Settembre di sole, bagni e relax alle Tremiti

Blu, verde, turchese. Un'acqua così fa pensare ai Tropici. E invece siamo in Italia, al largo delle coste pugliesi. Su queste isole il mare è ancora caldo e l'estate
sembra non finire mai

Al largo delle coste pugliesi ti aspettano le Tremiti, una manciata di scogli e tre isole: San Domino, verdissima, Caprara, deserta e solitaria e San Nicola, spettacolare come un museo a cielo aperto. Sono circondate da un mare tropicale, che regala infinite sfumature di blu, di turchese, di verde.

>>Tutti a bordo, si salpa.

La scoperta dell’arcipelago comincia da San Domino: dal suo molo, infatti, partono i barconi che portano tra grotte, faraglioni e spiaggette (la circumnavigazione con A.Mar.Blu, tel. 360373527, costa 9 euro). Chi preferisce girare per conto proprio può affittare un gommone (Aqua taxi tel. 3396920452), da 70 euro al giorno. Oppure usare un Taxi boat (tel. 3406024197): sarà Alessandra D’Amora, l’unica donna taxi driver dell’arcipelago, a mostrare le bellezze delle isole. La prima sosta si fa a Cala Matano, dove, tra il verde, è nascosta la casa di Lucio Dalla (la canzone Luna Matana ricorda i pleniluni sulla baia).

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A poche decine di metri c’è lo Scoglio dell’elefante: con un po’ di immaginazione, nella roccia scolpita dal vento si riconosce la testa di un pachiderma con la proboscide immersa nell’acqua. È la volta poi della Grotta delle Viole, che prende il nome dai riflessi dell’acqua soprattutto all’alba. La Grotta del Sale, invece, era un tempo riparo di contrabbandieri, mentre quella del Bue marino era l’antico rifugio della foca monaca. La costa, dopo Punta del Diavolo, si fa alta e ripida e sotto la Ripa dei Falconi si vedono volteggiare spettacolari stormi di falchi. Superata Punta Secca, per un bagno a cinque stelle si può scegliere tra Cala dei Benedettini e Cala Tramontana. Ma anche una sosta alla piccola spiaggia dei Pagliai (i faraglioni) è da mettere in programma.

Hai individuato dal mare la caletta che ti piace di più? Raggiungila a piedi, percorrendo i sentieri che tagliano la pineta di San Domino (il sottobosco, tra l’altro, è disseminato di comode panchine situate in posizione strategica). Sull’isola si può alloggiare al villaggio del Touring club italiano (tel. 028526746; www.touringclub.it),  affacciato su Cala degli Inglesi. La settimana a pensione completa costa 693 euro dal 26 agosto e 574 euro dal 2 settembre. Per soggiorni fino al 16 settembre ci sono anche una riduzione del 10 per cento, un bonus da 100 euro da spendere nel villaggio e il traghetto gratis. Se hai meno di 26 anni e parti con un gruppo di amiche, lo sconto può salire fino al 50 per cento. Se al villaggio preferisci un piccolo hotel nascosto nella pineta, scegli L’Oasi (via Cantina Sperimentale 7, tel. 0882463207): la mezza pensione dal 1° settembre costa 50 euro al giorno. Qui, Maurizio Mastrototaro, per anni chef di uno dei ristoranti più chic a Milano, ti stupirà con le sue preparazioni.

A poche centinaia di metri da San Domino c’è San Nicola, un vero concentrato di testimonianze storiche e artistiche. L’ora migliore per approdare sull’isola è certamente il tramonto, quando il sole colora di rosa le pietre dell’abbazia, della chiesa, delle fortificazioni. San Nicola è, infatti, tutto questo: un monastero dove, per secoli, i monaci sono stati impegnati a respingere gli attacchi dei pirati e che quindi ricorda molto più un castello che non un luogo di culto. Oltrepassate le mura robuste e le torri di avvistamento, ecco la chiesa di Santa Maria a Mare dal prezioso pavimento a mosaico e con un gigantesco crocefisso medievale e un polittico popolato di statue e figure sacre.

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Da visitare anche il Chiostro gotico e quello rinascimentale: da qui esci verso il pianoro di San Nicola dove sono disseminati resti di età greca e romana (tombe, ville di età imperiale, cisterne). Una cena romantica? Una terrazza affacciata sullo scoglio del Cretaccio ospita L’architiello (Salita alle Mura, tel. 0882463054) con cucina casalinga che profuma di mare.

Per chi cerca la solitudine perfetta, Caprara è l’isola giusta, disabitata (tranne che da una colonia di gabbiani) e dall’alto della scogliera del faro la scenografia sembra uscita da un racconto fantasy, disseminata com’è di grotte, falesie e decine di figure ritagliate dal mare nella roccia. Per raggiungere le Tremiti: in treno fino a Termoli e poi, dal porto salpano i traghetti per San Domino (Tirrenia/Adria shipping tel. 0875705343; www.tirrenia.it; il biglietto a/r a settembre costa 15,80 euro). Da Bari, tutte le domeniche fino al 4/9: il biglietto a/r “treno+autobus+nave” per le Tremiti costa 36 euro (Trenitalia/Club Eurostar, tel. 0805212312).

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