La capitale, santa con brio.
Solo 60 chilometri separano Tel Aviv da Gerusalemme, eppure sembra di essere in un altro mondo. Lo stupore arriva nella Città Vecchia che, con le sue antiche mura intatte, protegge la culla delle tre grandi fedi monoteiste. Divisa in quartieri dalle diverse culture e tradizioni è un mosaico di colori, suoni e profumi. Su tutto, però, dominano la sabbia, sempre presente, e la pietra con le sue tonalità morbide e sbiancate dal sole. Infatti, anche ogni religione qui ha i suoi sassi sacri: gli ebrei hanno i massi che formano il Muro del Pianto; i cristiani hanno la pietra del Santo Sepolcro custode della tomba di Gesù Cristo e i musulmani, sotto la dorata Cupola della Roccia, hanno il macigno da cui Maometto con il suo cavallo ha spiccato il volo verso il paradiso. Difficile spiegare il fascino misterioso che emanano questi luoghi. Che tutti, religiosi o laici, dovrebbero visitare almeno una volta. Perché le emozioni sono intense.