Le gerbere: i fiori dell’arcobaleno

Le gerbere sono fiori coloratissimi simili a grandui margherite che non passano mai inosservate: ecco come coltivarle e come usarle per decorare


Le gerbere

Radiose e solari, le gerbere sono fiori con corolle vistose, dai colori caldi e intensi e appartengono al gruppo delle margherite. Ognuna di loro è formata da un numero incredibile di quelli che, comunemente, chiamiamo petali. In realtà si tratta di singoli fiorellini, stretti e appiattiti come linguette, disposti a raggiera a formare un’infiorescenza tonda, detta capolino.

All’esterno ci sono i fiori più lunghi; procedendo verso il centro, prima ne troviamo altri, brevi e sottili, disposti a coroncina, e poi quelli piccolissimi e fitti che occupano la parte centrale, il “bottone”. Non a caso, le gerbere appartengono al grande gruppo delle margherite e, come tali, sfruttano la parte più attraente, quella esterna, per invitare le api a impollinare i piccoli fiori del bottone, meno appariscenti ma fertili.

Come i gerani, le gerbere sono molto facili da coltivare ed estremamente decorative: sono il fiore perfetto da mettere in balcone se siete alle prime armi con il giardinaggio.

Le origini

Le praterie delle regioni temperate e submontane dell’Africa meridionale sono i luoghi di origine delle gerbere, chiamate margherite del Transvaal, una regione del Sud Africa. Nascono da un ciuffo di foglie disposte quasi a filo del terreno. La corolla è sorretta da steli cavi, alti circa 30 centimetri.

Pianta da coltivare e fiore reciso

Poche margherite, come le gerbere, hanno una duplice attitudine: come pianta da coltivare e come fiore reciso.

In giardino e sul balcone sbocciano da metà aprile ad agosto: sfidano il sole più caldo e producono poche corolle alla volta, tanto da dare la sensazione di una pianta sempre in perfetta forma. I colori classici sono il giallo, il rosa, l’arancione e il rosso.

Una volta fiorite possiamo reciderle, oppure – in assenza di pollice verde – possiamo prenderle dal fioraio, cosa che ci offre una tavolozza cromatica più ampia perché ogni tonalità è declinata in una gamma infinita di sfumature.

Come piantarle

La prima cosa da fare è scegliere dove posizionare le gerbere: tenete presente che adorano il sole e, se hanno luce e calore a sufficienza, le gerbere fioriscono ininterrottamente per tutta l’estate. Quindi, scegliete sempre l’angolo meglio esposto del balcone o del vostro giardino. Tenete presente che il momento migliore per piantarle è la primavera.

Se volete coltivare le gerbere in vaso, utilizzate il terriccio universale, che si trova facilmente nei centri di giardinaggio. Versate sul fondo del contenitore una manciata di argilla espansa a palline per evitare il ristagno di acqua, pericoloso per le radici. Sistemate la pianta al centro e poi colmate lo spazio vuoto con il terriccio. Se il vaso misura circa 25 cm di diametro, non usate più di tre piante.

In giardino, scavate buche poco più grandi dei vasi in cui si trovano le gerbere e inserite la zolla di terra senza danneggiare le radici. A fine lavoro, pressate alla base e tenete le foglie un po’ sollevate dal livello del suolo. Lasciate 20 cm circa tra una piantina e l’altra.

Come coltivarle e curarle

Le gerbere sono piuttosto facili da curare: una volta piantate in modo corretto l’unica cosa da fare è innaffiarle. Per favorire l’attecchimento delle radici, bagnate la terra subito dopo il rinvaso o il trapianto.

Durante l’estate, soprattutto nelle settimane più calde, evitate il “colpo di secco”. Proprio per questo regolate la frequenza delle innaffiature in base alla temperatura: da tre volte alla settimana a una volta al giorno.

Da fine agosto, riducete gradualmente l’acqua e ricordatevi di darne un goccio, almeno una volta alla settimana, anche quando le gerbere non faranno più fiori. Così resteranno vitali, pronte a rifiorire l’anno successivo.

Come mantenerle a lungo

Se le coltivate all’aperto, fino a metà agosto nutrite le piante con fertilizzante bilanciato ogni due settimane. Se volete farle sopravvivere da un anno all’altro, e vivete in una zona dove la temperatura invernale si avvicina allo zero, a fine autunno vi conviene proteggere dal freddo le piante sfiorite.

Se sono in vaso, trasferitele in un locale illuminato ma fresco (un pianerottolo con finestra va benissimo). Oppure ricorrete alla stessa tecnica che si usa in giardino, e cioè la copertura con uno strato di paglia mista a terriccio di foglie.

Le gerbere recise: quanto costano?

Le gerbere recise sono disponibili tutto l’anno, salvo qualche settimana tra dicembre e gennaio. Il prezzo è solitamente di circa 2 euro a fiore.

Gli steli recisi delle gerbere sono teneri e delicati. Nel disfare il mazzolino acquistato dal fioraio, usate la massima delicatezza per non piegarli o spezzarli. Lavorate un solo stelo alla volta e, per tagliarlo nella lunghezza desiderata, reggete in mano la corolla, molto più robusta dei gambi.

Come usare le gerbere per decorare

Le gerbere sono uno dei fiori più decorativi grazie alle loro dimensioni e ai colori vari e particolarmente vivi, e già da sole abbelliscono giardini e balconi in maniera incredibile.

Per quanto riguarda le gerbere recise nella gallery di seguito trovate tante idee per utilizzare per decorare in casa.

Issel Tessari
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Nel vaso di bronzo Yucatan, cacharelle, solero… Hanno nomi esotici le gerbere raccolte in questo vaso che sembra dipinto sulla parete. Realizzarlo è semplice: fate un mazzo con tante tonalità diverse, tagliate i gambi a misura e metteteli in un contenitore alto e stretto, in modo che i fiori stiano uniti e formino una tavolozza.

Issel Tessari
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Nelle scatoline regalo Chiuse sono un dono inaspettato. Aperte, le scatoline porta-gerbera sono un decoro da mettere su una mensola. Il segreto è infilare le gerbere in una spugna da fioristi tagliata a misura della scatola. Così dureranno tanto!

Issel Tessari
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Nelle ciotole dell’aperitivo Panini, tartine, pezzetti di grana e… una gerbera che galleggia sull’acqua come se fosse una ninfea. È un modo allegro per decorare la tavola apparecchiata per l’aperitivo o per una festa tra amici.

Guida all’acquisto/2 Le giovani piante sono vendute da aprile a luglio. Per essere certe del colore, sceglietele con almeno una corolla aperta; le successive, saranno identiche. Il prezzo varia da 3 a 5 euro a pianta, secondo la dimensione del vaso e il grado di sviluppo della vegetazione.

Issel Tessari
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Nei vasetti riciclati Una volta erano bottiglie di plastica. Ora, con un po’ di fantasia, sono diventati dei vasetti portafiori. Basta tagliare il fondo della bottiglia, forarlo, inserire la bottiglia capovolta e riavvitare il tappo. L’altezza si può regolare a piacere.

Issel Tessari
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Nella bottiglia del succo Ecco un’idea perfetta per abbellire il frigo con una gerbera: prendete una bottiglietta di vetro, decoratela con delle perline colorate e legatela a una ventosa, che attaccherete poi alla porta del frigorifero.

Issel Tessari
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Explosion È rosso mattone vellutato, diffuso sia sui fiorellini esterni che su quelli centrali. Il bottone, giallo tenue, dà profondità alla corolla. È una varietà che ravviva il mazzo di fiori misti dove prevalgono i toni chiari.

Issel Tessari
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Solero Nome più che azzeccato e facile da ricordare per questa gerbera che porta la solarità del giallo oro, il colore più luminoso dopo il bianco. Un fiore perfetto sia da solo sia nei bouquet misti.

Issel Tessari
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Catalina Ha una intensa tonalità arancione rosato che ricorda la polpa vellutata dell’albicocca. I fiorellini del bottone, giallo tenue, sbocciano anche loro creando una soffice coroncina al centro del fiore.

Issel Tessari
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Paradox Il rosa pallido, romantico, diventa via via più intenso nei piccoli fiori al centro della corolla. Il bottone scuro crea un forte contrasto con il rosa chiaro. È ideale per realizzare i bouquet da sposa.

Issel Tessari
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Cacharelle Il colore rosa shocking e l’aspetto graziosamente arruffato sono le caratteristiche di questa varietà creata di recente dai botanici e già molto richiesta. Sta bene sia da sola che in abbinamento con altri colori.

Issel Tessari
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Yucatan È una varietà di gerbera rosa di color corallo denso: al centro ha un bottone color castoro, orlato di arancione. Sta bene insieme ad altri fiori della stessa tonalità, dentro a un vaso chiaro.

Toni Boselli
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Coltivarle è facile: quale terra

Se volete coltivare le gerbere in vaso, utilizzate il terriccio universale, che si trova facilmente nei centri di giardinaggio. Versate sul fondo del contenitore una manciata di argilla espansa a palline per evitare il ristagno di acqua, pericoloso per le radici. Sistemate la pianta al centro e poi colmate lo spazio vuoto con il terriccio. Se il vaso misura circa 25 cm di diametro, non usate più di tre piante. In giardino, scavate buche poco più grandi dei vasi in cui si trovano le gerbere e inserite la zolla di terra senza danneggiare le radici. A fine lavoro, pressate alla base e tenete le foglie un po’ sollevate dal livello del suolo. Lasciate 20 cm circa tra una piantina e l’altra.

Toni Boselli
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Coltivarle è facile: quanta acqua

Per favorire l’attecchimento delle radici, bagnate la terra subito dopo il rinvaso o il trapianto. Durante l’estate, soprattutto nelle settimane più calde, evitate il “colpo di secco”. Proprio per questo regolate la frequenza delle innaffiature in base alla temperatura: da tre volte alla settimana a una volta al giorno. Da fine agosto, riducete gradualmente l’acqua e ricordatevi di darne un goccio, almeno una volta alla settimana, anche quando le gerbere non faranno più fiori. Così resteranno vitali, pronte a rifiorire l’anno successivo.

Toni Boselli
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Coltivarle è facile: luce e ombra

Adorano il sole e, se hanno luce e calore a sufficienza, le gerbere fioriscono ininterrottamente per tutta l’estate. Quindi, scegliete sempre l’angolo meglio esposto del balcone o del vostro giardino (innaffiando in modo corretto).

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