgambettare in poltrona, trattenuta a fatica dalla mamma, è sgattaiolata a lato della sala per saltare in libertà. Canzoni e balletti sono la passione delle più piccole: «A scuola durante l’intervallo li rifacciamo e ne inventiamo anche di nuovi» racconta Federica, 8 anni, mentre la coetanea Sara canta a gran voce durante il karaoke. «So anche tutte le parole in spagnolo» dice con orgoglio.

Nela foto, le Divine nel musical Il mondo di Patty.

musical italiano di il mondo di patty

A far breccia nel cuore delle più grandi sono invece gli intrecci amorosi. «Io amo Matias» (è il ragazzo per cui sospira Patty) confessa Giulia, 15 anni. «Ogni volta che lo vedo mi sciolgo e a fine puntata ho sempre i lacrimoni!». In sala sembra di stare seduti tra i banchi della Pretty Land School of Arts in cui è ambientata la serie: le ragazze rispondono all’unisono alle domande sul telefilm rivolte da Laura Esquivel nello speciale video che precede la proiezione e tutte sono fieramente schierate tra Divine e Popolari.

Nella foto, il cast della versione italiana dello spettacolo.

il mondo di patty

Il gruppo pro Antonella, la boriosa e vanitosa antagonista di Patty, è inaspettatamente nutrito. «Patty è buona e simpatica, ma Antonella è la più carina della scuola e i suoi vestiti sono molto più belli» spiega onestamente Aurora, 8 anni, occhi vispi e aria furbetta. Una lotta tra fazioni che è arrivata a sconvolgere anche la quiete domestica.
«La figlia grande è per le Popolari, la piccola per le Divine: ci si è messo anche mio marito, che ovviamente è dalla parte di Patty, e in casa è successo il finimondo» racconta una mamma. «Non si cenava più, così ho dovuto vietare Patty per una settimana». E dopo un attimo ammette: «Io però me lo guardavo in replica al pomeriggio». In Argentina, l’accusa alla serie di promuovere modelli negativi ha preso toni accesi e nel mirino è finito anche il testo della canzone Las Divinas, che recita: «Tutti sanno chi comanda in questa school, noi siamo gente cool… Comunque sia qui le racchie non entrano».

Nella foto, una scena del telefilm Il mondo di Patty, che va in onda su Italia1.

fan alla festa di patty

«Il successo del telefilm sta proprio nel fatto che rispecchia la realtà scolastica con le sue divisioni, il bisogno di essere accettati e di trovare una propria identità» spiega Davi. «La reazione del pubblico riflette l’ambiguità della nostra società.
Al messaggio tradizionale “Il bene trionfa sempre” si mescolano la morale del successo tanto in voga oggi e il trionfo imperante della bellezza da copertina». In difesa di Patty è scesa in campo la protagonista Laura Esquivel: «Le ragazzine la amano perché insegna che nella vita ciò che conta è quello che c’è dentro le persone, non l’esteriorità». E a fine serata le “recensioni” delle piccole spettatrici sembrano darle ragione: «Il momento più bello è quando Patty sogna di stare con Matias e quando Divine e Popolari fanno pace e cantano insieme» dice Margherita.
Giada rincara la dose: «È così romantico, tutti si innamorano». Con i jeans e le felpe delle Popolari o con le minigonne e i glitter delle Divine, l’importante è l’happy end. Come per Michelle che, con il poster pieno di dediche, se ne va a casa sorridendo.

Nella foto, alcune fan presenti al cinema Arcobaleno di Milano durante La festa di Patty.

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