Con la distanza accendi l’eros

Sono ormai tante le coppie che decidono di non abitare sotto lo stesso tetto. Una scelta che risveglia la passione. Dice l'esperta

Mai sotto lo stesso tetto. È questa la parola d’ordine del milione di italiani che, pur avendo da tempo un compagno o una compagna fissa, scelgono comunque di vivere ognuno nella propria casa. Una tendenza in ascesa e che ora, dopo il recente rapporto della Società di statistica, ha anche un nome: “Living apart together“, in pratica vivere distanti restando insieme. Ma dormire in case diverse fa bene all’eros? Abbiamo girato la domanda a Veronica Vizzari, psicoterapeuta e sessuologa dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma.

“Se la scelta è condivisa da entrambi i partner, questo stile di vita si rivela un potente afrodisiaco perché i momenti intimi possono essere scelti con cura e vissuti appieno, in modo totalizzante”. Coccole e incontri tête à tête non si devono incastrare tra caos, impegni casalinghi e problemi quotidiani. “Non abitare insieme, infatti, vuol dire lasciare lo stress e le incombenze fuori dalle lenzuola” spiega la sessuologa. “Così ci si può dedicare al marito o al fidanzato quando si ha veramente tempo. E, soprattutto, tanta voglia“. Un aspetto che ha i suoi vantaggi. “Il primo? Si riesce a organizzare al meglio l’incontro facendo attenzione ai dettagli di questi momenti, come l’atmosfera, l’ambiente o la lingerie che si indossa” commenta l’esperta.

“In un contesto rilassato e sereno, poi, sarà facile lasciarsi andare alla fantasia e ai desideri inconfessati. Per esempio, diventerà spontaneo concedere più tempo ai preliminari, regalando al partner un massaggio hot o proponendogli di sperimentare nuove posizioni”. E anche i sessuologi consigliano di ispirarsi a questo stile di vita per rinvigorire il rapporto. “Ma, sia chiaro, non voglio suggerire a coppie che stanno insieme da anni di andare a vivere in case diverse” precisa Vizzari. “Però potrebbe essere interessante copiare la filosofia del “Living apart together”: tornare a fare i fidanzati, ricorteggiarsi un po’ e non soffocare la sessualità dentro l’abitudine e il tran tran. In fondo, basta poco. Magari perché non proporre al marito o al fidanzato di andare a dormire per qualche sera a casa di amici? La lontananza riaccenderà sicuramente il desiderio e quando ci si ritroverà nella stessa camera sarà come incontrarsi per la prima volta. Perché la “separazione fisica” invoglierà lui e lei a cercarsi con maggiore desiderio“. E il sesso sarà tutta un’altra storia.

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