Hai il ciclo? Con questi cibi ti senti meglio

Scegliere i cibi giusti e saperli abbinare tra loro può aiutare a risolvere i disturbi tipici del ciclo. Lo spiega la dottoressa Sara Farnetti, medico, specialista in fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo, nel libro appena uscito (Tutto quello che sai sul cibo è falso, Rizzoli). A lei abbiamo chiesto cosa mettere nel piatto per affrontare al meglio i disagi delle mestruazioni.

Se il ciclo è doloroso

«Quando il ciclo provoca dolori, fate pasti leggeri e più frequenti e privilegiate cibi che aiutano a sgonfiare» spiega Sara Farnetti. I finocchi, per esempio, hanno azione diuretica, come le zucchine, meglio ancora se consumate crude. Occorre poi scegliere alimenti ricchi di magnesio e potassio, che rilassano la muscolatura dell’utero, e di calcio che regolarizza le contrazioni. «Un’ottima idea è preparare un pesto con un cucchiaio di pinoli, dieci foglie di basilico e olio extravergine di oliva» suggerisce la nutrizionista. «Con questa salsa si può condire del riso integrale oppure un’insalata di pesce bollito o ancora dell’indivia stufata in tegame. I pinoli sono ricchi di magnesio e calcio, il basilico è un antispastico naturale. E l’olio ha proprietà antinfiammatorie e non deve mancare mai».

Se il cIclo è scarso

Se le perdite sono scarse, è necessario rendere fluido il sangue, a maggior ragione in presenza di coaguli, che causano contrazioni uterine e, quindi, crampi. I cibi da privilegiare sono quelli più ricchi di acido acetilsalicilico, dall’azione fluidificante. «Si trova in molti tipi di frutta: arance, ananas, fragole, lamponi. Basta consumarne due porzioni al giorno per ottenere un effetto anticoagulante». Se poi si aggiunge una manciata di uva passa o un cucchiaio di miele (anch’essi ricchi di acido acetilsalicilico) l’azione sarà più evidente. Anche timo, prezzemolo, curry e aglio funzionano. Come utilizzarli? Basta tritare le erbe, schiacciare lo spicchio d’aglio, metterli in padella con olio caldo e mantecare del riso cotto al dente. Alla fine aggiungere una spolverata di curry.

Se il ciclo è abbondante

Se le perdite sono ingenti, l’alimentazione deve puntare su cibi che forniscono ferro. «Carne di manzo, tacchino o maiale magro e pesce, da alternare durante i giorni del ciclo» dice la dottoressa Farnetti. «Vanno consumati aggiungendo succo di limone, ricco di vitamina C che migliora l’assorbimento del ferro. Non devono mancare poi sostanze che favoriscono la coagulazione, come la vitamina K, che si trova in spinaci, cavolo verde, carciofi, lattuga. Ne sono ricche anche le erbe aromatiche secche o fresche: salvia, maggiorana, origano da usare tutti i giorni abbondantemente per insaporire i piatti. Anche il calcio ha proprietà coagulanti. E non si trova solo in latte e formaggi, ma anche in alimenti “insospettabili” come olive e prugne secche, che possono diventare snack golosi e salutari».

Se il ciclo stenta a partire

I sintomi ci sono tutti: tensione addominale, gonfiore, dolori al basso ventre. Ma il ciclo non si sblocca. «L’alimentazione può aiutare a stimolare il metabolismo, compreso il meccanismo che dà il via alle mestruazioni» spiega la nutrizionista. «Il pesce è ricco di iodio, che accelera i processi dell’organismo. Per evitare che si disperda con la cottura, sarebbe meglio consumarlo crudo, per esempio in carpaccio». Ma il vero asso nella manica quando il ciclo non si sblocca sono zenzero, cannella e zafferano. «Il primo dà più sprint al metabolismo. La cannella favorisce l’afflusso di sangue nella zona pelvica, lo zafferano ha la capacità di stimolare le contrazioni dell’utero» conclude l’esperta. Perché sia più efficace, va consumato in pistilli. Ne bastano una decina per insaporire, per esempio, un piatto di crostacei e verdure, un risotto, o del petto di pollo in tegame.

I rimedi naturali ad hoc

Quando il ciclo è doloroso, i rimedi fitoterapici possono essere d’aiuto. “Per esempio la tintura madre di Achillea millefoglie o di agnocasto, 30 gocce per 3 volte al giorno in un pò d’acqua. Sono analgesici naturali e non hanno controindicazioni” spiega Stefania Piloni, ginecologa. “Per aiutare il corpo a sgonfiarsi è utile anche la gemmoterapia. Si diluiscono in acqua 30 gocce di macerato glicerico di gemme di castagno, insieme a 30 di gemme di betulla, 15 minuti prima di fare colazione”. Quando prevalgono stanchezza e nervosismo, integrate l’alimentazione con il magnesio. “Se ne prende una compressa da 150  milligrammi al mattino, iniziando una settimana prima del ciclo mestruale e terminando con l’ultimo giorno. Il sollievo è assicurato” conclude l’esperta.

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