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Idee per un weekend last minute

In una città d’arte o immersa nella natura. Per gustare i prodotti del territorio o assistere a un concerto. Qui gli itinerari e i suggerimenti per partire subito

Il contatto con la natura: la campagna

Ti piace camminare, dormire nel silenzio o alzare lo sguardo da un libro e vedere una distesa di prati? Allora la meta ideale è la campagna. E con le previsioni del tempo favorevoli, ti regali anche un anticipo di primavera.

Due giorni sono il tempo giusto per viaggiare lungo una strada dei sapori. In Italia ce ne sono tante, nate con lo scopo di valorizzare i prodotti tipici. Qui vi diamo qualche suggerimento.

La Strada dei Formaggi delle Dolomiti attraversa le vallate trentine di Fiemme, Fassa e la zona del Primiero.Tra boschi e pareti maestose, si può scegliere uno degli itinerari e trascorrere la giornata fra assaggi, visite a caseifici, allevamenti e borghi rurali. Qui nascono il Puzzone di Moena, il Caprino di Cavalese e la freschissima Tosèla, da gustare abbinata con polenta e luganega.

Nella foto:

Una veduta di Moena (Tn), in Val di Fassa: è circondata dalle cime Sella, Latemar e Catinaccio, fra le più belle delle Dolomiti

Lungo il fiume per un buon risotto

Nella campagna lombarda, sulla sponda sinistra del fiume Mincio, si coltiva il Vialone Nano e qui si snoda la Strada del riso e dei risotti mantovani. A Goito, Roverbella, Marmirolo, Ostiglia e negli altri comuni della zona si può andare per gustare un buon risotto, seguito da una passeggiata. Siamo nel cuore del Parco del Mincio e ci sono anche oasi e riserve naturalistiche.

Nelle foto:

Il ponte Visconteo di Borghetto sul Mincio (Mn): la sua costruzione risale alla fine del XIV secolo

In Umbria per un olio di qualità

La Strada Olio Dop dell’Umbria attraversa la zona tra Assisi e Spoleto. D’obbligo le tappe nei frantoi, al Museo dell’Olio d’oliva di Trevi e nei ristoranti che organizzano degustazioni.

Nella foto:

Dolci colline punteggiate di ulivi maestosi: è il caratteristico paesaggio umbro che accoglie i viaggiatori lungo la Strada Olio Dop.

Nella campagna laziale per le mozzarelle

Nel Lazio meridionale corre la Strada della Bufala, che attraversa la Ciociaria e l’Agro Pontino. Un vero e proprio itinerario nella filiera bufalina, dove si concentrano caseifici, ma anche macellerie. Oltre alle squisite (e celebri) mozzarelle, infatti, nella zona viene trattata e cucinata anche l’ottima carne. Poi, per smaltire pranzi e cene, basta incamminarsi nel Parco nazionale del Circeo o lungo il litorale di Sabaudia, vera oasi protetta.

Una gita particolare: il treno

Per il nostro weekend si può scegliere anche una gita particolare. Basta salire in treno e farci portare tra gli scorci meravigliosi della Val Vigezzo o nel paesaggio suggestivo della Lunigiana e della Garfagnana, oppure sul litorale del Gargano.

Il Lago Maggiore e la Val Vigezzo in treno

Il percorso

Da Domodossola (Vb) a Locarno, i binari corrono per 52 km lungo la sponda svizzera del Lago Maggiore. E attraversano la Val Vigezzo, chiamata la Valle dei pittori perché i suoi scorci meravigliosi sono stati fonte di ispirazione per moltissimi artisti.

In quanto tempo

2 ore e mezzo

Le attrazioni

Tra le curiosità, il Museo dello spazzacamino (Santa Maria Maggiore); lacollezione di ex voto artistici (Santuario di Re) e l’Ecomuseo della pietra ollare a Malesco.

L’idea in più

È possibile lasciare il treno e percorrere alcuni tratti, pianeggianti, in bici (la propria o a noleggio) e riprendere il treno alla stazione successiva. A Locarno, il lungolago alberato merita una passeggiata

La Garfagnana e la Lunigiana in treno

La Lucca-Aulla

Il percorso

90 km che offrono un punto di osservazione insolito della Garfagnana e di parte della Lunigiana (Stazione di Lucca, tel. 0583467013).

In quanto tempo

1 ora e 50 minuti

Le attrazioni

Il ponte del Diavolo (Borgo a Mozzano); la Rocca ariostesca (Castelnuovo Garfagnana); le terme e il casinò Reale (Bagni di Lucca; le grotte e l’Archeoparco (Equi Terme); la piazza Medicea e il Museo della stampa (Fivizzano).

L’idea in più

Nei fine settimana è possibile caricare la bici sul treno per concedersi escursioni (alla portata di tutti) nei boschi o verso i borghi che costeggiano la ferrovia.

La costa settentrionale del Gargano in treno

La ferrovia del Gargano

Il percorso

84 km da San Severo a Peschici (Fg), attraverso il litorale sabbioso e i laghi salmastri della costa settentrionale del Gargano. Le Ferrovie del Gargano collegano Foggia a Peschici in poco più di tre ore. E, prima di tornare indietro, c’è il tempo per godersi con calma spiaggia, vicoli e ristorantini di uno dei borghi marinari più suggestivi della Puglia.

In quanto tempo

2 ore

Le attrazioni

Il Lago di Varano, separato dal mare da una striscia di sabbia; l’Oasi agrumaria (Rodi Garganico); la spiaggia di San Menaio (Vico del Gargano); la spiaggia di Peschici.

L’idea in più

Il Vicolo del bacio, nel centro storico di Vico del Gargano. È lungo 30 metri e largo non più di 50 cm. Il contatto è obbligatorio.

Scoprire le città in un weekend

La domenica è perfetta per visitare una piccola città. Non c’è traffico e puoi abbinare alla gita una mostra in corso. Per goderti l’intera giornata, scegli una meta che non disti più di 90 km da casa

Un weekend a Matera

Da Bari a Matera (66 km)

Difficile resistere al richiamo dei Sassi, i quartieri scavati nel tufo che hanno reso Matera famosa nel mondo. Imperdibili le chiese rupestri e la Casa Grotta. Si trova nel Sasso Caveoso e mostra come fosse la vita delle famiglie che vivevano nella roccia. Spettacolare l’ora del tramonto.

Un weekend a Viterbo

Da Roma a Viterbo (85 km)

È Roma che attira i turisti. Ma anche Viterbo ha tanto da offrire.Tra il palazzo Papale e quello dei Priori, il museo Etrusco e la necropoli di Norchia, ai margini della città, la principale dell’Etruria.

Da scoprire anche le sorgenti termali (Bagnaccio, del Bulicame, Carletti), con le vasche d’acqua calda accessibili liberamente.

Un weekend a Ferrara

Da Bologna a Ferrara (48 km)

Da sempre ai primi posti per qualità della vita, tutto il fascino rinascimentale di Ferrara si scopre in bici partendo dal Castello estense e facendo il giro delle mura cittadine. Dal 10 marzo, è d’obbligo una deviazione fino a Palazzo dei Diamanti: quel giorno aprirà l’attesa mostra Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti. Le appassionate di cinema sono avvisate!

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