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INNAMORAMENTO
Farfalle allo stomaco, cuore che batte all'impazzata, sensazione di stare a un metro da terra: in fondo i detti popolari esprimono in maniera efficace, con metafore e immagini simboliche, ciò che la scienza esplora in termini biochimici. Quando ci innamoriamo di qualcuno, veniamo travolti da una tempesta emotiva, a cui corrisponde un profondo cambiamento nella chimica dell'organismo. Nel corso di uno studio effettuato presso la Syracuse University, in collaborazione con la West Virginia University, Stati Uniti, e l'University Psychiatric Center di Ginevra, la ricercatrice Stephanie Ortigue ha osservato che durante l'innamoramento basta un tempo brevissimo, nell'ordine di una frazione di secondo, per assistere a una modifica nell'attività dei neurotrasmettitori, con il conseguente aumento di ormoni. Vengono attivate circa 12 aree del cervello, il quale inizia a rilasciare sostanze chimiche euforizzanti quali dopamina, ossitocina e adrenalina. Che l'amore fosse (anche) una questione di chimica possiamo dire di averlo sempre sospettato, ma c'è anche molto altro.