ortoterapia

L’ortoterapia combatte lo stress ed è una cura per l’anima

Che si tratti di un piccolo orto cittadino, addirittura in balcone, o un intero campo, coltivare la terra fa bene alla salute e combatte lo stress

Ortoterapia: cos’è e quali sono i benefici

Coltivare un orto o fare giardinaggio ha un effetto antistress, aiuta a combattere l’ansia e la frenesia della vita quotidiana e aiuta a ritrovare la calma come una vera e propria meditazione.

Secondo uno studio olandese, coltivare la terra costituisce un toccasana per la salute. In effetti chi vive a contatto con la natura dimostra spesso dinamismo e vitalità anche in età avanzata, presenta livelli di stress più bassi della media, oltre a un forte equilibrio a livello fisico e mentale. Un beneficio di cui godere anche in città, dove si moltiplicano i progetti di orti urbani privati o pubblici.

«Non sono io che curo l’orto, è l’orto che cura me. Cura il mio fisico, dandomi cose buone da mangiare, e cura la mia mente, rilassandomi, perché quando ci si occupa di una pianta il cervello si svuota di tutto per riempirsi solo di lei. L’orto mi cura e mi coltiva. Mi ha educato all’attesa e alla pazienza, mi ha insegnato che l’alternarsi delle stagioni non è solo smettere di pagare le bollette del riscaldamento e iniziare con quelle del climatizzatore e mi ha fatto conoscere gioie intense e sconosciute».
Martino Ragusa, Orto e mangiato (Sperling & Kupfer)

Ortoterapia: perché iniziare

Quella che conosciamo come Horticultural Therapy a metà del Novecento inizia a essere sperimentata in diversi ospedali inglesi e americani, ma in realtà costituisce un sapere antichissimo. Oggi l’approccio dell’ortoterapia, che dimostra di essere una terapia occupazionale molto efficace, viene utilizzato in diversi ambiti, dai disturbi neurodegenerativi come l’Alzheimer all’autismo, perché la stimolazione dei sensi è in grado di:

  • coinvolgere la persona a livello emozionale,
  • stimolare la curiosità,
  • migliorare l’umore combattendo gli stati depressivi.

Prendersi cura della natura insegna ai più piccoli il ritmo delle stagioni e il rispetto del mondo: fare l’orto e fare giardinaggio può essere meraviglioso insieme ai bambini. Una lezione per la vita che saprà accompagnarli anche da grandi.

“La vita comincia il giorno in cui comincia un giardino”, recita un proverbio cinese: hai mai potato una rosa?

Le piante ci insegnano a coltivare la pazienza e ci fanno sorridere perché dalla capacità di ripresa della natura possiamo osservare la nostra capacità di resilienza e fiducia. Dalla forza di un seme prende vita la speranza.

I benefici dell’ortoterapia per il corpo e la mente

Curare il proprio orte ci offre l’impagabile vantaggio di avere frutta e verdura di stagione sempre freschi, ma c’è di più: qualcosa di infinitamente più sottile e intenso.

Avere uno spazio a disposizione per l’orto significa poter stare all’aria aperta, sporcarsi le mani, ritornare alla manualità e alla sensorialià della terra. Chinati sulle piante, su e giù, fra zappa e forbici, si allenano gambe e braccia, combattendo sedentarietà e stress. Sì, perché in giardino è facile dimenticare per un attimo le preoccupazioni della giornata.

Il giardinaggio ha effetti positivi sulla salute cardiovascolare e stimola la circolazione, la luce solare che colpisce l’epidermide e stimola la produzione di endorfine, i livelli di cortisolo, noto come ormone dello stress, si abbassano; a contatto con la natura il battito del cuore si regolarizza e si stabilizza la pressione sanguigna.

Che cosa accade alla mente?

Lentamente si zittisce la tendenza al dialogo interno che talvolta rischia di essere straripante: se l’overthinking è il rimuginio continuo, nella terra si impara il qui e ora. La capacità di attendere diventa il saper rallentare per lasciare spazio all’altro, al naturale processo di crescita, che non è mai automatico e veloce quanto vorremmo, ma anche nella vita quotidiana ha bisogno di un tempo diverso per ognuno.

“Il bello del giardinaggio: le mani nello sporco, la testa baciata dal sole, il cuore vicino alla natura. Coltivare un giardino non significa nutrire solo il corpo, ma anche l’anima.”
Alfred Austen

Ortoterapia: un allenamento fisico e mentale

L’orto è considerato una vera e propria terapia per l’anima. Passare tempo all’aria aperta influisce sull’incremento di vitamina D e ha effetti positivi sul metabolismo, oltre a rafforzare le difese immunitarie.

Rastrellare, zappare e curare il giardino è uno stimolo al movimento e mentre compiamo questi gesti, attiviamo la muscolatura e grazie al lavoro manuale aumentano attenzione e concentrazione. Lavorando nella natura si regolarizzano respiro, battito cardiaco e pressione sanguigna; ansia e stress diminuiscono.

Le mani ritrovano il contatto con gli elementi naturali e aumenta la vitalità, all’improvviso ci sentiamo estremamente vivi e attivi. Fermati ad annusare i fiori, osserva i colori intorno a te e inizia a scegliere le piante che ami: fare il giardino diventerà un’esperienza sensoriale in cui creare uno spazio di bellezza e armonia.

“Si può trasformare una piccola aiola, un paio di metri quadrati di nuda terra, in un mare di colori, in una delizia per gli occhi, in un angolo di paradiso.
Hermann Hesse

Orto in vaso sul balcone

Non hai uno spazio verde? Punta sulle finestre e inizia a fare i tuoi esperimenti di orto in vaso. Puoi costruire cassetto in legno da fissare alla finestra e trasformare il davanzale in un angolo verde.

Ecco con cosa iniziare: lattuga e radicchio, fagiolini, pomodori, peperoncini. La fessura tra le persiane è strategica per ulteriori ganci dove appendere piante da lasciare sospese. Se ami i fiori aggiungi un vaso di piante aromatiche: abbina il rosmarino a una piantina di rose, insieme a salvia, menta e basilico, da usare anche in cucina.

Giorno dopo giorno, mentre l’acqua della sera rende più vivo il profumo intenso delle piante, scoprirai che il momento dell’annafiatura diventa un rito quotidiano. Chi ha una parete esterna libera, per esempio sul balcone, può sfruttare un pallet dove posizionare ganci e vasi sospesi, oltre a bottiglie di plastica riciclate, tagliate e rovesciate, da usare come contenitori. Per iniziare ti servono guanti, un buon paio di forbici, vasi di forme differenti, annaffiatoio, terra, concime e una piccola zappa. I fili di rafia ti serviranno per legare le piante. 

Ho fatto una strana scoperta. Ogni volta che parlo con un sapiente sono sicuro che la felicità non è possibile. Eppure, quando parlo con il mio giardiniere, io sono convinto del contrario.
Bertrand Russell

Se l’ortoterapia ti interessa leggi la nostra guida su come creare un orto sul balcone.

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