Ma che bella sorpresa: il film – guarda il trailer

  • 26 02 2015

Ispirato alla commedia brasiliana “A Mulher Invisivel”, rimasta nelle sale per più di 20 settimane, il film racconta le vicende di Guido (Claudio Bisio), romantico sognatore cinquantenne, la cui vita cade a pezzi non appena lasciato dalla storica fidanzata che adora

Ma che bella sorpresa è stato definito dal regista Alessandro Genovesi un ‘auto-Truman-show’ dove il protagonista vive nella parte più creativa della sua mente, quella generata dalla sofferenza ma che, forse un po’ cinicamente, diventa per certi versi anche  la più divertente. È un film che racconta quanto l’amore è in grado di far male. E bene.

Ma che bella sorpresa racconta la storia di Guido Masetti (interpretato dal comico Claudio Bisio), un cinquantenne milanese doc, romantico e sognatore, che insegna lettere in un liceo di Napoli. Bisio, ops Guido, è fidanzato con una ragazza napoletana (Anna Ammirati) che adora. Un giorno però, lui torna a casa con dei fiori per la sua amata, ma lei gli rivela a bruciapelo di essere incinta di un altro uomo, un muscoloso skipper da cui viene prelevata e portata via per sempre. Rimasto solo Guido entra nel più totale sconforto e sente la sua vita andare a pezzi: quando incontra o conosce altre ragazze non riesce a pensare ad altro che alla sua ex che lo ha lasciato. Guido però può contare sulla vicinanza di Paolo (Frank Matano), un suo svogliato ex studente diventato nel frattempo insegnante di ginnastica e il suo più caro amico.

Un giorno però, a casa di Guido, suona alla porta una splendida vicina, Silvia (Chiara Baschetti) e la sua vita sembra tornare a sorridere. La ragazza non è solo bellissima ma tifa per la sua stessa squadra, ama girare per casa in lingerie succinta e sexy e apprezza tutti i piccoli romantici gesti che Guido ama fare come, ad esempio, fare scampagnate in bicicletta, regalarle mazzi di fiori, guardare il tramonto insieme. Lei è (o sembra) davvero la materializzazione di una donna ideale, e tra i due scoppia subito una passione amorosa irrefrenabile.

Stregato dalla splendida Silvia, Guido finisce col chiederle di sposarlo. Ma a questo punto interviene l’amico Paolo che lo invita a darsi una calmata facendogli notare che forse sta correndo un po’ troppo

Un giorno Paolo incontra casualmente Guido mentre passeggia tra i vicoli e parla da solo, lo segue in un ristorante dove nota che lui si comporta come se stesse cenando con un’altra persona senza avere però nessuno accanto.Si accorge così, e i telespettatori con lui, che Guido vive in un suo mondo di fantasia.

Paolo decide di chiamare allarmato i milanesissimi genitori dell’amico (l’inedita e fulminante accoppiata Ornella Vanoni e Renato Pozzetto) che accorrono preoccupati a Napoli. Una volta a casa di Guido il protagonista presenta loro, come se esistesse davvero, la sua nuova fidanzata, quella ragazza che però solo lui vede. I genitori e Paolo gli mostrano delle foto inequivocabili, gli svelano che Silvia non esiste e che è solo frutto della sua fervida immaginazione.

Ma un altro colpo di scena è pronto ad entrare in azione: appare infatti una vicina di casa, Giada (Valentina Lodovini), che da circa due anni, avendo la cucina del proprio appartamento confinante con il salotto di Guido, lo ascolta sognante ed estasiata, lo considera una creatura sensibile e intravede a sua volta in lui l’uomo perfetto, l’esatto contrario di quello che è suo marito, un uomo terribile che ormai le fa quasi orrore. Quando quest’ultimo muore Giada si ritrova all’improvviso finalmente libera e dopo qualche tempo, fingendo di avere bisogno di un po’ di zucchero, riesce a trovare il coraggio di presentarsi a casa di Guido che però crede subito che anche quella donna rappresenti un’altra sua proiezione e la tratta male, allontanandola. Col tempo si accorgerà però che Giada in realtà è una donna vera, in carne e ossa e riuscirà col suo aiuto a scacciare definitivamente il “fantasma” di Silvia vivendo con lei un amore autentico e finendo col raccontare la propria incredibile avventura nel libro di successo dall’eloquente titolo “La donna perfetta”.

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