Cannuccia di palude: usi e proprietà curative

1/4 – Introduzione

La cannuccia di palude, conosciuta scientificamente con la denominazione di Phragmites Australis, rappresenta un arbusto appartenente alla categoria delle Poaceae”, delle piante prettamente angiosperme e monocotiledoni. In questa breve ma esauriente guida vi spiegheremo, attraverso vari passaggi, quali sono le proprietà curative e gli usi principali di questa famosa piantagione.

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A seguire, andiamo a vedere le sue caratteristiche fondamentali. La cannuccia di palude è anche rinomata con i termini di “Canna palustre”, di “Canna di spazzole” e di “Canna di palude”. Stiamo parlando di un arbusto perenne ed erbaceo, che può anche raggiungere la massima altezza di quatto metri. Questa presenta, inoltre, un fusto abbastanza dritto, robusto e ramificato. Le sue foglie sono prevalentemente lanceolate, dall’aspetto lineare, larghe circa quattro centimetri e sono di colore grigiastro. Per quanto concerne il suo fiore, nasce sotto forma di pannocchia pendente con un colore che varia dal viola al bruno. Il frutto, invece, assomiglia molto ad una minuscola cariosside. La canna palustre fiorisce dal mese di giugno a quello di settembre, quindi durante la stagione estiva. È una pianta originaria e diffusa in tutto quanto il mondo, in particolar modo nella nostra penisola. Tra l’altro, predilige vegetare nelle paludi, in acque poco profonde, nei terreni che presentano un elevato livello di umidità, quindi in stagni, nei ruscelletti e nelle sponde fluviali.

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A questo punto, passiamo ad analizzare le sue rinomate proprietà curative. La maggior parte delle parti della canna di palude, specialmente il rizoma, è abbondante di sostanze amare, di resine, di sali di potassio e di alacaloidi. Grazie a questi elementi, tale pianta presenta le peculiarità carminative, aperitive, febbrifughe, diuretiche, digestive, stimolanti e sudorifere. Per queste peculiarità essa viene utilizzata, prevalentemente, per trattare varie forme patologiche. Siamo parlando delle gotte, dei reumatismi, della gonorrea, dei vermi, della sifilide, dell’anoressia, della stitichezza, dei problemi dispeptici, delle coliche a livello epatico, di vari stati infettivi a carico delle vie urinarie, degli stati influenzali, dei raffreddori, delle bronchiti, della nausea, delle artriti e delle forme di epatiti. Quindi, come vedete, presenta molti importantissimi utilizzi.

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A questo punto, possiamo esaminare i suoi utilizzi, nel dettaglio. La cannuccia di palude viene impiegata in differenti settori, dal momento che è particolarmente utilizzata in parecchi campi. Nel settore della ristorazione, ad esempio, i germogli ed i semi dei frutti possono essere inseriti, sia cotti che crudi, all’interno delle insalate. Invece, nel campo ecologico la pianta è molto utile per eseguire la pulizia e la purificazione delle acque, dal momento che è in grado di assorbire le differenti impurità presenti. Nella fitoterapia ed in erboristeria si possono realizzare degli ottimi infusi decotti, in modo da poter facilitare il processo della diuresi. Per effettuare tutto ciò, è necessario mettere a bollire praticamente tutte le parti della pianta all’interno di un pentolino. Una volta che il tutto ha raggiunto la fase di ebollizione, è necessario filtrarlo e berne due tazze al giorno. Infine, diamo per scontato che non è necessario esagerare con le dosi per evitare potenziali spiacevoli effetti non desiderati.

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