Cardio a digiuno: davvero brucia più grassi o è un falso mito?

  • 02 12 2020
Fare esercizi cardio prima o dopo aver mangiato è l'eterno dilemma in tema di fitness. Proviamo a fare chiarezza confrontando le diverse tesi

Se l’obiettivo del tuo allenamento è quello di perdere peso o semplicemente rimetterti un po’ in movimento, la componente cardio non può mancare. Attività come nuoto, camminata, bicicletta o corsa, attivano infatti tutti i muscoli del corpo e aumentano la frequenza cardiaca. Questo impulso, arrivato al cervello, fa bruciare le riserve di grasso messe da parte, convertendole in energia.

Una volta scelto quale tipo di esercizio cardio fa per te, altre domande ti sorgeranno spontanee: qual è il momento più adatto per svolgerlo e in che modo mangiare prima o dopo influirà sui risultati?

Mangiare prima o dopo l’allenamento

Purtroppo non esiste un’unica filosofia in merito. C’è chi sostiene sia meglio assumere prima una buona dose di carboidrati. Chi preferisce una dieta più ricca di proteine. E chi, invece, sposa l’idea che allenarsi a digiuno sia il modo migliore per bruciare maggiori quantità di grassi. Ed è proprio su quest’ultima teoria che si concentrano i dubbi maggiori.

È vero o no che allenarsi a digiuno porta maggiori risultati?

Anche in questo caso l’incertezza regna sovrana. Se infatti alcune importanti ricerche hanno dimostrato che fare cardio a stomaco vuoto o pieno non abbia un impatto significativo sulla perdita di peso, altre recenti indicano come esercitarsi a digiuno possa far bruciare circa il 20% di calorie in più dal grasso immagazzinato.

Visto che una risposta universale sembra non esistere, abbiamo provato a mettere a confronto le tesi di due esperte statunitensi: una pro e una contro il digiuno pre fitness.

Chi è contro

BROOKE ERICKSON – NUTRIZIONISTA

«La maggior parte delle ricerche hanno dimostrato che non ci sia alcuna differenza nella quantità di grasso corporeo perso praticando cardio a digiuno, piuttosto che dopo aver mangiato.

Nel primo caso, infatti, si bruciano più grassi durante il periodo dell’allenamento effettivo, ma meno nel resto della giornata, mentre nel secondo succede esattamente il contrario: se ne possono bruciare meno in fase di allenamento ma di più durante il giorno. Alla fine la differenza nel grasso eliminato è insignificante quindi il mio consiglio è di programmare l’allenamento cardio quando si ha più tempo o è maggiormente funzionale al proprio piano fitness complessivo».

Fare esercizio intenso a stomaco vuoto, inoltre, potrebbe portare a spiacevoli malesseri dovuti alla minor energia di cui il corpo dispone.

«Ho fatto sessioni cardio a digiuno in passato durante i mesi estivi ma tra il caldo e la stanchezza, a metà circa ho iniziato a tremare, a vedere sfuocato e a sentirmi debole, a tal punto da non riuscire a spingere quanto avrei voluto. – continua Brooke EricksonAlla fine dell’allenamento poi mi sono sentita sempre molto più affamata della norma e mangiavo spesso eccessivamente per placarla.

Inoltre, di solito mi alleno nel pomeriggio e ho notato che le mie prestazioni e la mia capacità di concentrazione sono molto migliori dopo aver mangiato, soprattutto proteine e nelle dosi indicate perché aiutano la ritenzione muscolare senza inibire la perdita di grasso e il metabolismo».

Chi è pro

LEXI BERRIMAN – PERSONAL TRAINER

«Svolgo questo lavoro da più di 20 anni, e ho fatto cardio praticamente in ogni modo possibile, usando me stessa come cavia per capire quale formula fosse più adatta. Alla fine ho scoperto che da quando seguo una dieta chetogenica, l’allenamento a digiuno mi dà molti benefici perché trasforma il grasso corporeo in chetoni da utilizzare come fonte di energia».

La dieta chetogenica è caratterizzata da un apporto molto ridotto di carboidrati, al di sotto dei 30 grammi al giorno, da un apporto proteico nella norma e da un deciso aumento del consumo di grassi.

«Seguirla può accelerare il modo in cui il corpo elimina le tossine e sostituisce le vecchie cellule con le nuove, aumentare l’acutezza mentale e innescare l’ossidazione dei grassi. Inoltre, molte ricerche hanno dimostrato che il cardio a digiuno provochi un aumento naturale della produzione di ormone della crescita. Anche se seguendo questo schema sto perdendo peso, non mi sento come se i miei muscoli si stessero esaurendo, al contrario sono piena d’energia.

Sono anche un grande fan del digiuno intermittente, che si presta facilmente alla filosofia del cardio a stomaco vuoto. In questo caso però, lo applico a seconda delle esigenze della giornata. Se ceno tardi e in modo abbondante non ho bisogno di mangiare nulla la mattina prima di allenarmi, ma al contrario se mi capita di cenare presto la sera prima o di dormire fino a tardi, devo assumere alcune calorie prima di fare sport».

L’unica regola è fare ciò che fa stare meglio

Sembra impossibile, dunque, arrivare a una verità assoluta.

Per scegliere quale filosofia abbracciare, come avviene molto spesso, devi ascoltare il tuo corpo e capire cosa sia meglio per lui. Solo assecondando le tue inclinazioni senza forzarle, infatti, continuerai ad aver voglia di allenarti e progredire. Al contrario, la tentazione di abbandonare l’impegno preso sarà molto alta.

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