Informati sul luogo dove è nato

È risaputo che nei suoi primi 30 giorni di vita, il cane impara moltissimo: prima di tutto, ad essere cane! Il primo luogo che il cane conosce è la mamma e i fratelli accanto a lui, poi inizia ad interagire con altre specie e oggetti dell’ambiente in cui vive.

Questo passaggio mamma-ambiente è fondamentale perché il cane cresca senza paure o disturbi comportamentali – un cucciolo allevato lontano da calore e stimoli affettivi potrebbe sviluppare nevrosi, paranoie e ansia. Assicurati che il cane sia cresciuto in un ambiente pulito, caldo e piacevole, e che la madre sia abituata all’interazione con l’uomo.

Informati sul suo stato di salute

A 60 giorni un cucciolo dovrebbe essere pienamente svezzato, sverminato, e dovrebbe aver fatto anche i primi vaccini. L’allevatore, o la persona che si occupa della cucciolata, dovrebbe aver anche già iscritto la creatura alla Asl (all’Enci, se il cane ha il pedigree) e inserito il micro-chip.

Fatti dire tutto: cosa il cane ha mangiato fino a quel momento, dove giocava, se ha avuto casi di gastroenterite o qualche piccola infezione (nei cuccioli capitano spesso alle orecchie).

È importante considerare la storia clinica del cane prima di portarlo in un nuovo ambiente. Nei giorni successivi all’arrivo del cucciolo, andrà fatto guardare dal veterinario. A questo proposito, è bene sceglierne uno che diventi quello di fiducia, in modo che segua il cane nei programmi vaccinali e costruisca con lui un rapporto d’affetto.