non trovo mai niente

AIUTO, NON TROVO MAI NIENTE!

Secondo una recente ricerca inglese una persona su tre trascorre circa 15 minuti al giorno a cercare qualcosa che non trova. Il risultato? Una sensazione costante di frustrazione e impotenza.

Ma se è vero che con l’età la situazione peggiora (a 20 anni raggiungi il picco della capacità di ricordare poi la memoria inizia a perdere colpi), è anche vero che molto dipende dall’attenzione che metti nelle cose. «Se quando appoggi da qualche parte il portafoglio o un documento sei concentrata sul gesto, è come se “scrivessi” nel cervello con una penna dove si trova l’oggetto» dice Sandro Iannaccone, primario di neuroriabilitazione dei disturbi neurologici,  cognitivi e motori all’ospedale San Raffaele di Milano. «Se, invece, sei distratta o immersa in altri pensieri, la traccia viene impressa in modo più leggero, come se usassi una matita. E molte volte il ricordo sbiadisce subito».

Ecco come farlo tornare.

Perdi sempre tutto? Piccole strategie per distratte croniche

Le chiavi, il cellulare, gli occhiali: sono i tre oggetti che più spesso spariscono nel nulla. Ti aiutiamo a capire come ritrovarli senza farsi prendere dall'ansia

Quattro coppie su dieci discutono per gli oggetti persi e mai più ritrovati. Il primato della distrazione? Spetta agli uomini. Che quasi sempre danno la colpa delle loro dimenticanze ai ritmi di vita frenetici. Ma anche il disordine in casa e l’accumulo di oggetti inutili contribuiscono a peggiorare le cose.

Abbiamo visto come l’ansia sia d’ostacolo alla concentrazione, non solo quando dobbiamo ritrovare un oggetto perso. Ecco come gestirla e addirittura sfruttarla a nostro vantaggio.

Mantieni la calma

Prima cosa: accendi la luce e non cercare freneticamente al buio. Anche perché questa frenesia fa scattare il blackout.

«Nel nostro cervello l’ansia interferisce con il tentativo di rievocazione. Per questo non bisogna iniziare a frugare all’impazzata dappertutto, ma mettersi a cercare solo quando ci si sente più calmi» consiglia Iannaccone.

Ripercorri i tuoi gesti

«L’ideale è fermarti e ripercorrere i gesti che hai compiuto prima che l’oggetto scomparisse» prosegue il medico. «La memoria è un meccanismo in cui i ricordi sono concatenati tra loro. Spesso, quindi, basta farsi tornare in mente un dettaglio che ci ha colpito per risalire all’azione che ha fatto finire le chiavi chissà dove».

Ripeti il nome dell'oggetto perso ad alta voce

Secondo gli studi neurologici, ripetere ad alta voce il nome di ciò che hai smarrito è una strategia che ti aiuta a concentrarti.

Vai dritta al punto x

Statistiche alla mano, gli oggetti che cerchi si trovano proprio lì, in un raggio di 45 centimetri dal punto X, cioè il luogo in cui, in teoria, dovresti averli lasciati. Cerca con cura sotto il cuscino o tra i giornali: sembra incredibile, ma li troverai.

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