autostima erotica

L’autostima è fondamentale anche sotto le lenzuola

Segui i consigli dell'esperta per migliorare la tua autostima erotica e scoprire come metterla in pratica. È il modo migliore per amare te stessa, farti amare e godere del sesso come non mai

Come aumentare l’autostima erotica

Non è una novità: l’amore che siamo in grado di suscitare negli altri, va di pari passo con l’amore che proviamo verso noi stessi, gli altri, la vita. In altre parole, con la nostra autostima.

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Poiché di tanto in tanto bisognerebbe fare un regalo a se stessi per nutrire la sopracitata autostima, abbiamo chiesto alla sessuologa Sara Padovano come applicare il concetto di amore per se stessi all’eros, come sviluppare la propria autostima erotica e come metterla al servizio della propria vita sessuale.

L’autostima giusta per fare sesso

«Avere un buon livello di autostima erotica significa essere in grado di vivere in modo appagante la propria sessualità, esprimendola liberamente, senza inibizioni, in modo sano ed equilibrato, ed è fondamentale per costruire l’immagine erotica, ossia l’insieme di pensieri ed emozioni che accompagnano il nostro immaginarci sensuali e seducenti» spiega l’esperta.

«L’autostima erotica è influenzata nel quotidiano da una serie di fattori – prosegue la dottoressa Padovano – In primis quello educativo, che spesso influenza anche altri fattori: il rapporto con il proprio corpo, la capacità di esprimere le emozioni, di accettarsi e di prendersi cura di sé, di stabilire e vivere le relazioni interpersonali. Non solo: spesso anche il contesto familiare e lavorativo determinano i nostri livelli di autostima erotica».  

Autostima erotica: perchè è cosi importante

Nel proprio viaggio verso l’auto-affermazione sessuale bisogna quindi focalizzarsi su se stessi, «riflettendo sugli ostacoli che impediscono di vivere con gioia e appagamento la vita sessuale: si trasformeranno in opportunità, punti di partenza su cui lavorare per esprimere il proprio sex appeal».

Affermare la propria autostima erotica infatti significa sopratutto «imparare a liberarsi dai condizionamenti, dal senso di colpa e dalla vergogna, dai paragoni con i modelli di bellezza irreali e irraggiungibili; significa guardare dentro di sé senza timori, facendo emergere desideri, bisogni ed emozioni, esprimendoli, realizzandoli». Significa essere eroticamente se stesse. Nient’altro.

L’autostima erotica si può migliorare

Tutti abbiamo punti deboli che minano sicurezze e positività, e che quindi spesso allontanano dal realizzare appieno il proprio potenziale sessuale. Fortunatamente però l’autostima erotica si può migliorare e accrescere. Quello che serve per farlo è la voglia di mettersi in gioco, e di ascoltare qualche buona notizia.

La prima è che la sessualità – così come la capacità di provare piacere e l’autostima erotica – ha ben poco a che fare con il corpo e l’aspetto fisico, ma affonda le sue radici nel cervello, che «governa la sessualità a 360°: quella più istintuale ed animale fatta di pulsione ed istinti, quella emotiva, fatta di cuore che batte forte e sogni ad occhi aperti, e infine anche la sessualità più razionale, che ci fa desiderare di trascorrere con il partner la nostra vita, proprio perché è lui».

La seconda buona notizia è che «tutte le donne sono potenzialmente dotate di seduzione ed erotismo – afferma la sessuologa -Si tratta di imparare a far emergere questo aspetto della personalità quando è nascosto, o bloccato. Non esiste un decalogo di regole fisse: ognuna di noi ha il proprio modo per farlo, e il percorso verso una piena consapevolezza della propria sensualità e sessualità è estremamente personale».

Autostima sessuale: i consigli per migliorarla

Ma ecco qualche spunto pratico per iniziare a nutrire la propria autostima e liberare la propria sensualità, perchè la chiave di volta per tenerla alta è semplicemente conoscersi e apprezzarsi, così come si è.

Dedicatevi 10 minuti di carezze positive

«Una buona abitudine da prendere è quella delle carezze positive: imparate a farvele e fatevele fare. Come si fa? Prendetevi cura di voi stesse, bastano anche 10 minuti al giorno. Immaginate di essere un fiore, quello che più vi piace, con petali e foglie che vanno annaffiate. Concedetevi nella quotidianità piccole gratificazioni che accrescano il vostro benessere: una passeggiata, una lettura piacevole, un massaggio, un bagno rilassante e profumato.

Frequentate poi persone con cui state bene e che sono in grado di farvi carezze positive, chiedete loro cosa apprezzano di voi».

Valorizzate una vostra parte del corpo che vi piace

«Pensate al vostro corpo e ad una caratteristica che vi piace, chiedetevi se e come la valorizzate e se e come potreste farlo in modo diverso. E poi fatelo! Scegliete un piccolo gruppo di amici dai 3 ai 6 suddivisi tra chi vi conosce bene e chi vi conosce in modo più superficiale, chiedete loro di dirvi quale caratteristica di voi apprezzano. Riflettete se e come potreste trasformarle in armi di seduzione».

Rilassatevi e lasciatevi andare all’immaginazione

– «Relax e immaginazione sono due buoni alleati, soprattutto se si fa un po’ di fatica a lasciarsi andare. Imparate a rilassarvi, l’ansia e la tensione muscolare non potranno far altro che aumentare il vostro disagio facendovi sentire goffe ed impacciate (inoltre la tensione muscolare è nemica “dell’amore”).

L’immaginazione invece è uno strumento molto potente che può influenzare il vostro atteggiamento senza esporvi in comportamenti che non vi sentite ancora pronte a mettere in pratica.

Una volta che siete rilassate, provate ad immaginarvi una scena di seduzione efficace senza censurare nessun pensiero e nessuna emozione che nasce nella vostra mente. Divertitevi a fare da spettatrici a quello che succede.

Se entro pochi minuti dall’approccio amoroso non avete ancora staccato la spina e pensieri intrusivi vi distraggono dal piacere, visualizzate un’immagine mentale piacevole e focalizzate la vostra attenzione sulle sensazioni piacevoli che il vostro corpo sta inviando al vostro cervello».

Fate ciò che vi va sentire a vostro agio

«Un ultimo consiglio per le seduttrici provette: non lanciatevi in imprese titaniche in cui esiste la possibilità di non sentirsi a proprio agio. Ricordatevi che il passo non va fatto più lungo della gamba, anche se la gamba in questione è dotata di autoreggente e tacco a spillo».

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