Agopuntura: 6 buoni motivi per sceglierla

Agopuntura: 6 buoni motivi per sceglierla

Rapida, efficace e praticamente senza effetti collaterali. Vale la pena affidarsi a questa terapia dolce, soprattutto per affrontare certi problemi. Come quelli di cui parliamo qui

Una manciatina di aghi sottili come capelli, posizionati in punti strategici del corpo, può fare la differenza fra malattia e salute. L’agopuntura è un metodo in genere rapido, efficace e, è dimostrato, senza effetti collaterali. Ci crede l’Organizzazione mondiale della sanità, che l’ha riconosciuta fin dal 1997, e ne sono convinti i circa 20 mila medici che la praticano in Italia. Oggi finalmente soddisfatti perché, il 7 febbraio scorso, è stato raggiunto l’accordo fra Stato e Regioni sulle medicine complementari.

L'agopuntura: una cura vincente per diversi problemi

«Ci saranno uniformità nella formazione e più garanzie per i consumatori: basterà rivolgersi all’Ordine dei medici locale per sapere se chi pratica questa terapia ha tutte le carte in regola» spiega il dottor Carlo Di Stanislao, responsabile dell’Ambulatorio di agopuntura presso l’ASL 04 de L’Aquila e presidente dell’Associazione medica per lo studio dell’agopuntura (AMSA). Perché, se non lo sapete, il primo requisito di un agopuntore è la laurea (italiana) in medicina. Ma ecco alcuni buoni motivi per cui vale la pena puntare su questa terapia dolce.

Che sia emicrania o cefalea tensiva da stress, gli aghi risolvono il mal di testa in sette casi su dieci, con una media di dieci sedute. Lo confermano vari studi che hanno avuto l’ok dalla Cochrane collaboration, l’autorevole organismo internazionale per la ricerca in campo sanitario.

«Già dopo i primi tre-quattro trattamenti, le crisi diminuiscono di frequenza e intensità» dice Giovanni Battista Allais, responsabile del Centro cefalee della donna e agopuntura in ginecologia e ostetricia presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino. «L’agopuntura, però, non punta solo a far passare le crisi, l’obiettivo è risalire alle cause degli squilibri energetici per evitare che il problema si ripresenti».

Gli aghi sono molto efficaci anche sulla nausea che accompagna certi tipi di mal di testa e si possono usare in tandem con i medicinali nelle cefalee più intrattabili: gli effetti si potenziano.

Se avete il ciclo irregolare o doloroso, il vostro ginecologo vi avrà forse prescritto la pillola, che però ha diverse controindicazioni e non sempre funziona. Sottolinea Giovanni Battista Allais: «Con l’agopuntura questi problemi si affrontano bene. Di solito, bastano una decina di sedute, una a settimana, per risolvere casi di irregolarità che durano anche da anni. Ricerche di laboratorio hanno dimostrato che gli aghi inducono la secrezione di GnRH, l’ormone di rilascio delle gonadotropine che stimola la produzione di quelli sessuali. Così, si riequilibrano i livelli ormonali e l’attività di ghiandole come l’ipofisi e di strutture del cervello come l’ipotalamo che orchestrano il ciclo mestruale».

L'agopuntura per smettere di fumare

Aghetti microscopici posizionati in certi punti delle orecchie, lasciati a agire e rinnovati di settimana in settimana. È l’auricoloterapia, efficace per liberarsi da dipendenze, come fumo, cibo o alcol. «Il vantaggio è che l’orecchio, trovandosi anatomicamente vicino al cervello, ha una specie di corsia preferenziale per il sistema nervoso: il padiglione auricolare, in pratica, si comporta come una “antenna parabolica” che capta i segnali e li trasmette al corpo» spiega Osvaldo Sponzilli, medico agopuntore che all’Ospedale Fatebenefratelli di Roma utilizza anche l’auricoloterapia psicosomatica con una speciale penna a led colorati.

«Gli aghi fissi aiutano a controllare le crisi di astinenza e a fare a meno, nel giro di poche settimane, di sigarette oppure vino e alcolici».

Se siete perseguitate dal mal di schiena o dai dolori reumatici, vale la pena di affidarvi all’agopuntura: anche secondo l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) è tra le terapie più indicate per far passare questi disturbi. Sono consigliati ciclidi un paio di mesi, con una seduta a settimana, da ripetere più volte all’anno.

«A patto che, nel caso di lombalgia o sciatalgia, non ci sia un’ernia del disco. In tal caso, il dolore si ripresenterà» precisa Carlo Di Stanislao. Come dire che gli aghi non fanno miracoli. Ma un fatto resta: con questo metodo evitate i farmaci antidolorifici, che possono essere dannosi per gli effetti negativi sullo stomaco e non solo.

Chi fa sport sappia che l’agopuntura può rivelarsi una valida alleata. «Con due-quattro sedute, a cadenza ravvicinata di una al giorno, aiuta ad alleviare dolore e infiammazione in caso di periartriti, gomito del tennista, distorsioni» sottolinea il dottor Di Stanislao. «In questi casi, si usa l’agopuntura neuroriflessologica, cioè si mettono gli aghi lungo le radici nervose dell’arto corrispondente. Per esempio, nel caso di periartrite scapolo-omerale, a livello della prima e della seconda vertebra dorsale e dell’ultima cervicale». Ma perché il dolore sparisce? Lo hanno spiegato recentemente alcuni scienziati dell’Università di Rochester (New York): gli aghi stimolerebbero la produzione di adenosina, una sostanza con effetti antinfiammatorie rilassanti.

Dei 361 punti che, lungo i meridiani cinesi, funzionano da interruttori dell’energia e del benessere (in realtà, gli agopuntori ne usano al massimo una cinquantina), ce ne sono un paio che hanno effetti particolarmente rapidi sull’ansia e sono gli stessi che vengono stimolati con il micromassaggio cinese tuina, consigliato quando si è sotto stress. «Gli aghi, collocati dal medico, riescono persino a bloccare nell’immediato un attacco di panico» conclude il dottor Di Stanislao. Ma, se soffrite di ansia da tempo, calcolate che ci vorranno diverse sedute di agopuntura per riuscire a calmare lo shen, cioè lo spirito.

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