Come curare La Tosse Con Il Pino Mugo

1/7 – Introduzione

Il Pino Mugo è una pianta dalle molteplici proprietà curative.
Cresce sulle Alpi, tra il Trentino ed il Veneto, e ne vengono utilizzate le gemme, i germogli, le foglie e le pigne.
Sia le gemme che i germogli sono utilizzati per la cura della bronchite, della tosse e del catarro.
In caso di raffreddore e bronchite (ma anche nel caso di infiammazioni della laringe e della trachea) il pino mugo viene utilizzato attraverso inalazioni; basterà aggiungere 3-4 gocce di olio essenziale (che si acquista in erboristeria o in farmacia) in 2 litri di acqua bollente.
Le inalazioni di pino mugo hanno effetto espettorante, disinfettante e germicida, vanno ripetute 2 volte al giorno per più giorni consecutivi.

Vediamo adesso come preparare uno sciroppo che ci sarà utile per curare o alleviare, con un rimedio naturale, la classica tosse legata al periodo invernale.

2/7 Occorrente

  • Pigne di pino mugo
  • zucchero
  • barattolo
  • colino
  • bottiglie

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La preparazione di questo sciroppo va fatta in estate, quando l’albero produce le pigne.
Innanzitutto occorre reperire l’ingrediente principale: le pigne di pino mugo.
Le trovate facilmente in natura sulle Alpi, soprattutto in zona Veneto – Trentino, ma se non siete della zona, chiedetele in erboristeria.
Ve ne serviranno all’incirca una ventina, o comunque quante ve ne servono per riempire il nostro barattolo.
Raccolte le nostre pigne, laviamole per bene per eliminare sporcizia (se sono naturali) ed eventuale terriccio.
A questo punto mettiamole ad asciugare al sole.

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Prendiamo il barattolo trasparente, togliamo le etichette, se ce ne sono, facciamolo bollire per circa 10 minuti in una pentola colma d’acqua, e poi riempiamolo con le pigne pulite e asciugate. Dopodiché prendiamo lo zucchero, (a voi la scelta se bianco o di canna) e ricopriamo completamente le pigne fino all’orlo del barattolo.
È necessario chiuderlo con un tappo ermetico.

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Per far sciogliere lo zucchero completamente, servono anche un paio di mesi di attesa perché si formi lo sciroppo.
Lo possiamo conservare al buio ma, esponendo i barattoli al sole, lo zuccherò si scioglierà più rapidamente.
Quando lo sciroppo si sarà formato e lo zucchero sciolto completamente si passa alla fase successiva.

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A questo punto non resta altro che filtrare il composto con un colino e versarlo in un altro contenitore sterile, bottiglietta o barattolo di vetro.
Così possiamo provare il nostro sciroppo per calmare la tosse con uno o due cucchiaini alla mattina e alla sera.
Si può conservare in luogo asciutto per circa un anno.

7/7 Consigli

  • Non è un medicinale, rivolgersi al medico in caso di disagio grave. Verificare l’assenza di allergie prima di ogni utilizzo.
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