Storia della nail art

Se pensate che la nail mania sia una moda recente siate pronte a ricredervi nell’arco dei prossimi cinque minuti. Le nostre nonne, e le loro ave prima ancora, avevano già sperimentato quella passione per le unghie laccate, diventate col tempo una sorta di status symbol per alcune e il maggior vezzo a cui ambire per altre. 

Non a caso in passato le mani erano il biglietto da visita di ogni donna: dal loro aspetto si capiva infatti a quale ceto una signora appartenesse e quanto tempo dedicasse ad abbellire il proprio corpo.

Facciamo dunque un piccolo salto indietro nel tempo e concediamoci una breve ma interessante lezione di storia sulla nail art mania:

15° secolo

Il popolo degli Inca decorava già allora le proprie unghie con piccole aquile che simboleggiavano l’appartenenza alla tribù. Fortuna che non è venuto loro in mente di appuntirle a mo’ di artigli come fanno molte donne del XXI secolo!

1920: la scoperta della “luna”

Nasce la manicure a luna, ovvero quella in cui viene messa a contrasto la mezzaluna, che si trova appena sopra le cuticole, dal resto dell’unghia attraverso l’uso di due colori contrastanti. Immaginate come dev’essere stato difficile, allora, disegnare una mezzaluna a mano libera senza gli stick che abbiamo oggi a disposizione…

1970: la vera rivoluzione erano le unghie

Tra hippies e ragazze bon ton arrivano la french e le unghie finte. Iniziano a diffondersi i primi saloni di bellezza dove si esegue la french manicure e l’allungamento delle unghie tramite le prime tips.

1990: le unghie grunge

Il bon ton viene accantonato per un aspetto volutamente grunge, così anche la manicure cambia: le unghie diventano nero lucido e hanno piccole decorazioni fatte con i primi pennarelli da nail art.

2008: arriva Beyoncè

La cantante è forse una delle maggiori promotrici della nail art aggressiva: nel suo video “Single Ladies” le sue unghie sono appuntite, ed è subito mania.

2011: si scopre l’aerografo

Le unghie diventano delle vere e proprie opere d’arte grazie all’aerografia: in tutto il mondo il motto è “mai più unghie convenzionali“, nascono così manicure con stelle, croci, fiamme, teschi, simboli Chanel, e con tutto quello che si può immaginare. 

2014: il ritorno alle origini

Alexa Chung in un’intervista con Allure proclama morta la nail art, e le unghie ritornano ad essere vestite solo di smalto. I colori si fanno più accesi in primavera e in estate, ma tornano cupi e discreti con l’arrivo dell’autunno. Cosa ci attenderà per il 2015? Forse solo dell’acetone.