Anche gli scatti che sembrano più naturali nascondono molto lavoro. Ecco i casi più eclatanti di "finzione" social

La vita su Instagram sembra quasi perfetta: colazioni favolose, case il cui arredamento ricorda quello delle riviste di design, look degni della Fashion Week di Milano: la realtà, però, è spesso tutt’altra cosa. Oscar Wilde sosteneva che “la spontaneità è una posa difficilissima da tenere” e non possiamo che dargli ragione, vedendo le migliaia di foto che gli oltre 300 milioni di utenti postano ogni giorno su Instagram.

Valutato circa 37 miliardi di dollari questo social network nasce per catturare l’attimo, ma, in realtà, cristallizza una perfezione ambita tanto dagli instagrammer quanto dai loro follower. Filtri, ritocchi, pose studiate e location trasformano ogni profilo in un piccolo ufficio stampa per celebrity e aspiranti tali.

Se mentre scorri il tuo schermo le immagini che vedi ti fanno sentire un po’ frustrata per non vivere in una puntata di Gossip Girl, non preoccuparti; niente di quello che vedi è vero, o perlomeno spontaneo. Nella nostra gallery sfatiamo un po’ di miti legati a Instagram seguendo i consigli dell’intramontabile Wilde.

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