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Parola d’ordine: reinventarsi! Cambiare lavoro è possibile, ad ogni età

Cambiare lavoro a 30 anni è possibile. E a 40? Assolutamente sì, se gli obiettivi sono perseguiti con rigore strategico. Cambiare la tua vita a 50 anni? Perché no, se non sei soddisfatta!

Può capitare di arrivare a un certo punto della vita e pensare di cambiare vita e lavoro, di reinventarsi.

Non sei soddisfatto? Vuoi guadagnare di più? Il lavoro occupa gran parte della tua vita? Non vai d’accordo con i colleghi (in questo caso leggi i nostri consigli su come fare amicizia con i colleghi)? È necessario un allenamento mentale per cambiare e un’attenta analisi. Non c’è un’età definita per rinnovarsi, se le motivazioni sono intense.

Autovalutazione

Indipendentemente dall’età, fare un lavoro introspettivo di autovalutazione sulla carriera lavorativa favorisce l’analisi dei pro e dei contro.

Per prima cosa, identifica quali competenze sono i tuoi più grandi punti di forza: conoscere esattamente cosa puoi offrire fa aumentare l’autostima e aggiunge maggiore consapevolezza. Questo primo passo ti farà capire se un cambiamento di carriera è la soluzione migliore.

Chiediti inoltre se puoi cambiare posizione o dipartimento rimanendo all’interno della tua azienda e se ci sono nuovi progetti nei quali vorresti essere coinvolta.

Cambiare lavoro a 30 anni

Così tanti trentenni sono convinti di essere troppo vecchi per ricominciare. È un sentimento che nasce dall’aspettativa sociale che il terzo decennio di vita è quello dove una persona deve “sistemarsi”. Ma, proprio come sta diventando la norma sposarsi, avere figli e aprire un mutuo più tardi nel corso della vita, iniziare una nuova carriera a trent’anni sta diventando sempre più comune.

Non è tardi per cambiare carriera, stai letteralmente iniziando!

Ricorda che probabilmente andrai in pensione intorno ai 65 anni, per questo motivo ha senso trovare un lavoro che davvero ti stimola e ti piace. In questo caso, cambiare lavoro è sicuramente più semplice perché si lavora da meno tempo e non si ha ancora costruito una solida rete lavorativa.

All’età di 30 anni ci sono diverse caratteristiche positive che incoraggiano le persone a intraprendere un nuovo percorso e a mettersi in gioco. Hai raggiunto una maturità tale che ti permette di conoscere le tue capacità e di prendere decisioni con molta più sicurezza rispetto anche solo a qualche anno prima. 

Se il tuo lavoro attuale non ti soddisfa, hai tutto il tempo per cambiare: la trentenne ha energia e entusiasmo per iniziare una nuova attività, e questo slancio è fondamentale per superare le difficoltà iniziali.

Se sai già quale carriera vuoi perseguire, se è qualcosa che hai sempre sognato, o è una cosa a cui non avevi mai pensato prima, impara tutto quello che puoi. Ottieni informazioni su mansioni, prospettive di lavoro, guadagni e requisiti di istruzione e formazione. Valuta ciascuna delle opzioni in modo da poter decidere quali carriere sono adatte a te e quali meno.

Tuttavia, valuta anche che ci sono aspetti di deficit che derivano proprio dalla mancanza di un’esperienza consolidata.

Non dermordere, l’autrice di Harry Potter, JK Rowling, aveva 34 anni quando ha pubblicato il suo primo libro!

Cambiare lavoro a 40 anni

Nuova decade, nuovo lavoro. A quarant’anni ci sono molte responsabilità che potrebbero rendere il cambio lavorativo più difficile di quanto sarebbe potuto succedere a 30 anni.

Infatti, è più probabile avere figli dei quali sei finanziariamente responsabile, potresti aver acquistato una casa e avere il famigerato mutuo da pagare. Tuttavia, andare al lavoro ogni giorno per fare qualcosa che non ti piace, o che non è gratificante, è molto scoraggiante.

Se decidi di voler affrontare questa transizione, prova a trovare un modo per farlo compatibilmente col tuo attuale tenore di vita: questo passaggio potrebbe richiedere un po’ di tempo, ma se lo fai bene, probabilmente ne varrà la pena.

Un’auto-valutazione, il tuo primo passo nel processo di pianificazione della carriera, ti permetterà di conoscere i tuoi interessi, il tipo di personalità, le attitudini e i valori legati al lavoro.

Effettua un personal branding efficace: regola il tuo CV in un formato basato sulle competenze, concentrandoti sulle tue abilità piuttosto che sui tuoi precedenti ruoli. Ricorda, la maturità può essere un vantaggio. L’età porta il beneficio dell’esperienza, con la quale si possono affrontare con calma i problemi e superare con facilità le battute d’arresto.

La fondatrice del noto marchio Spanx, Sara Blakely, diventò miliardaria a 41 anni dopo una carriera iniziale passata a vendere fax porta a porta.

Leggi anche: Come scrivere un curriculum efficace.

cambiare lavoro a 40 anni

Cambiare lavoro a 50 anni

Cambiare lavoro a 50 anni è meno semplice che a 30 e 40: si tratta probabilmente della situazione più difficile da affrontare trovandosi in un mercato competitivo. A 50 anni, ci sono buone probabilità di avere un bel po’ di spese come mantenere i propri figli all’università e badare alla famiglia.

La tua carriera è rallentata? Le tue valutazioni sono meno positive, il salario non è generoso? Il tuo ruolo si sta spostando lentamente verso i margini? Non ignorare i segnali. Non aspettare che le cose diventino veramente negative prima di agire.

Nonostante il mondo del lavoro ricerchi sempre più figure junior per formarle all’interno dell’azienda, cambiare lavoro a 50 anni nasconde diversi aspetti positivi: puoi contare più anni d’esperienza, saggezza e prospettiva. In molti anni di lavoro probabilmente hai acquisito una serie di skills, capacità trasferibili e talenti che puoi utilizzare in altre occupazioni. Un’altra buona notizia è che potresti anche avere dei risparmi messi da parte.

La soddisfazione professionale avrà un effetto positivo sulla salute, sulle relazioni e sulla vita in generale: trovarsi nella carriera sbagliata è stressante. Devi decidere cosa vuoi fare e se la tua scelta è realistica, quindi capire come far accadere tutto. Non è facile, ma ci vogliono capacità da equilibrista per mettere in mostra le proprie capacità senza rischiare di essere percepiti come troppo qualificati.

Come anche a 30 e 40 anni, riuscire a emergere è un’arte che va praticata anche se hai raggiunto 50 anni. Un datore di lavoro è probabile che in questo caso assuma la persona che ritiene possa risolvere al meglio i suoi problemi.

Stravolgi il curriculum! Dai visibilità alle competenze acquisite negli anni e alle responsabilità assegnate che provano la tua versatilità. Dal momento che si sta cambiando con coraggio carriera, è meglio dimostrare che il lavoro svolto in passato è stato il motivo ha portato a orientarti verso l’impiego che stai cercando.

E soprattutto non darti mai per vinta. Ray Kroc aveva 59 anni quando ha comprato il suo primo McDonald’s, dando vita a un impero.

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