Anna Maria Botticelli

La colonnina del termometro è in picchiata. E, per non farle seccare, occorre difendere dal freddo le piante che sono sul balcone. Infatti il vaso in cui vivono, di qualsiasi materiale sia, dalla plastica alla terracotta, non riesce a proteggere a sufficienza le radici dal gelo. Se poi piove, c’è il rischio che l’acqua rimasta nel recipiente ghiacci. Per fare superare ai fiori questo periodo critico, non serve per forza una serretta. Se utilizzati nel modo giusto, bastano i teli venduti a pochi euro nei centri di giardinaggio. O degli oggetti che si hanno in cantina, per esempio una cassetta da frutta o un cesto. Piccoli ripari fai-da-te semplici da realizzare, come spieghiamo di seguito. E poi, attenzione a questi trucchi: le piante vanno sistemate negli angoli più soleggiati del balcone, dove fa meno freddo e c’è più luce. Inoltre, bisogna fare in modo che dentro ai ripari creati con i teli di plastica circoli aria, altrimenti i fiori amuffiscono. Brrr che freddo. Lo diciamo noi. Lo sentono le piante che vivono sul balcone. Riscaldarle si può. Con quattro semplici soluzioni fai-da-te. Eccole Il cesto Deve essere più grande del vaso che contiene. Circa 20 centimetri in altezza e di diametro. Per quali varietà È consigliabile per il limone e per tutti gli alberelli (come ibisco, lantana e ortensia) con radici che non sopportano il gelo. La realizzazione Si versa uno strato di pigne sul fondo del cesto. Dopo avere inserito il vaso, se ne aggiungono altre negli spazi vuoti intorno al recipiente e sulla terra alla base del tronco della pianta. La copertina Occorre un telo di “tessuto non tessuto”. Si chiama così un nuovo materiale termico, molto leggero, che lascia passare la luce. Per quali varietà Va bene per gerani e fucsia. La realizzazioneSi piantano delle cannette ai lati della cassetta. Servono per tenere sollevata la copertura. Sopra al telo, steso sul pavimento, si appoggia il vaso. Poi ogni lembo va tirato sopra i fiori e rimboccato bene sotto la cassetta. La cassetta Vanno bene quelle di legno o di plastica. Ognuna contiene fino a nove vasi. Per quali varietà È l’ideale per le aromatiche (come salvia, rosmarino, menta e timo). O begonie, calancole, cactus e bonsai da esterni. La realizzazioneSi riempie per metà la cassetta di foglie secche e asciutte. Su questo strato, vanno messi i vasi, a tre centimetri gli uni dagli altri. Con le foglie si tappano gli spazi vuoti e si ricopre di terra. La tenda Serve un telo, spesso, trasparente. Per quali varietà Va bene per tutte. Dagli alberelli da frutto alle rose, dalle azalee alle camelie. La realizzazioneBisogna fissare un ferro plastificato alla parete e raggruppare le piante. Le più alte vanno sistemate contro il muro, le più basse davanti. Poi si infila il telo nel tirante e lo si fa ricadere sui fiori come una tenda. Lo si rincalza sotto i vasi e lo si tagliuzza qua e là per far passare l’aria.

Anna Maria Botticelli

Anche i fiori amano i cappotti